Cefalea persistente

buongiorno
scrivo oggi in quanto spero qualcuno mi possa aiutare.
Sono ormai 3 mesi che soffro di cefale frontale persistente (tutto il giorno e tutti i giorni) che passa solo con ibuprofene o altri antidolorifici.
IN questi mesi ho visto più di un medico ma per ora senza una diagnosi certa.
Inizialmente curata come sinusite, senza esito.
Tac massiccio frontale e cervicale nella norma.
Test allergie senza esito e visita neurologica.
La dottoressa crede possa trattarsi di una cefalea muscolo tensiva dovuta alla mandobola (sindrome di costen) e mi ha prescritto laroxyl 3 gocce a sera.
Sono passati circa 20 giorni e sento i muscoli delle spalle molto meno dolenti ma il mal di testa persiste.
Sottolineo che sono nata con la mandibola inferiore a pari livello con quella superiore, quindi non ho un'occlusione corretta, ma ciò non mi ha mai creato problemi in 25 anni.

Ho notato anche un continuo scricchiolio o per meglio dire scatto, del collo.
Quando lo muovo fa come dei piccoli scatti ma senza dolore.
Ciò avviene alla base del collo, all' altezza del cervelletto.

Il dolore alla testa non è pulsante ma statico e si concentra sulla fronte
Desidererei ricevere altri pareri e sapere se la terapia che sto seguendo potrebbe essere efficace con più tempo o meno

Ho 25 anni e da 3 mesi non vivo più e sono molto depressa per via di questa patologia che non mi permette più di fare nulla

grazie
Luana
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poiché ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola. Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Se così fosse nel suo caso, le suggerirei di consultare anche un dentista esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata, agli articoli linkati qui sotto, nell’ipotesi che vi possa riscontrare qualche elemento di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

http://wwwcitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/934/La-cefalea-che-viene-dalla-bocca
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html


Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2022
Ex utente
Gentile dottore

la ringrazio per la cortese risposta.

Nel caso in cui si trattasse di un problema legato alla mandibola (che ripeto ho dalla nascita) quali potrebbero essere le soluzioni (evitiamo la via chirurgica) ? Ne esistono oppure no?

la ringrazio tanto

saluti
Luana
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Se ha letto i vari link, sopratutto il secondo , avrà notato che la chirurgia é l'ultima delle ipotesi terapeutiche.
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