Bruciore al pene e hiv

Salve a tutti i professionisti e agli utenti di MEDICITALIA.
Sono qui perchè sono molto preoccupato e vorrei un consulto da chi ne sà più di me. Qualche giorno fa ho avuto un rapporto a rischio: nella prima penetrazione con questa ragazza mi si è rotto il preservativo, io me ne sono subito accorto e sono andato subito via. Ho notato che nelle ore successive e anche oggi a distanza di una settimana, ho accusato un lieve bruciore e prurito alla parte superiore del glande. Vorrei sapere se questo bruciore e prurito possa essere un sintomo di contagio da HIV.
Grazie dell'attenzione prestata.
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente il bruciore al pene non è mai un sintomo di HIV; esegua il test a 40 e 100 giorni se ha il timore di essersi esposto ad un rischio.
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Dr. Marsala la ringrazio per la sua tempestiva consulenza ma voglio avere da lei delle conferme riguardo il mio rapporto a rischio. Una settimana fa, da questa ragazza ho subito sesso orale con il profilattico indossato, e fin qui tutto bene, successivamente ho cercato di penetrarla vaginalmente (scusate ma non trovo parole migliori); ma o perchè il preservativo era poco lubrificato o scandente, si è rotto alla mia prima penetrazione. Io me ne sono subito accorto e ho smesso di fare tutto. Mi sono rivolto da un Professore che si occupa della ricerca sull'HIV e quando gli ho spiegato l'accaduto si è messo quasi a ridere perchè mi ha spiegato che l'HIV si contrae con rapporti completi, quindi io corro un rischio minimo pari a Una probabilità su 100mila. E aggiungendo che a 40 giorni del rapporto a rischio, se avevo questo dubbio, di fare il test dell'HIV. Dr. Marsala lei concorda con codesto professore? O crede che le parole da lui dette siano soltanto per farmi stare tranquillo?
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente io in nessun caso e per nessun motivo critico ciò che ha detto un mio collega, in modo particolare se ciò mi viene riferito da terzi. Se lei si è rivolto al collega evidentemente ne ha fiducia. Per il resto la rottura del profilattico espone comunque a rischio HIV, la percentuale è inferiore rispetto al rischio di un rapporto completo non protetto, tuttavia non è quantizzabile. Le tempistiche del test le ho già scritte nel primo consulto.
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