Una zona del tendine, mostrava anche una degenerazione
Salve, sono un ragazzo di 23 anni e pratico il calcio fin da quando ero bambino, ho sempre giocato in porta e quindi sono sempre stato costretto a caricare un po' più degli altri.. a 16 anni mi sono operato al ginocchio dx per togliere il corpo corno del menisco mediale che si era rotto, dopo per circa 6 anni quel ginocchio non ha dato più problemi. L'anno scorso ho iniziato ad accusare dolori al tendine rotuleo che inizialmente ho curato tramite società e medico sportivo con un po' di laser perchè mi era stata diagnostica un'infiammazione.. per un paio di settimane non ho avuto problemi ma verso aprile non riuscivo più a fare attività sportiva e neppure a stare seduto al cinema perchè l'infiammazione era ritornata peggio di prima.
A giugno ho fatto un'ecografia che oltre a mostrare un' ipervascolarizzazione in una zona del tendine, mostrava anche una degenerazione (visibile perchè ipoecogena durante l'ecogrqafia) di circa 1 cm quadrato nella zona di attacco tra tendine e rotula..
tutta l'estate ho riposato ed ho fatto 15 sedute di tecarterapia per poi riprendere la preparazione sportiva ad agosto.
Il dolore se ne era andato, ma provavo sempre e comunque un leggero fastidio che nel mese di dicembre è diventato nuovamente un male insopportabile.. ghiaccio,laser,ultrasuoni,pomate e riposo non hanno dato i risultati sperati perchè se il dolore passa, dopo 2 allenamenti ritorna.. la seconda ecografia (periodo natalizio) ha mostrato una ipervascolarizzazione più ampia di quella di agosto e giunti a questo punto il mio medico sportivo, non sapendo che altre terapie farmi affrontare, mi ha detto che probabilmente dovrei operare.. secondo voi ci sono altre soluzioni non ivasive?? Grazie per l'attenzione. Fabrizio
A giugno ho fatto un'ecografia che oltre a mostrare un' ipervascolarizzazione in una zona del tendine, mostrava anche una degenerazione (visibile perchè ipoecogena durante l'ecogrqafia) di circa 1 cm quadrato nella zona di attacco tra tendine e rotula..
tutta l'estate ho riposato ed ho fatto 15 sedute di tecarterapia per poi riprendere la preparazione sportiva ad agosto.
Il dolore se ne era andato, ma provavo sempre e comunque un leggero fastidio che nel mese di dicembre è diventato nuovamente un male insopportabile.. ghiaccio,laser,ultrasuoni,pomate e riposo non hanno dato i risultati sperati perchè se il dolore passa, dopo 2 allenamenti ritorna.. la seconda ecografia (periodo natalizio) ha mostrato una ipervascolarizzazione più ampia di quella di agosto e giunti a questo punto il mio medico sportivo, non sapendo che altre terapie farmi affrontare, mi ha detto che probabilmente dovrei operare.. secondo voi ci sono altre soluzioni non ivasive?? Grazie per l'attenzione. Fabrizio
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Gnetile Utente
vedendo la sua risposta inevasa ein attesa che un collega specialista nella branca che lei ha chiesto possa risponderle, mi permetto di suggerirle di controllare la postura, la pianta dei piedi, lo stato di equilibrio dei muscoli della gamba e della coscia bilateralmente per assicurarsi che un lato non lavori più o meno dell'altro. Controlli anche la masticazione, le sembrerà assurdo, ma se questa è asimmetrica, può dare ripercussioni sulla postura.
Uno squilbrio nel carico del peso del corpo sulle gambe può infatti ripercuotersi sulle strutture osteo-tendinee.
prima di operarsi le consiglierei di provare con ossigeno-ozono terapia per almeno 10 sedute (la metodica è priva di rischi). Il gas si applica intorno alla regione interessata, con piccoli aghi da 30G1/2 che non vanno ad insultare il tendine. Può anche fare della crioionoforesi. Non ci è consentito prescrivere terapie ma ci sono moti rimedi omeopatici che potrebbero aiuarla a stare meglio senza rovinarle lo stomaco.
Continui il riposo se possibile e tenga presente che il calcio, bellissimo sport, così come lo sci, è uno stress notevole per i tendini.
Cordialmente
vedendo la sua risposta inevasa ein attesa che un collega specialista nella branca che lei ha chiesto possa risponderle, mi permetto di suggerirle di controllare la postura, la pianta dei piedi, lo stato di equilibrio dei muscoli della gamba e della coscia bilateralmente per assicurarsi che un lato non lavori più o meno dell'altro. Controlli anche la masticazione, le sembrerà assurdo, ma se questa è asimmetrica, può dare ripercussioni sulla postura.
Uno squilbrio nel carico del peso del corpo sulle gambe può infatti ripercuotersi sulle strutture osteo-tendinee.
prima di operarsi le consiglierei di provare con ossigeno-ozono terapia per almeno 10 sedute (la metodica è priva di rischi). Il gas si applica intorno alla regione interessata, con piccoli aghi da 30G1/2 che non vanno ad insultare il tendine. Può anche fare della crioionoforesi. Non ci è consentito prescrivere terapie ma ci sono moti rimedi omeopatici che potrebbero aiuarla a stare meglio senza rovinarle lo stomaco.
Continui il riposo se possibile e tenga presente che il calcio, bellissimo sport, così come lo sci, è uno stress notevole per i tendini.
Cordialmente
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Gent. Utente,
certamente il problema mi sembra complesso, non mi pare sia ragionevolmente spiegabile l'ipervascolarizzazione, a meno che non si tratti di un fenomeno cicatriziale. A tal proposito sarei propenso a consigliarle una risonanza magnetica per meglio valutare la situazione. Si rivolga ad un collega ortopedico e consideri effettivamente l'opportunità di una artroscopia con intervento risolutivo.
Cordiali saluti
Carlo Dr. De Palo
certamente il problema mi sembra complesso, non mi pare sia ragionevolmente spiegabile l'ipervascolarizzazione, a meno che non si tratti di un fenomeno cicatriziale. A tal proposito sarei propenso a consigliarle una risonanza magnetica per meglio valutare la situazione. Si rivolga ad un collega ortopedico e consideri effettivamente l'opportunità di una artroscopia con intervento risolutivo.
Cordiali saluti
Carlo Dr. De Palo
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Ex utente
Carissimi dottori, vi ringrazio per la disponibilità.
Volevo aggiungere che il tendine in questione presenta già una cicatrice (causa dell'infiammazione) definita dai risultati dell' ecografia come una zona di tessuto degenerato (quindi presumo si tratti di una specie di calcificazione, magari dovuta a qualche trauma sportivo).. per quanto riguarda la questione della postura ne ho sentito parlare, ma da che tipo di medico dovrei farmi vedere?
Credo però che avendo il tendine già cicatrizzato forse non cambi molto (scusate la mia ignoranza in materia).. comunque ancora tante grazie per i vostri consigli..
Volevo aggiungere che il tendine in questione presenta già una cicatrice (causa dell'infiammazione) definita dai risultati dell' ecografia come una zona di tessuto degenerato (quindi presumo si tratti di una specie di calcificazione, magari dovuta a qualche trauma sportivo).. per quanto riguarda la questione della postura ne ho sentito parlare, ma da che tipo di medico dovrei farmi vedere?
Credo però che avendo il tendine già cicatrizzato forse non cambi molto (scusate la mia ignoranza in materia).. comunque ancora tante grazie per i vostri consigli..
[#4]
gentile Utente, degenerazione, esito cicatriziale e calcificazione sono cose distinte.
Per la postura anche un bravo ortopedico potrebbe aiutarla o un buon fisiatra se entrambi s'interessano di posturologia.
certamente c'è 'esito cicatriziale post-intervento ma se la postura influise negativamente con carichi anomali sulla zona, in aggiuta gli sport che pratica..il tendine degenera. Il collega ha ragione sulla valutazione più precisa e diretta del suo problema;
le ho solo consigliato qualcosa che potrebbe, dico potrebbe, aiutarla; dal momento che lei chiedeva soluzioni non invasive in alternativa.
Per quanto concerne la calcificazione, qualora fosse in atto (ma dall'ecografia da lei decritta questo dato non emerge) non credo ci siano rimedi. Al contrario, un'ipervascolarizzazione potrebbe far pensare ad uno stimolo flogogeno persistente, come una postura-carico sbagliato.
Cordialmente
Per la postura anche un bravo ortopedico potrebbe aiutarla o un buon fisiatra se entrambi s'interessano di posturologia.
certamente c'è 'esito cicatriziale post-intervento ma se la postura influise negativamente con carichi anomali sulla zona, in aggiuta gli sport che pratica..il tendine degenera. Il collega ha ragione sulla valutazione più precisa e diretta del suo problema;
le ho solo consigliato qualcosa che potrebbe, dico potrebbe, aiutarla; dal momento che lei chiedeva soluzioni non invasive in alternativa.
Per quanto concerne la calcificazione, qualora fosse in atto (ma dall'ecografia da lei decritta questo dato non emerge) non credo ci siano rimedi. Al contrario, un'ipervascolarizzazione potrebbe far pensare ad uno stimolo flogogeno persistente, come una postura-carico sbagliato.
Cordialmente
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Fenomeni degenerativi e/o calcifici di un tendine, sia negli sportivi che in chi non pratica sport (prima di un eventuale intervento chirurgico) possono essere curati con le Onde D'Urto, una terapia che serve a stimolare la rigenerazione della zona alterata.
Tale terapia deve essere prescritta dallo specialista (ortopedico, medico dello sport) e va effettuata sotto controllo ecografico per una esecuzione ottimale.
Ferme restando tutte le indicazioni, corrette, su postura, plantari ecc., credo che la prima cosa da fare sia una RM per valutare in modo corretto la situazione anatomica e poi decidere la terapia da effettuare (onde d'urto, eventuale intervento chirurgico ...).
Tale terapia deve essere prescritta dallo specialista (ortopedico, medico dello sport) e va effettuata sotto controllo ecografico per una esecuzione ottimale.
Ferme restando tutte le indicazioni, corrette, su postura, plantari ecc., credo che la prima cosa da fare sia una RM per valutare in modo corretto la situazione anatomica e poi decidere la terapia da effettuare (onde d'urto, eventuale intervento chirurgico ...).
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
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Ex utente
Carissimi dottori, vi ringrazio ancora una volta, siete stati molto disponibili.. effettuerò ulteriori esami al più presto.. comunque il mio medico sportivo mi ha citato una struttura di Bologna che si chiama Isokinetic, dove effettuano buone terapie e credo anche validi esami.. mi sapete dare ulteriori informazioni se la conoscete????
Cortesemente, cordiali saluti.
Cortesemente, cordiali saluti.
[#7]
Gentile Utente
sono sicura che il suo medico, in seguito all'eco avrà già deciso di approfondire con una RMN; forse può aiutarla il Dr.Lupo che ha contatti con gli sportivi; io non conosco purtroppo la struttura di cui le parla.
Ricambio i saluti
sono sicura che il suo medico, in seguito all'eco avrà già deciso di approfondire con una RMN; forse può aiutarla il Dr.Lupo che ha contatti con gli sportivi; io non conosco purtroppo la struttura di cui le parla.
Ricambio i saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.9k visite dal 24/01/2008.
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