Astenia e sonnambulismo

Salve,
Ha 36 anni e premetto che non faccio uso di droghe e alcol, non fumo e ho un'alimentazione piuttosto sana ed equilibrata.
Sono alcuni anni ormai che combatto in primis con una forte stanchezza fisica, mentale e una riduzione del tono muscolare. Uno stato fisico e mentale contraddistinto da un senso di spossatezza e di stordimento quotidiano.

Il sonno è disturbato da episodi quasi quotidiani di sonnambulismo (parlo e mi muovo durante la notte). A livello fisico si aggiunge un gonfiore addominale persistente e disturbi intestinali occasionali. Il tutto accompagnato da uno stato di ansia e stress quotidiano.
Tutti questi sintomi sono più o meno sempre presenti anche se a livelli diversi a seconda dei giorni.

La domanda è: a quale specialista posso chiudere un consulto e che analisi dovrei affrontare?

Grazie per l'attenzione

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buonasera a Lei,

i disturbi che illustra appaiono essere prevalentemente Disturbi "del e nel" Sonno: sonnambulismo, sonniloquio, eccessiva attività motoria nel sonno con una corrispondenza mattutina caratterizzata da sonnolenza, astenia/ipotonia/ipostenia muscolare.

Il suo specialista di riferimento è il Neurologo Esperto Certificato in Medicina del Sonno.
Ad una prima visita neurologica per la raccolta di anamnesi e dati clinici seguirà la prescrizione di un esame Polisonnografico "neurologico" ovverosia associato ad un Elettroencefalogramma nel Sonno.

Ciò secondo le "linee guida" dell'AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno) della quale mi onoro di essere socio.

I suoi disturbi complessi del e nel sonno, prevalentemente "parasonnie", sono verosimilmente correlate ad una destrutturazione dell'architettura del suo sonno che studieremo con la EEG-Polisonnografia.
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/6822-medicina-del-sonno-polisonnografia-vera-vs-monitoraggio-cardio-respiratorio-chiarezza.html

Districandosi tra sonno REM e sonno NON-REM, sonno leggero e sonno profondo, individueremo le anomalie in essere ponendovi rimedio farmacologicamente e con eventuali metodiche alternative.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, fra i disturbi nel sonno più diffusi , che possono sostenere anche i problemi da lei descritti, ci sono i disturbi RESPIRATORI nel sonno.
Un primo orientamento diagnostico al riguardo si ottiene con semplici domande : il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento?
E' importante coinvolgere nelle risposte il partner e i famigliari, perchè spesso chi russa non ne è cosciente, e riferisce solo le conseguenze, anche del tipo di quelle da lei riferite: sonnambulismo, stanchezza cronica, sonnlenza diurna .
E' necessario coinvolgere i famigliari nella risposta a queste domande, perché spesso chi russa non ne è cosciente.
In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Sarebbe quindi il caso di sapere preliminarmente se nel sonno le risulta di russare.
Legga anche l'articolo linkato qui sotto, in cui forse può riconoscere qualche altro aspetto che la può riguardare.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
A chiarimento...
...tutto vero quel che scrive il collega, in generale presumo e non riferito a suo caso, circa la sindrome roncopatica/apnoica nel sonno ossia caratterizzata da russamento e da apnee ostruttive.

Nulla a che fare con il suo caso poichè i disturbi del sonno di cui Lei riferisce "...Il sonno è disturbato da episodi quasi quotidiani di sonnambulismo (parlo e mi muovo durante la notte)..." con ogni evidenza appartengono a Disturbi Complessi del e nel Sonno come le Parasonnie e la Eccessiva Motricità nel Sonno.

La stanchezza, la sonnolenza ed i problemi di concentrazione durante il giorno sono comuni ai due quadri clinici.

Differenti anzi molto differenti sono causa e meccanismo neurofiopatologico, specialista di riferimento, modalità di indagine e trattamento.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Non sono d'accordo con li Collega : sarà il percorso diagnostico a individuare l'indirizzo più adatto al caso. Ritengo però che anche sonnambulismo, sonniloquio, ed eccessiva attività motoria nel sonno possono essere secondari a disturbi respiratori di tipo ostruttivo, per cui il primo screening, del tutto semplice , gratuito, e privo di qualunque invasività è costituito dalle semplici domande che ho suggerito, e che individuano la popolazione di rischio per OSAS
Se per ipotesi il paziente riferisse risposte positive, l'approfondimento dell'OSAS sarebbe , a mio parere, il primo e più opportuno step.
Ovviamente un "esame Polisonnografico "neurologico" ovverosia associato ad un Elettroencefalogramma nel Sonno" suggerito dal Dr. Poli costituisce il gold standard, ma non essendo facilissimo da ottenere nel pubblico e alquanto costoso nel privato, suggerirei di farlo precedere dalla sua versione ridotta (monitoraggio cardiorespiratorio): privatamente, a domicilio, ha una costo relativamente abbordabile , attorno ai 150 euro. Nelle versioni più aggiornate questo esame è in grado di individuare anche le Apnee Centrali, dando un contributo anche in senso neurologico, seppure non paragonabile all'esame completo di elettroencefalogramma. Se si evidenziassero apnee ostruttive significative, la loro terapia sarebbe il primo step comunque indicato , e forse risolutivo anche delle parasonnie che all'Apnea Ostruttiva fossero secondarie.
La invito pertanto a darsi le risposte ai quesiti che ho posto: se sarà NO, non c'è dubbio che sarà necessario approfondire il suo caso in sede neurologica, come suggerito dal D. Poli.
Cordiali saluti ed auguri
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gentile utente,

A nuovo chiarimento: "...sonnambulismo, sonniloquio, ed eccessiva attività motoria nel sonno sono manifestazioni cliniche Neurofisiopatologiche..." e nulla hanno a che fare con le apnee notturne.

Certamente i due quadri possono anche coesistere (ovvero destrutturazione dell'architettura del sonno ed apnee notturne) tant'è che la EEG-Polisonnografia è un esame indicato sia 1)per lo studio della architettura nel sonno, e
2)al pari di un semplice Monitoraggio Cardio-Respiratorio anche per lo studio delle eventuali apnee notturne.

Ma uno Studio dell'architettura del sonno può essere effettuato solamente mediante una EEG-Polisonnografia.

Unico esame in grado di fornire una analisi quali/quantitativa del sonno e di fornire un grafico della architettura del sonno medesimo (il così detto "ipnogramma").

Vero è che nel pubblico ci sono tempi molto lunghi per poterlo eseguire ma l'onorario dell'esame eseguito nel privato a domicilio da "Laureati in Tecniche di Neurofisiopatologia" (montaggio a domicilio alla sera e smontaggio sempre a domicilio al mattino dopo) e poi refertato da un Medico specialista in Neurologia ed esperto certificato il Medicina del Sonno (chi le scrive e membro dell'Associazione Italiana Medicina del Sonno o AIMS) a Roma si aggira attorno ai 450 euro (nel valutare approssimativamente questa cifra consideri come l'esame veda impegnati due professionisti, una apparecchiatura sofisticata e sempre aggiornata, nonchè la conoscenza dottrinale specialistica della materia della quale si sta parlando).

Purtroppo il "mercato della sanità privata" a questo si è ridotto. Solitamente la prima domanda è: Lei russa? Dorme male? Al mattino si sente stanco e assonato?
Per poi seguire: potrebbe soffrire di una sindrome da apnee notturne.
E segue la offerta di un Monitoraggio Cardio Respiratorio a basso costo poichè effettuando tanti Monitoraggi una percentuale di pazienti con una forma più o meno importante di apnee nel sonno alla fine si trova.
A questi viene poi proposto un intervento chirurgico di tipo Maxillo-Facciale il cui onorario è di parecchie migliaia di euro.
Questo è il fine ultimo di effettuare molti Monitoraggi a basso costo.

Chieda al suo medico di base, chieda allo specialista neurologo della ASL e si documenti sul web (NB: qui troverà anche offerte del tipo "Polisonnografia a 100-150 euro" molte volte effettuate nel poliambulatori, di pomeriggio, in un ambiente dedicato... in realtà vengono praticati monitoraggi cardio-respiratori in condizioni inadeguate poichè l'esame suddetto va effettuato durante il sonno notturno).

Mi spiace che quello che volevo fosse esclusivamente un consulto fornitole gratuitamente grazie a Medicitalia abbia assunto l'aspetto del "mercato".

Le rammento due brevi articoli sull'argomento:

https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1750-medicina-del-sonno-ed-esami-polisonnografici.html

e

https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/6822-medicina-del-sonno-polisonnografia-vera-vs-monitoraggio-cardio-respiratorio-chiarezza.html

Cordialmente.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie ad entrambi per l'attenzione.
Per rispondere brevemente alle domande evidenziate dal dottore direi:
-il paziente russa abitualmente? No
-arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? No
-riferisce bruschi risvegli notturni? No
-al mattino si alza stanco? Si
-di giorno è stanco e sonnolento? Si

Avrei un dubbio. Se la stanchezza è legata al sonno, le notti in cui sono più tranquillo e non mi vengono riportati episodi mi dovrei svegliare più riposato, o no?
In realtà invece io tutti i giorni mi svegli stanco anche quando dormo molte ore, tipo i week end.

Non ci può essere un'altra causa per questa stanchezza legata ad altre problematica (non so un problema ormonale per dirne una a caso)?

Grazie ancora.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buongiorno a Lei

una spiegazione della stanchezza al risveglio anche dopo una notte nella quale ha dormito è che comunque "dorma male".

Nel senso che abbia la struttura del sonno alterata o come si dice che abbia un sonno destrutturato.

In altre parole il sonno può essere diviso in:
-sonno REM che ha un significato ristoratore da un punto di vista delle funzioni psichiche e cognitive,
-sonno Non-REM superficiale scarsamente ristoratore, e
-sonno Non-REM profondo che ha una funzione ristoratrice prevalentemente a livello fisico.

Ognuna di queste tipologie di sonno normalmente è presente in una percentuale e si alterna con le altre secondo schemi fisiologici.
Quando questo equilibrio è alterato il sonno si dice destrutturato e non svolge più la sua funzione ristoratrice nè psicologicamente nè fisicamente.

Questa è una possibile spiegazione della sua sonnolenza e stanchezza diurna.
Questa è la indicazione alla effettuazione di una EEG-Polisonnografia.

Naturalmente possono esserci moltre altre cause alla stanchezza ed alla sonnolenza.

La risposta era stata formulata partendo dal presupposto che Lei parlava di Sonniloquio, Sonnambulismo ed Eccessiva motricità nel sonno.

Cordialmente.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Concordo in parte con il Collega : di certo la polisonnografia con elettroencefalogramma è il l'opzione più completa, come del resto ho già scritto. Per contro, il monitoraggio cardiorespiratorio è di gran lunga l’analisi diagnostica più impiegata al mondo.
L’approccio diagnostico è effettivamente quello descritto criticamente dal Collega Poli, e abitualmente passa appunto per l’anamnesi, l’esame clinico e il monitoraggio cardiorespiratorio: qualunque esame può essere effettuato bene o male, ma stigmatizzare un esame effettuato male non significa che quell'esame non possa e non debba essere effettuato bene: ovviamente prescrivo che il monitoraggio deve essere effettuato durante il sonno notturno.
Non concordo invece sull’affermazione “A questi viene poi proposto un intervento chirurgico di tipo Maxillo-Facciale il cui onorario è di parecchie migliaia di euro. Questo è il fine ultimo di effettuare molti Monitoraggi a basso costo”.
Non è così.
La soluzione chirurgica maxillo facciale non è la prima, ma l’ULTIMA opzione terapeutica , riservata ad un piccolo numero di casi, con caratteristiche anatomiche particolari, e le Linee Guida pretendono che , per proporla, debba essere presente un’ALTA PREDITTIVITA’ DI RISULTATO.
E’ possibile che in ambiente chirurgico, se il paziente vi accede in prima battuta (ma non dovrebbe) , come in tutti gli ambiti specialistici, ci possa essere una certa forzatura appunto in senso chirurgico (ogni specialista tende a preferire le armi che conosce e domina), ma questo non può essere considerato un percorso abituale (“A questi viene poi proposto…”): nei numeri rimane comunque minimale. Al chirurgo maxillo facciale deve accedere solo la piccola quota di pazienti che del chirurgo ha effettiva necessità. Solo due volte In vita mia ho proposto il trattamento chirurgico per OSAS, avendone riscontrato le indicazioni.
Comunque, in questo caso ho ritenuto importante sapere preliminarmente se la paziente riferisce russamento notturno, che è comunque un quesito che qualunque medico, di qualunque specialità, non mancherà di porre fin dalla prima visita: ha il vantaggio che può ricevere risposta anche via rete.
Poichè la risposta è NO , è giusto percorrere altre strade.
Le sarò grato se ci terrà comunque informati sull'evoluzione del suo caso.
Cordiali saluti ed auguri
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi spiace per il misunderstanding.

La mia affermazione: “A questi viene poi proposto un intervento chirurgico di tipo Maxillo-Facciale il cui onorario è di parecchie migliaia di euro. Questo è il fine ultimo di effettuare molti Monitoraggi a basso costo” era assolutamente un'affermazione genericamente indirizzata.

Poichè purtroppo nel mondo della Medicina e Chirurgia, come in ogni campo della Società, alcune volte dietro una cosa (Monitoraggi cardio-respiratori a basso costo) se ne può ed in una percentuale di casi, assolutamente minoritaria fortunatamente, si cela un'altra cosa (la possibilità di poter proporre a più pazienti possibile approcci chirurgici da quelli ORL come la roncochirurgia a quelli Maxillo Facciali che come dice il Collega sono l'ultima opzione).

Mi fa piacere aver potuto chiarire anche questo aspetto della questione affinchè non vi fosse possibilità che rimanessero delle ombre incomprese.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buongiorno a Lei,

beninteso che quando deciderà di effettuare una EEG-Polisonnografia oppure nel caso la avesse già effettuata avrei piacere di essere tenuto aggiornato.

Da valutare anche:
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/6014-narcolessia-sindrome-da-eccessiva-sonnolenza-diurna.html

Cordialmente.