Rapporto tra corsa e indice di massa corporeo

gentili medici,
da circa 4 mesi pratico la corsa con kilometraggio di 10-15 km 4-5 volte alla settimana.Essendo in sovrappeso sono interessato a sapere come districarsi tra queste affermazioni:"Per bruciare calorie bisogna macinare il maggior numero di kilometri nell'arco di tempo";"In caso si sia in sovrappeso(indice di massa corporea sopra x)la pratica della corsa a ritmi intensi o su lunga distanza espone a un maggior rischio di infortunio".Per dimagrire bisogna correre ma per correre bisognerebbe essere gia' peso forma.Preciso che svolgendo lavoro d'ufficio full-time la corsa e' l'attivita' che mi permette di bruciare piu' calorie nell'arco di tempo a disposizione(un ora di corsa=2 di bici),e finora mi ha dato beneficio(perdita di peso,abbinata a dieta).Tuttavia mi domando se quanto detto sopra e' una legge generalizzata o esiste una risposta soggettiva,inoltre se anche i tendini si abituino ai carichi di lavoro sicche' con l'allenamento vi sia una risposta soggettiva di adattamento.Io peso 95 kg per 1,80, e sono di ossatura robusta.Bisogna imparare ad ascoltare i segnali del proprio corpo o le formule dei manuali?Ringrazio anticipatamente e saluto
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Dr. Domenico Minniti Anestesista, Dietologo 29 1
Bisogna imparare ad ascoltare i segnali del proprio corpo.
Ci dice che il suo indice di massa corporea è pari a 29,3 ma non ci dice quanti anni ha, come si sente dopo 15 kilometri di corsa, a che ritmo sono stati effettuati ecc..

Il consiglio: faccia innanzi tutto un test da sforzo che Le possa garantire di correre in tranquillità, presso un centro di medicina dello sport. Compri un paio di scarpe "A4" presso un buon negozio di articoli sportivi, ed un cardiofrequenziometro per monitorare la Sua attività cardiaca e, infine, corra sempre senza sentirsi "sotto sforzo".

Buon divertimento
Domenico Minniti

Dr. Domenico Minniti
U.O. Anestesia e terapia antalgica
Azienda Ospedaliera
Reggio Calabria

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dopo
Utente
Utente
gentile dottore la ringrazio per la cortese risposta,ovviamente non mi sono improvvisato podista e ho provveduto a fare tutti i dovuti accertamenti(elettrocardiogramma sotto sforzo,ecocardio,analisi sangue)risultati buoni,nonche' ad equipaggiarmi con la dovuta attrezzatura da lei citata.I problemi del "dopocorsa" sono solo del tipo muscolare-tendineo che aumentano con l'aumentare dei kilometri per scomparire a riposo.Preciso che ho 32 anni e le sessioni sono svolte agevolmente.Imputo questi dolori al sovrappeso sicche' penso sia bene alternare la corsa a sport altrettanto dispendiosi in termini calorici ma meno impegnativi dal punto di vista del sovraccarico tendineo-muscolare.Saluti