Sospetto hiv
Buonasera a tutti, volevo un consulto riguardo alla mia situazione attuale, il 1 Agosto ho avuto un rapporto e non protetto e 2 giorni dopo al risveglio ho notato la presenza di un linfonodo ingrossato sul lato destro del collo, mal di gola e una leggera febbre così mi sono recato dal mio medico di base che mi ha diagnosticato una semplice faringite, mi ha prescritto lo Zimox da prendere per 6 giorni e mi ha detto di stare a riposo. nei giorni seguenti ho notato l'ingrossamento dei linfonodi anche sull'inguine e il 6 Agosto ho effettuato un emocromo e il test per l'hiv che è risultato negativo, dall'emocromo le uniche anomalie presenti erano un leggero innalzamento dei linfociti ( 43% 25.0-40.0) e un lieve abbassamento dei neutrofili (48% 50.0-70.0) nei 10 giorni successivi ho accusato stanchezza, mal di testa persistenti, mal di gola, eruzione cutanea localizzata sulle spalle, tachicardia e un malessere generalizzato. nell'arco di una decina di giorni i sintomi sono gradualmente spariti ma i linfonodi si presentavano ancora gonfi anche se non come nei giorni appena successivi all'infezione cosi mi sono recato nuovamente dal mio medico per chiederle spiegazioni riguardo ai linfonodi e mi ha segnato le analisi per la mononucleosi, toxoplasmosi e citomegalovirus dall'analisi è emersa una probabile mononucleosi recente: igg 750 >=20 positivo e le igm 12,80 <20 negativo >20<40 dubbio >40 positivo) il mio medico mi ha detto che la causa del mio malessere era una mononucleosi ma che dalle analisi si evince che la fase acuta dell'infezione stata superata.
A distanza di un mese dai primi sintomi i linfonodi si presentano ancora ingrossati, fisicamente mi sento molto meglio apparte qualche momento di forte stanchezza tuttavia negli ultimi giorni ho notato una minuscola ferita all'interno della bocca simile ad una piccola ulcera e numerosi punti rossi simili ad ulcere localizzate principalmente sulle braccia.
Onestamente sono molto preoccupato che possa trattarsi di Hiv, la mia più grande paura nasce per il fatto che dal Mono test si può dire che io abbia contratto la mononucleosi nell'arco della mia vita ma che non sia stata necessariamente la causa dei miei disturbi in quanto potrebbe trattarsi di un'infezione molto più vecchia, inoltre questi segni mi stanno un po' allarmando considerando anche che si è gonfiato un linfonodo appena al di sotto della mascella molto vicino all'arcata dentaria, oramai dall'ultimo rapporto non protetto è passato poco più di un mese credete sia il caso di ripetere il test oppure posso imputare i miei disturbi alla mononucleosi e vedere come si evolve nel corso dei mesi successivi?
Se avete necessità di visionare i risultati delle mie analisi chiedete e ve le allego.
Grazie per la disponibilità.
A distanza di un mese dai primi sintomi i linfonodi si presentano ancora ingrossati, fisicamente mi sento molto meglio apparte qualche momento di forte stanchezza tuttavia negli ultimi giorni ho notato una minuscola ferita all'interno della bocca simile ad una piccola ulcera e numerosi punti rossi simili ad ulcere localizzate principalmente sulle braccia.
Onestamente sono molto preoccupato che possa trattarsi di Hiv, la mia più grande paura nasce per il fatto che dal Mono test si può dire che io abbia contratto la mononucleosi nell'arco della mia vita ma che non sia stata necessariamente la causa dei miei disturbi in quanto potrebbe trattarsi di un'infezione molto più vecchia, inoltre questi segni mi stanno un po' allarmando considerando anche che si è gonfiato un linfonodo appena al di sotto della mascella molto vicino all'arcata dentaria, oramai dall'ultimo rapporto non protetto è passato poco più di un mese credete sia il caso di ripetere il test oppure posso imputare i miei disturbi alla mononucleosi e vedere come si evolve nel corso dei mesi successivi?
Se avete necessità di visionare i risultati delle mie analisi chiedete e ve le allego.
Grazie per la disponibilità.
[#1]
Medico Chirurgo
In primo luogo il fatto che abbia avuto una eruzione cutanea con l'Amoxicillina è fortemente suggestivo per una mononucleosi. NON SI DA MAI L'AMOXICILLINA E LE AMINOPENICILLINE quando si sospetta una infezione da HBV. Anche l'inversione di formula all'emocromo è probativa.
Andava fatta una ecografia addominale per valutare la milza e il fegato e dosate le transaminasi.
Per quanto riguarda le MST:
- Test HIV I-II a trenta giorni dal contatto a rischio. (IV gereraz. con p24)
-Sierologia per Sifilide a 60gg dal contatto: VDRL - TPHA
- Test HIV I -II a 90 gg dal contatto da considerarsi definitivo.(IV generaz. con p24).
Saluti,
Dott. Caldarola.
Andava fatta una ecografia addominale per valutare la milza e il fegato e dosate le transaminasi.
Per quanto riguarda le MST:
- Test HIV I-II a trenta giorni dal contatto a rischio. (IV gereraz. con p24)
-Sierologia per Sifilide a 60gg dal contatto: VDRL - TPHA
- Test HIV I -II a 90 gg dal contatto da considerarsi definitivo.(IV generaz. con p24).
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
L' Ecografia addominale la eseguirò mercoledì, comunque mi ero anche scordato di scrivere che durante questo periodo mi è capitato di avere perdite bianche con l'urina e dolore durante la minzione ma le analisi delle urine e l'urinocoltura erano perfettamente normali, mi chiedevo se un infezione genitale in concomitanza alla mononucleosi potrebbe spiegare i miei sintomi, le porgo un'ultima domanda dottore anche dopo la fase acuta della mononucleosi è possibile accusare disturbi come stanchezza e lievi febbri?
Grazie mille per la risposta l'aggiornerò dopo aver eseguito ulteriori esami.
Cordiali saluti.
Grazie mille per la risposta l'aggiornerò dopo aver eseguito ulteriori esami.
Cordiali saluti.
[#3]
Medico Chirurgo
La mononucleosi è una malattia che, se conclama, ha lunghi periodi di guarigione clinica.
Quindi si rassegni all'astenia,e a qualche febbricola anche per un paio di mesi ancora.
Il sintomo che riferisce all'uretra va indagato con la ricerca nelle urine dell'acido nucleico (met. PCR) della Chlamydia spp e del Mycoplasma Spp, e con un tampone uretrale per uno striscio a fresco colorato con Gram per il Gonococco.
Riteta l'esame l'urinocoltura anche per miceti, vuotando la vescica la sera e raccogliendo al mattino la seconda parte del mitto e l'ultima parte in due contenitori sterili separati che rechino l'indicazione I e II.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Quindi si rassegni all'astenia,e a qualche febbricola anche per un paio di mesi ancora.
Il sintomo che riferisce all'uretra va indagato con la ricerca nelle urine dell'acido nucleico (met. PCR) della Chlamydia spp e del Mycoplasma Spp, e con un tampone uretrale per uno striscio a fresco colorato con Gram per il Gonococco.
Riteta l'esame l'urinocoltura anche per miceti, vuotando la vescica la sera e raccogliendo al mattino la seconda parte del mitto e l'ultima parte in due contenitori sterili separati che rechino l'indicazione I e II.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Buonasera dottore, volevo informarla sull'andamento degli esami, ho effettuato un ecografia addominale dalla quale milza e fegato sono risultati perfettamente nella norma, l'unica cosa emersa è stata una grande quantità di aria, in effetti un mese fa a ridosso dei primi sintomi sopra descritti ho accusato per quasi due settimane un fastidioso gonfiore addominale, mi chiedo quindi se la causa possa essere di altro genere.
Inoltre i puntini rossi di cui parlavo precedentemente sembrano essere petecchie più che ulcere.
Cordiali saluti
Inoltre i puntini rossi di cui parlavo precedentemente sembrano essere petecchie più che ulcere.
Cordiali saluti
[#5]
Medico Chirurgo
E' una buona notizia che fegato e milza siano nella norma.
In quanto al meteorismo, dato che sta vivendo un periodo non tranquillo della sua esistenza, potrebbe essere sicuramente espressione di una sindrome dell'intestino irritabile.
Sulla questione ulcere o petecchie, non posso esserle d'aiuto: ancorchè le petecchie si riconoscano assai facilmente dalle ulcere di ogni dimensione o da altre lesioni dermatologiche, non posso vederle e dunque non mi posso esprimere.
Penso che il suo Curante in tal senso potrà esprimersi con maggiore precisione.
Mi aggiorni pure, se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
In quanto al meteorismo, dato che sta vivendo un periodo non tranquillo della sua esistenza, potrebbe essere sicuramente espressione di una sindrome dell'intestino irritabile.
Sulla questione ulcere o petecchie, non posso esserle d'aiuto: ancorchè le petecchie si riconoscano assai facilmente dalle ulcere di ogni dimensione o da altre lesioni dermatologiche, non posso vederle e dunque non mi posso esprimere.
Penso che il suo Curante in tal senso potrà esprimersi con maggiore precisione.
Mi aggiorni pure, se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#8]
Utente
No in realtà no perchè sono passati 77 giorni dal rapporto a rischio, il problema è che c'è tantissima di confusione sulle tipologie dei test e il loro periodo finestra, Alcuni parlano di attendibilità quasi certa già dopo 30 giorni altri dopo 3 mesi e altri ancora a 6, il risultato è che non si capisce quando uno deve effettuarlo per poterlo considerare attendibile.
A questo punto ne effettuerò un altro a 90 giorni dal rapporto, Questo che ho fatto intanto posso attribuirgli una discreta attendibilità? Mi spiego meglio, quante sono le probabilità che un altro test a novanta giorni dia risultato positivo?
Cordiali Saluti.
A questo punto ne effettuerò un altro a 90 giorni dal rapporto, Questo che ho fatto intanto posso attribuirgli una discreta attendibilità? Mi spiego meglio, quante sono le probabilità che un altro test a novanta giorni dia risultato positivo?
Cordiali Saluti.
[#9]
Medico Chirurgo
Il Ministero della Salute, organo della Repubblica Italiana, ha statuito con forza di legge, recepita dalla Conferenza Stato -Regioni, che il test deve essere considerato definitivo dopo 90 gg dal contatto a rischio.
Il test a 77 gg ha una probatività tra il 95% - 97% come quello a 30 gg.
Con i test di IV generazione, ormai in uso, bisogna aspettare 90 giorni nè di più ne di meno.
Quello che legge su internet non è emanato dal Ministero nè dall'Istituto Superiore di Sanità e lascia il tempo che trova.
Qualunque sia la fonte da cui proviene.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
Il test a 77 gg ha una probatività tra il 95% - 97% come quello a 30 gg.
Con i test di IV generazione, ormai in uso, bisogna aspettare 90 giorni nè di più ne di meno.
Quello che legge su internet non è emanato dal Ministero nè dall'Istituto Superiore di Sanità e lascia il tempo che trova.
Qualunque sia la fonte da cui proviene.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.1k visite dal 04/09/2016.
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