Tachicardia e lavoro
Buongiorno ho 28 anni normopeso, e soffro da anni di parasitolia ventricolare benigna e TPSV (tachicardia parossistica sopraventricolare da rientro nodale).
L'aritmologo sta tentando con una dietoterapia per cercare di tenere a bada i miei problemi di collon irritabile che, a detta sua, potrebbero aumentare i casi di TPSV.
Se i sintomi persistono o aumentano sarò valutato con uno studio elettrofisiologo.
Dato che in passato la TPSV mi ha portato problemi sul lavoro impedendomi di svolgere mansioni come sollevamento pesi o lavori di rapidità, chiedo se con tale disturbo posso a entrare a fare parte del collocamento mirato ovvero le categorie protette o almeno tentar di fare la domanda; anche perchè è una tachicardia imprevedibile e potrebbe apparire anche in casi di assoluto riposo.
Ringrazio in anticipo lo specialista che potrà darmi qualche consiglio.
Cordiali Saluti
L'aritmologo sta tentando con una dietoterapia per cercare di tenere a bada i miei problemi di collon irritabile che, a detta sua, potrebbero aumentare i casi di TPSV.
Se i sintomi persistono o aumentano sarò valutato con uno studio elettrofisiologo.
Dato che in passato la TPSV mi ha portato problemi sul lavoro impedendomi di svolgere mansioni come sollevamento pesi o lavori di rapidità, chiedo se con tale disturbo posso a entrare a fare parte del collocamento mirato ovvero le categorie protette o almeno tentar di fare la domanda; anche perchè è una tachicardia imprevedibile e potrebbe apparire anche in casi di assoluto riposo.
Ringrazio in anticipo lo specialista che potrà darmi qualche consiglio.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente,
Può certamente richiedere all’INPS il riconoscimento di invalidità civile e la condizione di disabilità per il collocamento mirato. Il suo medico curante deve inviare online il certificato medico all’INPS e quindi lei presenterà domanda tramite un patronato. L’INPS la chiamerà a visita e quindi le comunicherà se è stato riconosciuto invalido e con che percentuale. Per rientrare nel collocamento mirato è necessario raggiungere almeno il 46% di invalidità.
Non posso fare previsioni sulla percentuale che potrebbe essere assegnata ma io le consiglio di presentare la domanda.
Cordiali saluti
Può certamente richiedere all’INPS il riconoscimento di invalidità civile e la condizione di disabilità per il collocamento mirato. Il suo medico curante deve inviare online il certificato medico all’INPS e quindi lei presenterà domanda tramite un patronato. L’INPS la chiamerà a visita e quindi le comunicherà se è stato riconosciuto invalido e con che percentuale. Per rientrare nel collocamento mirato è necessario raggiungere almeno il 46% di invalidità.
Non posso fare previsioni sulla percentuale che potrebbe essere assegnata ma io le consiglio di presentare la domanda.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#3]
Utente
Dottore mi sono dimenticato di porle un'altra domanda : oltre al problema aritmico che le ho già descritto , soffro anche di psoriasi inversa e di collon irritabile ; dando un'occhio alla tabella inps sembrerebbe che la psoriasi rientri con determinate percentuali anche se in modalità "lieve". In tal caso possono fare la somma di Psoariasi - extrasistolia ventricolare - tachicardia parossistica sopraventricolare ? Hanno una modalità di calcolo da seguire prestabilita o effettuano un giudizio personale i medici che mi visiteranno sul momento? Grazie e mi scuso per il disturbo
[#4]
Gentile utente,
le tabelle di invalidità, per come strutturate, prendono in considerazione, più che la patologia in se, il deficit funzionale che ne deriva.
Quando il suo medico le farà il certificato, inserisca tutte le patologie. Verrano valutate tutte dall'INPS.
E' bene precisare che le percentuali derivate da ogni singola patologia non vengono sommate per definire la percentuale finale ma viene effettuato un calcolo (detto calcolo riduzionistico) specifico.
Cordiali saluti
le tabelle di invalidità, per come strutturate, prendono in considerazione, più che la patologia in se, il deficit funzionale che ne deriva.
Quando il suo medico le farà il certificato, inserisca tutte le patologie. Verrano valutate tutte dall'INPS.
E' bene precisare che le percentuali derivate da ogni singola patologia non vengono sommate per definire la percentuale finale ma viene effettuato un calcolo (detto calcolo riduzionistico) specifico.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.1k visite dal 29/03/2022.
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