Paura hcv

Salve. Sono una studentessa di Medicina che fa regolarmente tirocinio. Soffro un po' della "ipocondria da studente di medicina" e oggi mi è accaduto un fatto che mi ha fatta preoccupare non riuscendo a capire se ho realmente corso rischi o meno. Oggi ho misurato la pressione ad una paziente che ho scoperto essere HCV positiva. Dato che il mio compito era limitato alla semplice misurazione della pressione non ho nemmeno pensato di mettermi i guanti. La paziente in corrispondenza del braccio presentava una piccolissima crosta (presumo dovuta ad un prelievo ematico) nella piega del gomito che non so se ho sfiorato durante la misurazione. Io non avevo ferite sanguinanti sulle mani, ma su un dito avevo un piccolissimo taglietto di pochi mm (sulla superficie dorsale), forse un po' aperto, ma assolutamente non sanguinante, il tutto protetto da un cerotto. Non appena effettuata la misurazione della pressione sono andata a lavarmi le mani con acqua e sapone. Sono preoccupata perché non so con quale facilità si trasmetta la malattia e ho paura. Ho paura che anche nel semplice lavaggio delle mani (dopo il quale mi sono levata il cerotto poiché sì era staccato) il virus possa essere arrivato fino al mio taglietto. Sono molto preoccupata e sicuramente da ora in poi utilizzerò sempre i guanti! Ma volevo sapere se ho davvero motivo di preoccuparmi o se posso stare sufficientemente tranquilla.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara futura collega,
la sua fase più o meno l'abbiamo passata tutti.
Si abitui ai guanti per il semplice motivo che se usa la giusta misura e se li userà regolarmente, non avrà difficoltà ad incannulare una vena o ad effettuare un prelievo "difficile" perché avrà imparato a rimanete con le dita sensibili nonostante i guanti.
Ciò premesso, tornando al suo quesito, NON DEVE FARE NULLA PERCHÉ NON CORRE ASSOLUTAMENTE NESSUN RISCHIO.
Faccia tutto il tirocinio che può e impari quanto le è piu possibile: la laurea o una specializzazione non possono sostituirsi all'esperienza che sta accumulando e che sempre di più accumulera'.
In bocca al lupo per i suoi studi,
Caldarola.

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