Trasmissione hiv epatite

Buonasera vorrei sapere se tale evento può rappresentare un rischio per aver contratto HIV o epatiti virali.
Sono in gravidanza e mi sono recata in un laboratorio analisi ad eseguire un prelievo. Ero l'ultima paziente della giornata. L'infermiere ha messo nella bacinella reniforme di acciao ago Butterfly, laccio, due pezzi di ovatta uno asciutto e l'altro imbevuto di disinfettante. Dopo il prelievo ho notato che l'infermiere ha riposto l'ago usato (scappucciato)con il filo e pieno di sangue nella stessa bacinella usata per mettere i materiali puliti. Lì Ho notato che nella bacinella erano presenti numerose macchie marroni/rosse tipo sangue secco ma l'ho potuto notare solo a prelievo terminato. Per questo vorrei sapere se l'ago, e l'ovatta sono entrati prima a contatto con il sangue sulla bacinella e dopo pochi secondi con il buco del mio prelievo possa configurare un rischio.
Altra situazione che forse mi desta più preoccupazione è che dopo il prelievo ho notato che l'infermiere aveva l'indice macchiato di sangue. L'infermiere non ha usato guanti e prima di inserire l'ago ha toccato la mia pelle sul sito di iniezione proprio con l'indice in questione macchiato di sangue (1cm circa) vorrei sapere se il sangue presente sul dito dell'infermiere fosse infetto da HIV o epatite può essere stato inoculato con l'ago Butterfly e aver io contratto tali infezioni?
Tengo a precisare che eviterò quel laboratorio perché non mi è sembrato igienico e che mi sono accorta di tutto solo a posteriori quando il prelievo era già stato eseguito altrimenti non l'avrei fatto.
Spero in una vostra risposta perché sono molto in ansia a causa dei rischi anche connessi alla mia gravidanza. Vi ringrazio molto
[#1]
Dr. Michele Piccolo Medico igienista 330 16
gentile utente, sapere di avere un altro essere umano nel proprio grembo, può essere fonte di ansia per il senso di rsponsabilità che ci lega al medesimo. E' anche vero che le infezioni Correlate all'assistenza sono un'importante problema che ci impegna quotidianamente tutti: pazienti ed operatori. Dalla descrizione che fa è difficile fare una valutazione obbiettiva del rischio infettivologico, ciò nonostante è improbabile che ci sia stata trasmissione di microorganismi, anche a fronte del fatto che gli operatori sanitari sono regolarmente sottoposti a controlli medici. Ad ogni buon fine, può trovare ulteriore conforto con il ginecologo che la tiene in cura, che, avendo già praticato i test per le malattie infettive, nel corso dei normali controlli di sangue che si praticano nel corso della gravidanza, può ripeterli. cordialità

Dr. Michele  Piccolo

AIDS-HIV

L'AIDS è la malattia che deriva dall'infezione del virus HIV: quali sono le situazioni di rischio e come evitare e prevenire il contagio? Quando fare il test dell'HIV?

Leggi tutto