Puntura accidentale con ago.

Salve, sono un neoInfermiere. Durante il turno di lavoro mentre facevo uno stick glicemico ad un paziente nel pungergli un dito per far uscire la gocciolina di sangue con lo stesso ago (siringa da insulina) mi sono punto il mio dito. Premesso che indossavo i guanti non ho avuto la prontezza di strizzare il mio dito e disinfettare subito ma ho notato che da sotto il guanto una gocciolina di sangue è uscita. Dopo circa 30 min, quando ho finito le varie procedure, ho disinfettato e avvisato chi di dovere. Il paziente non ha esami recenti ma non manifesta nessun tipo di malattia virale del tipo epatiti o hiv. Sono vaccinato per l'epatite B, dopo averlo comunicato sono andato in prontosoccorso per il prelievo a tempo 0 il quale ha dato risultati negativi se non un leggero rialzo delle transaminasi, giustificate dal medico come un qualcosa legato all'alimentazione. Ora ho fatto il prelievo a tempo 45° e sono in attesa dei risultati. La mia domanda è: quale può esser il rischio che io abbia contratto una malattia infettiva? Leggevo su internet che bisognerebbe far fare al paziente un prelievo per controllare se è affetto da qualche patologia infettiva ma i miei datori di lavoro non mi hanno comunicato niente ed attualmente non lavoro più presso quella sede. Il medico mi ha detto di stare tranquillo perchè è quasi impossibile che in una situazione del genere si possa contrarre una qualsiasi forma infettiva.
ricapitolando: mi sono punto con una siringa piccola (da insulina) che avevo usato per bucare un polpastrello di una persona apparentemente non infetta (persona conosciuta degente da molti mesi in rsa) ed ho bucato un mio polpastrello, avevo i guanti. devo temere?
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente nel caso citato andava immediatamente sottoposto a markers ed hiv il paziente con cui si è contaminato. La puntura singola con ago pieno espone comunque ad un rischio per HCV ed HIV. Il rischio HBV sarebbe più elevato, ma non sussiste se lei è adeguatamente protetto.La ferita non si deve mai spremere ma lavare abbondantemente. Esegua i markers a 180 giorni per HCV e 100 giorni per HIV.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Che impressione sentirsi chiamato "paziente"...
Cosa andava fatto l'ho scoperto in seguito e mi rammarico che chi ricopre un ruolo dirigenziale non sia intervenuto tempestivamente.

Una ulteriore domanda: cosa intende per "puntura singola con ago pieno"?
L'ago da insulina era stato usato solo per bucare il polpastrello del mio paziente e fargli uscire una gocciolina di sangue; immagino quindi che essendo l'ago molto piccolo la quantità di sangue che poteva trovarsi su di esso dovrebbe essere estremamente esigua;

La ringrazio comunque della risposta.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Puntura singola poichè si è punto una volta. Ago pieno pichè pensavo avesse usato una lancetta. Comunque chi le parla si è punto con un ago da succlavia al primo anno di lavoro e tutto è andato bene. Di fatto per fortuna l'evento che le è capitato ha un rischio modesto, anche per il tipo di paziente.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per i chiarimenti... come lei saprà sicuramente meglio di me non sempre si ha tutta l'attrezzatura a disposizione, il giorno dopo il mio "incidente" sono comparse le famose lancette... possibile che deve succedere sempre qualcosa per produrre un cambiamento?
Comunque, speriamo bene...
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