Sudorazione notturna

Buongiorno
Vorrei richiedere un consulto riguardo ad un fenomeno accaduto negli ultimi due mesi.


Il mese scorso mi è capitato più volte di avvertire sudorazione notturna localizzata solo a livello del petto, collo e un po' alla schiena.


Questo mese invece il fenomeno non si è presentato, fino a qualche notte fa e si è manifestato non tutte le notti successive, ma alcune.


Ammetto di essere in ansia visto che spesso si tratta di un sintomo correlato a malattie come il linfoma e questo è il mio timore.


Aggiungo di aver passato dei mesi davvero duri e il livello di stress è altissimo.


Inoltre sono in cura da uno psicoterapeuta con diagnosi di ipocondria.


Sono consapevole del fatto di dormire a fianco ad un calorifero che funziona anche di notte, però ho paura che la causa non sia quella.


Nel mese di gennaio ho effettuato esami del sangue con emocromo nella norma e anche una radiografia del torace.


Il mio quesito è: in base a queste considerazioni, posso considerarmi tranquilla oppure si tratta di un sintomo che richiede ulteriori approfondimenti?


Grazie in anticipo
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, la sudorazione notturna sul colo e le spalle, non legata al clima o al riscaldamento, un fenomeno che spesso si presenta nella Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonmno (OSAS) .
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Può trovare qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno". Se si ritrova nelle problematiche trattate, se crede mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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