Sarebbe il caso di dover fare un test per l'hiv
Gentile Dottore,
circa un mese e mezzo fa ho avuto un rapporto sessuale occasionale.
La penetrazione è avvenuta con uso di profilattico. Il sesso orale, reciproco, senza protezione.
Sarebbe il caso di dover fare un test per l'HIV? Se si, quali sono le procedure?
Grazie
circa un mese e mezzo fa ho avuto un rapporto sessuale occasionale.
La penetrazione è avvenuta con uso di profilattico. Il sesso orale, reciproco, senza protezione.
Sarebbe il caso di dover fare un test per l'HIV? Se si, quali sono le procedure?
Grazie
Medico Chirurgo
Lei ha avuto un rapporto genito - genitale protetto e un rapporto orale a rischio.
Che il rischio sia molto basso interessa poco, perché non è nullo e dunque è presente.
Tale rischio è per tutte le malattie sessualmente trasmissibili, compresa l'Epatite B, se non è vaccinato o immune e l'HIV.
Quindi lei deve fare, mi riferisco all'HIV, un test a 30 giorni e uno definitivo a 90 giorni.
A tale proposito ho letto tra i vari post che gli attuali test sono definitivi a 30gg : io, seguendo le indicazioni della Commissione Ministeriale anti AIDS ribadisco, a lei e a beneficio di altri, che le linee guida statuiscono che quand'anche si effettui un test combinato con la ricerca della p24, in metodica ELISA o in metodica di elettrochemiluminescenza (ECLIA) si può affermare con certezza che il contagio non vi è stato solo con il test a 90gg.
Il resto sono deduzioni personali.
Finanche il test combinato con la PCR QUALITATIVA, che secondo i CDC di Atlanta e la FDA si positivizza già 12 giorni dopo il contagio, deve essere confermato con un più banale test anticorpale a 90 gg.
Tanto dovevo a Lei e a chi segue questi post, per chiarezza e per evitare qualunque approssimazione.
Buona giornata,
Dott. Vincenzo Caldarola.
Che il rischio sia molto basso interessa poco, perché non è nullo e dunque è presente.
Tale rischio è per tutte le malattie sessualmente trasmissibili, compresa l'Epatite B, se non è vaccinato o immune e l'HIV.
Quindi lei deve fare, mi riferisco all'HIV, un test a 30 giorni e uno definitivo a 90 giorni.
A tale proposito ho letto tra i vari post che gli attuali test sono definitivi a 30gg : io, seguendo le indicazioni della Commissione Ministeriale anti AIDS ribadisco, a lei e a beneficio di altri, che le linee guida statuiscono che quand'anche si effettui un test combinato con la ricerca della p24, in metodica ELISA o in metodica di elettrochemiluminescenza (ECLIA) si può affermare con certezza che il contagio non vi è stato solo con il test a 90gg.
Il resto sono deduzioni personali.
Finanche il test combinato con la PCR QUALITATIVA, che secondo i CDC di Atlanta e la FDA si positivizza già 12 giorni dopo il contagio, deve essere confermato con un più banale test anticorpale a 90 gg.
Tanto dovevo a Lei e a chi segue questi post, per chiarezza e per evitare qualunque approssimazione.
Buona giornata,
Dott. Vincenzo Caldarola.
Utente
Grazie mille dott. Caldarola per la pronta ed esaustiva risposta.
Saluti e buona giornata a Lei.
Saluti e buona giornata a Lei.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 06/06/2016.
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