Borsite calcaneare
salve, sono affetto da circa un anno da un persistente dolore all'inserzione del tendine d'achille Sx. Il tutto è iniziato a seguito di una fitta avvertita al tendine durante un partita di calcetto, anche se da tempo avvertivo dei dolori dopo aver fatto sport, che puntualmente scomparivano dopo il riscaldamento.
ho dapprima effettuato un'ecografia che ha evidenziato calcificazioni al tendine ed uno sperone nella parte posteriore del calcagno, la terapia assegnatami dall'ortopedico (tecar e onde d'urto ha dato risultati modesti). a quel punto una seconda ecografia ha evidenziato incremento di calcificazioni, ma non più lo sperone, un secondo ciclo di terapia (tecar+ultrasuoni+laserCO2) ha dato risultati praticamente nulli. Nel frattempo il medico di base mi ha prescritto degli accertamenti reumatologici che però hanno dato risultati negativi, ho eseguito una risonanza magnetica ed una terza ecografia che hanno evidenziato la borsite.
Mi sono quindi indirizzato ad un secondo ortopedico, il quale mi ha prospettato le tre terapie possibili:
-un ulteriore tentativo fisioterapico (pompa diamagnetica +laser alta potenza+ onde d'urto)
-l'intervento chirurgico dicendomi chiaramente che non sempre è risolutivo
-infiltrazione di cellule staminali (opzione però da lui non praticata)
ho seguito il primo consiglio di effettuare un altro ciclo di terapie, che il medico mi ha fatto abbinare ad una terapia antiinfiammatoria a base di cortisone ed i risultati sono stati sorprendentemente positivi, il dolore era quasi scomparso.
tornato al controllo prima dell'estate, il dottore mi ha proposto un altro ciclo di pompa diamagnetica, visti i risultati.
Purtroppo però nel frattempo il dolore ha cominciato a riacutizzarsi ed è addirittura peggiorato dopo le prime sedute del nuovo ciclo, tanto che ho dovuto sospendere la terapia.
ad oggi sono praticamente al punto di partenza, ho forti dolori localizzati nella parte posteriore del tallone se premo, ed ho dolore al tendine soprattutto quando mi rialzo do po lungo tempo passato seduto, la mattina devo fare circa 10 minuti di esercizio, prima di rimettermi in piedi.
Ho omesso di dire che dalla prima visita ho cambiato calzature scegliendo modelli con rialzo posteriore ed faccio frequente uso della borsa di ghiaccio ( al momento è l'unica cosa che mi da un po' di sollievo)
ho dapprima effettuato un'ecografia che ha evidenziato calcificazioni al tendine ed uno sperone nella parte posteriore del calcagno, la terapia assegnatami dall'ortopedico (tecar e onde d'urto ha dato risultati modesti). a quel punto una seconda ecografia ha evidenziato incremento di calcificazioni, ma non più lo sperone, un secondo ciclo di terapia (tecar+ultrasuoni+laserCO2) ha dato risultati praticamente nulli. Nel frattempo il medico di base mi ha prescritto degli accertamenti reumatologici che però hanno dato risultati negativi, ho eseguito una risonanza magnetica ed una terza ecografia che hanno evidenziato la borsite.
Mi sono quindi indirizzato ad un secondo ortopedico, il quale mi ha prospettato le tre terapie possibili:
-un ulteriore tentativo fisioterapico (pompa diamagnetica +laser alta potenza+ onde d'urto)
-l'intervento chirurgico dicendomi chiaramente che non sempre è risolutivo
-infiltrazione di cellule staminali (opzione però da lui non praticata)
ho seguito il primo consiglio di effettuare un altro ciclo di terapie, che il medico mi ha fatto abbinare ad una terapia antiinfiammatoria a base di cortisone ed i risultati sono stati sorprendentemente positivi, il dolore era quasi scomparso.
tornato al controllo prima dell'estate, il dottore mi ha proposto un altro ciclo di pompa diamagnetica, visti i risultati.
Purtroppo però nel frattempo il dolore ha cominciato a riacutizzarsi ed è addirittura peggiorato dopo le prime sedute del nuovo ciclo, tanto che ho dovuto sospendere la terapia.
ad oggi sono praticamente al punto di partenza, ho forti dolori localizzati nella parte posteriore del tallone se premo, ed ho dolore al tendine soprattutto quando mi rialzo do po lungo tempo passato seduto, la mattina devo fare circa 10 minuti di esercizio, prima di rimettermi in piedi.
Ho omesso di dire che dalla prima visita ho cambiato calzature scegliendo modelli con rialzo posteriore ed faccio frequente uso della borsa di ghiaccio ( al momento è l'unica cosa che mi da un po' di sollievo)
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Non credo ci sia ancora tanto da fare se non uno studio baropodometrico dell'appoggio plantare ed eventuale ortesi plantare adeguata da scarico.
Le migliori terapie possibili le ha eseguite. Credo debba consultare uno specialista ortopedico esperto in chirurgia del piede dello sportivo per capire se vi sono possibilità di definitivo miglioramento con un eventuale intervento di "pulizia" del tendine e della borsa achillea.
Le migliori terapie possibili le ha eseguite. Credo debba consultare uno specialista ortopedico esperto in chirurgia del piede dello sportivo per capire se vi sono possibilità di definitivo miglioramento con un eventuale intervento di "pulizia" del tendine e della borsa achillea.
dr Pasquale Bergamo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.5k visite dal 19/08/2013.
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