Esito risonanza caviglia dx

Salve gioco a calcetto e verso fine novembre ho avuto uno scontro di gioco che ha determinato un forte dolore alla caviglia destra e un po' di gonfiore.Ho ripreso però l'attività dopo dieci giorni quando il dolore si era un po' attutito anche se il dolore nel girare il piede verso l'interno e nel fletterlo verso il basso rimaneva.Verso fine gennaio ho avuto un'altro scontro che mi ha acutizzato il dolore e ho fatto i relativi accertamenti.
Dalla radiografia non è emerso niente mentre la risonanza ha riportato il seguente esito:
alterazione del segnale della spugnosa dell'osso a livello della testa dell'astragalo compatibile per componente iperemica edematosa post contusione ossea.A livello del terzo medio-anteriore del calcagno componente cistico-iperemica in area più limitata.Nella norma le strutture legamentose del comparto mediale e laterale della caviglia.Nei limiti i legamenti sotto astragalici.Non evidenti alterazioni dei tendini estensori e flessori compresi nel tratto in esame.Regolare il tendine di Achille l'aponeurosi plantare.Conservati i rapporti articolari delle sindesmosi tibio tarsica astragalica.
Ecco volevo gentilmente una traduzione in parole povere e un consiglio su un'eventuale cura in merito e sui tempi di recupero per riprendere l'attività sportiva

NB sono ferma da più di due settimane e il dolore cmq rimane nei movimenti sopra citati, ossia girando il piede verso l'interno e flettendolo verso il basso.Il dolore è localizzato sul collo del piede e un po' verso il malleolo esterno

Grazie in anticipo, Cordiali Saluti
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale 8k 280
Il referto RMN sembra evidenziare solo i segni della contusione che alcune ossa del piede (calcagno e astragalo) hanno riportato nei recenti traumi.
Le consiglio una visita presso un Fisiatra (porti con sè anche le immagini e non il solo referto) per valutare bene la Sua caviglia e decidere le cure più adatte per diminuire l'edema e accelerare la guarigione.
Colgo l'occasione per ricordare che il sintomo dolore è un campanello d'allarme per avvisarLa che qualcosa non è perfettamente a posto, è un allarme che va ascoltato. Non è quindi opportuno giocare a pallone, o comunque sollecitare l'articolazione, fino a che il dolore non è scomparso del tutto.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
mi sono fatta visitare da due ortopedici e ho ricevuto pareri un po' discordanti.Un medico mi ha detto che ho preso una contusione all'osso e che queste cose passano con il tempo da sole e devo valutare io quando poter riprendere l'attività,ossia quando il dolore è passato.
Un'altro medico invece mi ha consigliato di non riprendere l'attività e di iniziare dei cicli di fisioterapia, o meglio magnetoterapia, laserterapia e galvano, di venti giorni in totale e alla fine di valutare come và;mi ha anche detto che talvolta queste cose possono durare qualche mese.Ma è possibile dover rimanere così tanto fermi con una contusione ossea??
Cordiali saluti
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale 8k 280
Al di là delle apparenze hanno detto cose analoghe: gli effetti della contusione passano da soli; sicuramente delle terapie fisiche mirate favoriscono la guarigione, almeno accorciandone i tempi. Per scegliere quali cure, visto che quelle citate non sono tutte uguali e intercambiabili, è bene consultare un Fisiatra per intraprendere un percorso riabilitativo specifico per il Suo caso. Sul comportamento concordo con il secondo: Le avevo già scritto "Non è quindi opportuno giocare a pallone, o comunque sollecitare l'articolazione, fino a che il dolore non è scomparso del tutto."
Cordiali saluti
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Altri consulti in medicina sportiva