Allergia, concentrazione, apatia, stanchezza, sonno, rossore oculare, gonfiore volto,

Tutto inizia in concomitanza della fine della scuola e l'inizio della carriera lavorativa (estate 2016). Pratico un lavoro all'aria aperta, quindi perennemente esposto agli agenti atmosferici di qualsiasi natura ai quali si sommano polveri di ogni tipologia, smog e pollini. Prima di allora ho sempre accusato i sintomi di rinite allergica solamente nei periodi primaverili (abbastanza pesanti) e perennemente occhi arrossati superate le 16 del pomeriggio o in serata. Scolasticamente parlando, un ragazzo sveglio, attivo e con ottimi risultati senza troppo impegno. Sempre attivo, con voglia di fare, allenato e mai stanco.
Successivamente inizio ad accusare perennemente sintomi quali stanchezza generale, mancanza di concentrazione, perdita di autostima, apatia, disorientamento, e problemi di vista (appannamento e nitidezza), occhiaie e volto visibilmente provato. Ogni mattina è come se non realizzassi che è una nuova giornata e mi sento spossato e non presente. Inizialmente mi reco dall'oculista (maggio 2017) che riscontra una congiuntivite allergica che viene curata in parta da colliri cortisonici, mi reco dall'allergologo e risulto positivo a molte piante e acari della polvere. Inizio un vaccino antiallergico (giugno 2016) (due punture l'anno) e nel mentre di antistaminici e colliri i sintomi continuano (tra cui occhi visibilmente scavati e neri). Nel mentre inizio ad accusare arrossamento in volto e gonfiore e mi reco dal dermatologo (novembre 2017), il quale riscontra, a sua detta una rosacea da curare con delle pomate. Inoltre mi consiglia di fare il test per Helicobacter Pylori al quale risulto positivo. Durante la cura con antibiotici mi sentivo più attivo e brillante, meno apatico (ma si può ricondurre a un effetto placebo perchè pensavo di aver risolto la causa di tutto). Inoltre facendo una visita dall'otorino mi riscontra setto nasale deviato che non compromette significamente la respirazione. Eseguo anche una visita posturologica e non riscontra problemi se non alla rotula (ma sono dettagli). L'altro giorno mi reco dall'oculista e riscontra occhio secco, ora assumo lacrime artificiali e sembrano funzionare.
I problemi elencati perseverano e non riesco più a sostenere tale situazione. Ho una volto visibilmente sconvolto, occhi spenti e vedo il mondo come se non dormissi da giorni.. Come se ci fossi con il fisico ma non con la testa. Pratico bodybuilding e anche i risultati sono nettamente calati, svogliatezza e mancanza di forza generale. Aggiungo che ho una malocclusione dentale e in passato ho sofferto di carie. Ho ipotizzato che la cefalea che avverto perennemente si possa collegare a una sinusite latente e con la presenza di muco che stagna e compromette ogni lato della vita. In ultimo ipotizzo si possa trattare di problemi legati al sonno. Ho provato ad assumere integratori, tisane di valeriana e pasticche di melatonina. Aggiungo che ho una situazione famigliare difficile con soggetti stressati che sarebbero da trattare da psicologi.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
"...In ultimo ipotizzo si possa trattare di problemi legati al sonno...";
con riferimento a quest'ultima affermazione che rappresenta anche un quesito ed una ipotesi di lavoro il consiglio è quello di seguire il segente iter diagnostico:
-visita neurologica con esperto il medicina del sonno, ed
-esecuzione di esame Polisonnografico.

I dati acquisiti consentiranno di confermare ovvero disconfermare se i suoi disturbi siano riferibili a "...problemi legati al sonno...".

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore. Mi chiedevo inoltre se questo malessere generale potesse essere causato dalla ricerca della causa dei sintomi che impediscono al mio corpo di agire in modo da ripristinare la normale sanità. Come se non trovando risposte (forse a causa di medici che spesso traggono diagnosi su due piedi) il mio corpo aspettasse un input mentale sul come agire, quando dovrebbe semplicemente procedere secondo la sua natura. Indubbiamente anche il sonno potrebbe tornare ad essere ristoratore.
Provvederò a fare le visite consigliate sperando che vi trovi risposte alle domande.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Lo stress cronico della ricerca senza risposta potrebbe avere un ruolo...
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