Una leggera mononucleosi avuta un anno fa,cioè all'incirca sei mesi dopo l'ultimo rapporto non

gentili dottori, sono un ragazzo di 21 anni. Ho praticato all'incirca tre anni fa dei rapporti sessuali non protetti con una ragazza allora quasi 16enne; che mi aveva detto di essere verginelò. Poi ne è seguito un'altro unico all'incirca due anni fa con un altra ragazza, ma diciamo che questo rapporto all'inizio è stato non protetto poi dopo poco ho usato il preservativo. vorrei sapere che sintomi dovrei presentare ora se avessi contratto l'hiv, perchè dopo una leggera mononucleosi avuta un anno fa,cioè all'incirca sei mesi dopo l'ultimo rapporto non protetto, non ho avuto più febbre, influenza..diciamo che ho solo spesso il raffreddore a causa anche del mio setto nasale deviato penso. Per curiosità potreste dirmi che incidenza ha l'hiv tra i giovani?
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente nessuna sintomatologia è diagnostica per HIV, solo il test è valido per la diagnosi. Si può essere sieropositivi in pieno benessere. Riguardo le stime da lei chieste le allego i dati del nostro Ministero 2007.
http://www.ministerosalute.it/resources/static/primopiano/503/DATI_AIDS_ISS.pdf
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
grazie dottore, quindi lei mi sta dicendo di andare a effettuare il test.. però la paura qui prende il sopravvento, in caso di positività, come cambierà la mia vita?le terapie alla fine rischiano di distruggere loro stesse il sistema immunitario? la speranza di vita di un sieropositivo quanto è all'incirca? e scusi la mia insistenza, ma se una persona nasce sieropositiva, può senza cure e senza terapie antiretrovirali vivere per 18 anni o più?
grazie per la pazienza..
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente se lei si è esposto ad un rischio HIV certamente le consiglio il test. Fare un test è un gesto di maturità affettiva e di crescita personale. Le altre domande sono premature e molto fuorvianti, generalmente le dico che soggetti sieropositivi che seguono i loro curanti nei controllo e nelle terapia fanno una vità normale e piena come gli altri. Su bimbi nati sieropositivi non ho alcuna esperienza poichè non mi occupo di infettivologia pediatrica.
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
cosa intende lei per un rapporto a rischio di hiv? può una sieropositività far si che un monotest dia esito positivo? e viceversa, può qualche patologia far risultare il test hiv positivo anche se non si sia contratto il virus hiv?
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente mi scusi io intendo rapporto a rischio HIV ciò che si intende con questa frase. Lei ha parlato di rapporti non protetti; questi se lei non ha certezza della negatività del partner si chiamano rapporti a rischio HIV. Detto questo la mononucleosi non ha nessun rapporto con l'HIV, ci possono essere false positività al test, per ben altri motivi , ma queste vengono chiarite dal test di conferma che si fa per legge, chiamato western-blot.
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
ok, grazie dottore. allora andrò a fare un test, potrebbe dirmi dove potrei fare il test qui a treviso in modo sicuro? il mio più grande rammarico è che tre anni fa non ci pensavo nemmeno all 'hiv, ora è iniziata a venirmi quest angoscia perchè per tv o nei discorsi sento frequentemente parlare di aids come se fosse un segno del destino che mi dice di andare a fare il test...
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Le ripeto fare il test è un gesto di maturità. Può fare il test presso l'ambulatorio ASL della sua città.
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