Possibile contagio hiv (18 anni) vi prego non voglio rovinarmi la vita

salve, sono un ragazzo molto giovane, lo scorso giugno (ora siamo a maggio) ho avuto un rapporto anale completo inizialmente protetto e successivamente non perché lei l’ha tolto, con una prostituta, quando sono tornato a casa ho notato che avevo del fastidio sotto il glande (probabili lacerazioni).
Ovviamente riconosco di aver fatto la peggior cosa della mia vita, ma purtroppo ormai è successo.
Qualche settimana dopo ho contratto il covid e successivamente suppongo solo influenze o sintomi di un normale raffreddore per i successivi mesi fino ad arrivare a maggio 2024.
Mi sono documentato su internet e ovviamente ho solo peggiorato la mia ansia (pur leggendo che la possibilità di essere contagiato da un singolo contatto è bassissima)
Non ho mai parlato ai miei genitori di questa cosa perché ovviamente mi caccerebbero di casa (e farebbero bene), sono davvero disperato, ho una fidanzata che amo tantissimo e non vorrei mai che le potesse succedere qualcosa per causa mia.

Sono stato davvero un incosciente e uno sciocco per non dire di peggio, ripongo in voi la mia ultima speranza di capire meglio grazie mille in anticipo.
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Dr. Edoardo Ghisimberti Medico Chirurgo 106 6
Gentile Utente,
Secondo quanto riporta, il rischio di aver contratto HIV sembra essere relativamente basso ma meritevole di essere indagato. Consiglio di rivolgersi al Suo medico ed eseguire gli esami del caso senza ulteriori ritardi. Inoltre, sarebbe opportuno non limitarsi al solo HIV ma comprendere anche altre malattie sessualmente trasmissibili. Le ricordo che tutti i colloqui medici e gli eventuali test sono protetti dal segreto professionale, quindi può decidere Lei se coinvolgere i genitori o meno. Sarebbe opportuno, in attesa dei risultati, applicare tutte le modalità idonee a non esporre il partner a rischi di (eventuali) trasmissioni.
Mi sento di aggiungere: non si giudichi così gravemente...
Spero di essere stato di aiuto, un saluto
Dr. Med. Edoardo Ghisimberti

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Utente
Utente
la ringrazio davvero, mi scuso per il mio dubbio ma lei crede davvero che il rischio di contagio sia basso e che io possa stare tranquillo? grazie ancora infinitamente per avermi risposto.
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Dr. Edoardo Ghisimberti Medico Chirurgo 106 6
Gentile Utente,

Come le avevo specificato nella risposta precedente, dovrebbe rivolgersi al Suo medico per effettuare gli esami ematici relativi alle malattie sessualmente trasmissibili (HIV, HBV, HCV eccetera) senza rimandare ulteriormente.

Da come descrive l'accaduto, vi è sicuramente un rischio di infezione per malattie sessualmente trasmissibili (anche se non sembra essere particolarmente elevato).

Comprendo la sua preoccupazione ma credo che effettuare i test sia il migliore (e unico) metodo per poter stare tranquilli. Lei è molto giovane e sta affrontando da solo una situazione difficile, penso che un colloquio di persona con il Suo medico possa aiutarla enormemente.

Se ne ha piacere, mi tenga aggiornato
La ringrazio degli apprezzamenti
Un saluto,
Dr. Edoardo Ghisimberti

[#4]
Utente
Utente
Salve Dr Ghisimberti, la volevo aggiornare sul fatto che ormai ho molta tosse da mesi e sto cominciando ad avere attacchi influenzali, ormai 2 in un mese, tra poco dovrei fare il test, a questo punto mi chiedo se sia possibile che in un anno l’HIV (qualora io abbia il virus) porti all’AIDS. Ormai tutto ciò che penso da mesi è che mi sono rovinato la vita, la ringrazio in anticipo e mi scusi per il disturbo.
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Dr. Edoardo Ghisimberti Medico Chirurgo 106 6
Gentile Utente,
I sintomi respiratori andrebbero approfonditi in quanto persistono da un lungo periodo.
Non credo sia appropriato considerare come causa AIDS senza aver effettuato almeno emocromo e sierologia per HIV.
L'esecuzione del test è molto rapida, può farla in totale autonomia contattando il Suo medico e effettuando un semplice esame ematico.
Capisco che questa situazione possa essere stressante, ma le sconsiglio di rimandare ulteriormente il test per evitare un ulteriore aggravamento della Sua preoccupazione.

Mi tenga aggiornato, spero che riesca ad effettuare gli esami consigliati.
Un saluto,
Dr. Edoardo Ghisimberti

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Utente
Utente
La ringrazio di cuore dottore, l’unica cosa che mi chiedo a questo punto è proprio quella già precedentemente spiegata, cioè se è possibile che, nel caso in cui io abbia l’HIV, in un anno si possa trasformare in AIDS? Fatta questa domanda volevo dirle che effettuerò il test rapido domani, dato che ormai è passato un anno dovrebbe essere accurato a più del 99%. La ringrazio per avermi dedicato parte del suo tempo in questi mesi e volevo augurarle buona fortuna per il futuro, essendo voi medici ad aiutare e a consolare i pazienti forse ogni tanto anche a voi fa piacere un piccolo aiuto morale; per questo comunque vada domani le sarò grato e volevo farle presente che è l’unica persona che mi è stata vicino in questo lungo cammino di preoccupazioni. Un forte abbraccio
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Dr. Edoardo Ghisimberti Medico Chirurgo 106 6
Caro Utente,
Le sue parole mi toccano profondamente. È stato un piacere essere al suo fianco durante questo periodo. La ringrazio per il suo affetto e per il pensiero gentile.
Appoggio la Sua scelta di effettuare un test rapido in farmacia, nel caso se lo auto-somministri, stia attento al corretto svolgimento della procedura.
Lo sviluppo di AIDS a distanza di un anno dall'infezione di HIV è un evento estremamente raro (del quale, attualmente, non mi preoccuperei), solitamente si aggira intorno ai 10 anni (con una significativa variabilità personale).
Le auguro tutto il meglio per il futuro,
Mi tenga aggiornato.
Un caro saluto

[#8]
Utente
Utente
salve dottore, le scrivo con le lacrime agli occhi per aver ottenuto una piccola speranza in un anno di totale buio. Oggi insieme a mia mamma abbracciati abbiamo fatto il test INSTI con il pungidito, ed è uscito negativo. Sia io che lei abbiamo pianto per diversi minuti, ancora adesso le scrivo commosso per ringraziarla ulteriormente di cuore.
Dovrebbero essere tutti come lei su questo mondo, e le assicuro che tante persone vivrebbero molto più felici.
Se le piccole soddisfazioni del vostro lavoro sono queste allora sappia che lei ha aiutato un ragazzo di 17 anni a superare il momento più difficile della sua vita fino ad ora.
Dopo tutti questi apprezzamenti volevo infine chiederle se il test INSTI è affidabile dopo un anno e se è il caso di fare anche un esame in laboratorio.
Grazie di cuore, per tutto quanto, mi piacerebbe conoscerla.
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Dr. Edoardo Ghisimberti Medico Chirurgo 106 6
Caro Utente,
Le Sue parole mi hanno profondamente toccato e sono grato di aver potuto offrire un po' di sollievo in un momento così difficile. Il Suo, è un esempio di come si affrontano con coraggio gli ostacoli che si possono presentare sul proprio cammino di vita... deve essere fiero della maturità che ha dimostrato in questi mesi!

Il test INSTI per l'HIV è noto per essere molto affidabile, soprattutto dopo 1 un anno dal contatto a rischio (>99.6%). Il mio consiglio è quello di riportare gli accaduti di questi mesi al Suo medico e di fare comunque un esame sierologico (che sicuramente confermerà quanto riscontrato con INSTI). Il test dovrebbe comprendere HBV e HCV, questo esame permetterebbe anche di verificare la Sua risposta al vaccino HBV e confermare che la vaccinazione sia "attiva" e protettiva da eventuali futuri contatti con il virus.

Un caro saluto,
Dr. Edoardo Ghisimberti

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Utente
Utente
salve dr. Ghisimberti, forse per l’ultima volta le scrivo (devo dire che nonostante tutto mi dispiace non sentirla più) per dirle che il test fatto il laboratorio sono negative, grazie per tutto, e buona vita.
Un grandissimo abbraccio
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Dr. Edoardo Ghisimberti Medico Chirurgo 106 6
Gentile Utente,
come previsto, abbiamo avuto una conferma laboratoristica della sua negatività. Ora direi che può definitivamente chiudere questo capitolo.
Sono convinto che la Sua qualità di vita sia decisamente migliorata adesso.
Se ne ha piacere, non esiti a tenermi aggiornato!
Un caro saluto!

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