Tremore essenziale rientrava nelle patologie per poter rientrare nelle categorie protette
[#1]
Medico del lavoro
Se il tremore condiziona la capacità lavorativa la risposta é positiva: nel senso che la commissione può attribuire una percentuale di invalidità che, se supera il 46% la inserisce nelle categorie protette. Le consiglio di parlarne con il suo medico curante che dovrà avviare la pratica.
[#2]
Utente
Ma il mio problema è strano nel senso che si manifesta in poche occasioni ma per me molto penalizzanti. Le spiego: ho letto che ci sono dei casi dove persone fanno fatica anche a prendere un bicchiere in mano. Questo non è il mio caso nel senso che se non ne parlo pochissime persone si accorgono del problema.
A me invece si accentua il problema soprattutto del tremore alle mani e nodo alla gola nei momenti dove l'attenzione si catalizza su di me. Le faccio alcuni esempi:
1)se prendo in mano una tazzina di caffè in casa le mani sono molto ferme se invece lo dovessi fare quando tutti mi guardano questo mi condiziona.
2)Tenere una conferenza mi penalizzerebbe molto.
3)L'oggetto del problema è essere al centro dell'attenzione; se faccio le stesse cose da solo sono ok invece.
Nonostante il problema per me penalizzante sono riuscito a laurearmi vincere concorsi pubblici e fare una vita normale; l'unica cosa, cerco assolutamente di evitare alcune situazioni che mi darebbero dei problemi e questo mi condiziona molto in quanto potrei fare molto di più e vivo con la paura di evitare tali situazioni.
Con queste problematiche potrei rientrare nelle CATEGORIE PROTETTE?
Mi può dare qualche consiglio per la terapia da seguire?
Grazie mille per la disponibilità
A me invece si accentua il problema soprattutto del tremore alle mani e nodo alla gola nei momenti dove l'attenzione si catalizza su di me. Le faccio alcuni esempi:
1)se prendo in mano una tazzina di caffè in casa le mani sono molto ferme se invece lo dovessi fare quando tutti mi guardano questo mi condiziona.
2)Tenere una conferenza mi penalizzerebbe molto.
3)L'oggetto del problema è essere al centro dell'attenzione; se faccio le stesse cose da solo sono ok invece.
Nonostante il problema per me penalizzante sono riuscito a laurearmi vincere concorsi pubblici e fare una vita normale; l'unica cosa, cerco assolutamente di evitare alcune situazioni che mi darebbero dei problemi e questo mi condiziona molto in quanto potrei fare molto di più e vivo con la paura di evitare tali situazioni.
Con queste problematiche potrei rientrare nelle CATEGORIE PROTETTE?
Mi può dare qualche consiglio per la terapia da seguire?
Grazie mille per la disponibilità
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Medico del lavoro
Risulta impossibile effettuare diagnosi via internet nè tantomeno consigliare terapie. Abbia pazienza!
Si deve rivolgere al suo medico curante in prima battuta ed eventualmente ad un neurologo.
Per quanto riguarda la eventuale strada da percorrere per ottenere un'invalidità: esistono apposite commissioni che, in piena indipendenza e autonomia, valuteranno il caso e, come le ho detto, se supera il 46% potrà rientrare nelle categorie protette. Dubito tuttavia che un sintomo come il suo, sebbene fastidioso, possa raggiungere tale percentuale.
Cordialmente
Si deve rivolgere al suo medico curante in prima battuta ed eventualmente ad un neurologo.
Per quanto riguarda la eventuale strada da percorrere per ottenere un'invalidità: esistono apposite commissioni che, in piena indipendenza e autonomia, valuteranno il caso e, come le ho detto, se supera il 46% potrà rientrare nelle categorie protette. Dubito tuttavia che un sintomo come il suo, sebbene fastidioso, possa raggiungere tale percentuale.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 28.2k visite dal 15/12/2009.
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