Soffro di prostatite
Signori medici, buondì!!
Ho 46 anni e da gennaio c.a. soffro di prostatite, ormai cronica.
Da esame del secreto prostatico, il primo batterio infettante era l'enterococcus faecalis. Trattato da ABG con Levoxacin 1 cp al dì x 20 gg. Considerata la persistenza della positività del secreto prostatico, altri 15 gg. di Levoxacin. Ripetuto esame secreto prostatico, ancora positivo all'enterococcus faecalis. Su consiglio medico, mi sono rivolto al reparto ospedaliero di "malattie infettive" e l'enterococcus faecalis è stato trattato da ABG con Tigacyl 50 e.v. , 2 al dì x 10 gg. A fine terapia, a giugno, enterococcus faecalis debellato!!
Durante le varie terapie antibiotiche, eseguite 2 ecografie transrettali che certificano una prostata leggermente aumentata di volume e finemente disomogenea. Null'altro,
Tuttavia compaiono proteus mirabilis + klebsiella pneumoniae (sia nel 1°getto urine, 100.000 colonie, sia nel secreto prostatico), pare conseguenza del trattamento col Tigacyl. Sorge diverso orientamento tra i 2 medici infettivologi che mi seguono: uno propone Ciproxin mentre il capo suggerisce di soprassedere. Decido di soprassedere.
Nel frattempo sopraggiunge sindrome dolorosa pelvica, trattata più o meno positivamente e tutt'ora in corso con Pelvilen, 1 cp al dì + Lyrica 75 mg, 2 al dì + Rivotril 0,5, 2 al dì + 3 gocce di Laroxil. Trascorrono i 3 mesi estivi nei quali riprendo i 7 kg di peso persi in precedenza (ora peso 80 kg x 177 cm) ed assumo fermenti lattici VSL#3 per 30 gg..
Ai primi di ottobre si riaffacciono i sintomi di disturbo prostatici (dolore inguinale-perineale, dolore post-minzione) Eseguo spermiocoltura e il risultato è positivo con 100.000 colonie ciascuno x proteus mirabilis, kebsiella pneumoniae ed escherichia coli. L'urologo, da antibiogramma, suggerisce Ciproxin 500 x 2 al dì x 10 gg. L'infettivologo, trattandosi prostatite cronica, da antibiogramma, prescrive Ciproxin 500 x 2 al dì, x 28 gg (!!!). Ho imparato da qualche urologo coscienzioso che l'infezione alla prostata dovrebbe essere curata dall'infettivologo. Infatti, ho seguito la prescrizione dell'infettivologo e sono al 16° giorno di Ciproxin,
DOMANDA:
sono congrui o sono troppi, 28 giorni di Ciproxin 500 mg, 2 al dì?
Ho 46 anni e da gennaio c.a. soffro di prostatite, ormai cronica.
Da esame del secreto prostatico, il primo batterio infettante era l'enterococcus faecalis. Trattato da ABG con Levoxacin 1 cp al dì x 20 gg. Considerata la persistenza della positività del secreto prostatico, altri 15 gg. di Levoxacin. Ripetuto esame secreto prostatico, ancora positivo all'enterococcus faecalis. Su consiglio medico, mi sono rivolto al reparto ospedaliero di "malattie infettive" e l'enterococcus faecalis è stato trattato da ABG con Tigacyl 50 e.v. , 2 al dì x 10 gg. A fine terapia, a giugno, enterococcus faecalis debellato!!
Durante le varie terapie antibiotiche, eseguite 2 ecografie transrettali che certificano una prostata leggermente aumentata di volume e finemente disomogenea. Null'altro,
Tuttavia compaiono proteus mirabilis + klebsiella pneumoniae (sia nel 1°getto urine, 100.000 colonie, sia nel secreto prostatico), pare conseguenza del trattamento col Tigacyl. Sorge diverso orientamento tra i 2 medici infettivologi che mi seguono: uno propone Ciproxin mentre il capo suggerisce di soprassedere. Decido di soprassedere.
Nel frattempo sopraggiunge sindrome dolorosa pelvica, trattata più o meno positivamente e tutt'ora in corso con Pelvilen, 1 cp al dì + Lyrica 75 mg, 2 al dì + Rivotril 0,5, 2 al dì + 3 gocce di Laroxil. Trascorrono i 3 mesi estivi nei quali riprendo i 7 kg di peso persi in precedenza (ora peso 80 kg x 177 cm) ed assumo fermenti lattici VSL#3 per 30 gg..
Ai primi di ottobre si riaffacciono i sintomi di disturbo prostatici (dolore inguinale-perineale, dolore post-minzione) Eseguo spermiocoltura e il risultato è positivo con 100.000 colonie ciascuno x proteus mirabilis, kebsiella pneumoniae ed escherichia coli. L'urologo, da antibiogramma, suggerisce Ciproxin 500 x 2 al dì x 10 gg. L'infettivologo, trattandosi prostatite cronica, da antibiogramma, prescrive Ciproxin 500 x 2 al dì, x 28 gg (!!!). Ho imparato da qualche urologo coscienzioso che l'infezione alla prostata dovrebbe essere curata dall'infettivologo. Infatti, ho seguito la prescrizione dell'infettivologo e sono al 16° giorno di Ciproxin,
DOMANDA:
sono congrui o sono troppi, 28 giorni di Ciproxin 500 mg, 2 al dì?
[#2]
Utente
Grazie dott Mocci.
Si, ho fatto più volte la ricerca della Chlamidia sia su sperma che su tampone prostatico, sia nel sangue, con esiti negativi. Dimenticavo: a giugno, ho fatto anche terapia di Zitromax, 1 cp. al dì x 3 giorni consecutivi, x 3 settimane. Se anche avessi avuto la chlamidia ritengo che sia stata curata.
In ogni caso, circa la durata della terapia col Ciproxin, ho dovuto sospendere al 17° giorno, su indicazione dell'infettivologo, per sopravvenuta infiammazione al glande di natura micotica e comunque a seguito di un progressivo peggioramento dei sintomi generali urologici.
Sto assumendo VSL#3 probiotici (fermenti lattici) per ripristinare la flora batterica intestinale.
Spero che 17 giorni siano stati sufficienti. Vedremo tra 10 giorni quando eseguirò la spermiocoltura di controllo.
Si, ho fatto più volte la ricerca della Chlamidia sia su sperma che su tampone prostatico, sia nel sangue, con esiti negativi. Dimenticavo: a giugno, ho fatto anche terapia di Zitromax, 1 cp. al dì x 3 giorni consecutivi, x 3 settimane. Se anche avessi avuto la chlamidia ritengo che sia stata curata.
In ogni caso, circa la durata della terapia col Ciproxin, ho dovuto sospendere al 17° giorno, su indicazione dell'infettivologo, per sopravvenuta infiammazione al glande di natura micotica e comunque a seguito di un progressivo peggioramento dei sintomi generali urologici.
Sto assumendo VSL#3 probiotici (fermenti lattici) per ripristinare la flora batterica intestinale.
Spero che 17 giorni siano stati sufficienti. Vedremo tra 10 giorni quando eseguirò la spermiocoltura di controllo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.2k visite dal 12/10/2011.
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