Disturbo del sonno

Salve, Vi scrivo in riferimento al mio fidanzato. Da gennaio gli è stata riscontrata la fibrillazione atriale e a maggio gli hanno fatto L ablazione andata a buon fine. Adesso sta prendendo dei betabloccanti (flecainide 100g 1/2 cmp due volte al giorno e atenonolo 100g 1/4 cmp 2 volte al giorno) e cardioaspirina 1 volta al giorno. Da qualche mese succede che si sveglia al improvviso alle 3/4 di notte (convinto che sia già L ora di andare al lavoro) Quindi si alza si veste e va a fare colazione. Dopo si accorge che è ancora molto presto e torna a dormire. Gli è successo almeno 3 volte. Tutto questo me lo racconta lui perché non conviviamo. Quando dormo con lui lo sento avvolte parlare nel sonno. Ciò che mi preoccupa è questa specie di “sonnambulismo” che non capisco da cosa può dipendere..
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, sonnambulismo e sonniloquio sono disturbi nel sonno, che andrebbero approfonditi, anzitutto per sapere se si accompagnao a russamento e Apnea nel sonno.
In considerazione dell'ablazione cui ha dovuto sottoporsi , sottolineo che anche la fibrillazione atriale riconosce il russamento con Apnea nel sonno come importante fattore di rschio, che, se presente va assolutamente trattato (l'ablazione non si può ripetere più volte in caso di recidiva).
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc.
Non è facilissima da effettuarsi nel pubblico, ma ormai , privatamente, a domicilio, nella sua versione ridotta (monitoraggio cardiorespiratorio) ha una costo relativamente abbordabile , attorno ai 160 euro.Può essere organizzata dallo specialista che segue il caso , neurologo, pneumologo, otorinolaringoiatra o dentista, purchè esperti in problemi di sonno.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Sui rapporti fra Apnea nel sonno e problemi cardiocircolatori la invito a leggere l'articolo che si apre con questo link:

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html



Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com