Insonnia cronica

L'insonnia è un sintomo e non una patologia, per cui il primo passo è inquadrare l'insonnia con un'anamnesi accurata ed eventuali esami, per es della funzionalità tiroidea. L'insonnia può essere dovuta a depressione, ansia, variazioni dell'assetto ormonale (menopausa o peri-menopausa), a dolore cronico, problemi respiratori, ecc. Lo specialista di riferimento può essere lo psichiatra se prevale la componente psicologica tra le cause, oppure il neurologo. Dopo questo primo passo lo specialista potrà consigliare la terapia più adatta o esami più approfonditi presso un centro per lo studio del sonno. In alcuni casi modificare le abitudini e l'atteggiamento nei confronti del problema, che diventa per alcuni un'ossessione, è sufficiente a ridurne l'impatto sulla vita quotidiana. Spesso invece ci si ferma alle benzodiazepine e i risultati non sono ottimali.

Franca Scapellato

Grazie per la risposta,mia madre ha già sofferto di tiroide e fortunatamente questo disturbo è rientrato nella normalità...purtroppo non dormendo la notte fare una vita quotidiana normale risulta molto difficile..fa già un cura con lorazepam e felison ma niente non riesce a dormire ugualmente

Le benzodiazepine danno assuefazione e nel lungo periodo risultano inefficaci.Se poi il pensiero è "Se non dormo la giornata è pessima" e c'è un'obiettiva stanchezza, abbiamo il classico circolo vizioso che si automantiene.

Esatto siamo in questa fase,cosa posso fare per aiutarla? Mi sento impotente anche perché ho girato diversi medici ma ho solo avuto il risultato di farla stare ancora più male

Le ho già risposto.