Infezione ricorrente stafilococco
Salve,
scrivo per avere un’opinione su un’infezione ricorrente da stafilococco che interessa il mio ragazzo.
Da circa due anni ha infezioni ricorrenti di questo tipo, la prima manifestazione importante ha provocato la fuoriuscita di un foruncolo sul dito di una mano. Trascurato, il foruncolo si è infettato, gli è venuta la febbre e, quando si è recato al pronto soccorso, è stato operato d’urgenza in anestesia totale per evitare che l’infezione arrivasse ad intaccare l’osso.
Da allora ogni 3-4 mesi si ripresenta un foruncolo analogo, in diverse parti del corpo (solitamente in viso). Ogni volta il dottore prescrive un ciclo di antibiotici che, finora, hanno sempre risolto il problema. I vari tamponi hanno generalmente dato esito negativo per MRSA (un paio di volte l’esito è stato positivo e ha fatto la decolonizzazione, poi basta).
I cicli di antibiotici risolvono il problema temporaneamente ma vorrei sapere se c’è modo di prevenire manifestazioni di questo tipo. Perché l’infezione continua a ripresentarsi con cadenza regolare e, inoltre, come mai né io né nostro figlio (che viviamo insieme a lui) abbiamo mai avuto lo stesso problema? Può essere utile fare un controllo da uno specialista e, in caso, che tipo di specialista (un dermatologo va bene)? Viviamo all’estero e, anche se è stato visitato in vari ospedali e da diversi medici di base, nessuno lo ha mai indirizzato per un controllo più approfondito (a parte tamponi e analisi del sangue).
Grazie in anticipo.
Saluti.
C.
scrivo per avere un’opinione su un’infezione ricorrente da stafilococco che interessa il mio ragazzo.
Da circa due anni ha infezioni ricorrenti di questo tipo, la prima manifestazione importante ha provocato la fuoriuscita di un foruncolo sul dito di una mano. Trascurato, il foruncolo si è infettato, gli è venuta la febbre e, quando si è recato al pronto soccorso, è stato operato d’urgenza in anestesia totale per evitare che l’infezione arrivasse ad intaccare l’osso.
Da allora ogni 3-4 mesi si ripresenta un foruncolo analogo, in diverse parti del corpo (solitamente in viso). Ogni volta il dottore prescrive un ciclo di antibiotici che, finora, hanno sempre risolto il problema. I vari tamponi hanno generalmente dato esito negativo per MRSA (un paio di volte l’esito è stato positivo e ha fatto la decolonizzazione, poi basta).
I cicli di antibiotici risolvono il problema temporaneamente ma vorrei sapere se c’è modo di prevenire manifestazioni di questo tipo. Perché l’infezione continua a ripresentarsi con cadenza regolare e, inoltre, come mai né io né nostro figlio (che viviamo insieme a lui) abbiamo mai avuto lo stesso problema? Può essere utile fare un controllo da uno specialista e, in caso, che tipo di specialista (un dermatologo va bene)? Viviamo all’estero e, anche se è stato visitato in vari ospedali e da diversi medici di base, nessuno lo ha mai indirizzato per un controllo più approfondito (a parte tamponi e analisi del sangue).
Grazie in anticipo.
Saluti.
C.
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Medico Chirurgo
Salve,
è importante effettuare la cultura del materiale ottenuto dal foruncolo, per stabilire di quale Stafilococco si tratti o se sia in ballo un altro germe.
Lo Staphilococcus aureus è diabolicamente capace di sviluppare resistenze ai comuni antibiotici e il fatto che suo marito risponda rapidamente fa propendere per specie meno aggressive (es St. Epidermidis). A meno che suo marito non venga trattato con la teicoplanina o altri antibiotici specifici per St. Aureus.
In quanto alla suscettibilità di suo marito a tali infezioni cutanee, è bene escludere con esami ematochimici condizioni favorenti, per esempio un diabete mellito misconosciuto, un deficit di IgA etc.
Penso che un buon dermatologo possa aiutarvi a inquadrare il caso.
Se vuole mi tenga pure aggiornato.
Buonanotte.
è importante effettuare la cultura del materiale ottenuto dal foruncolo, per stabilire di quale Stafilococco si tratti o se sia in ballo un altro germe.
Lo Staphilococcus aureus è diabolicamente capace di sviluppare resistenze ai comuni antibiotici e il fatto che suo marito risponda rapidamente fa propendere per specie meno aggressive (es St. Epidermidis). A meno che suo marito non venga trattato con la teicoplanina o altri antibiotici specifici per St. Aureus.
In quanto alla suscettibilità di suo marito a tali infezioni cutanee, è bene escludere con esami ematochimici condizioni favorenti, per esempio un diabete mellito misconosciuto, un deficit di IgA etc.
Penso che un buon dermatologo possa aiutarvi a inquadrare il caso.
Se vuole mi tenga pure aggiornato.
Buonanotte.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 28/07/2015.
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