Medico di base poco collaborativo o chiedo cose impossibili?
Buongiorno,
vi scrivo per un parere riguardo la poca (credo) collaborazione del medico di base di mia mamma.
Mia mamma è una signora anziana di 81 anni con necessità di controlli periodici a causa di doppio intervento per tumore al seno e ricovero
per pericardite e broncopolmonite.
Arrivato anche quest'anno il momento dei controlli di routine presso l'IEO, dovrebbe aver le impegnative dal medico di base che conosce perfettamente tutto l'iter che mia madre deve seguire...Mia mamma è registrata quindi ogni ricetta per farmaci o visite, nel momento che la dottoressa inserisce nel computer la richiesta, arriva direttamente sia via sms che via email.
In tempi di Covid, soprattutto ora che siamo in zona arancione qui in Lombardia, questa è una manna dal cielo in quanto evita che il paziente stia in una sala d'aspetto di 8 mq con altre persone.
Ok che vai per appuntamento ma tra chi arriva in anticipo e chi arriva in ritardo, in attesa ci son sempre 4 o 5 persone...Senza contare che l'ambulatorio è a 5 km di distanza e mia mamma da sola non puo' andarci...ma questo è "il meno" in quanto mi son sempre perso giorni di lavoro per poterla accompagnare ovunque...
Il problema è che la dottoressa non ne vuol sapere e pretende che mia madre si rechi in ambulatorio per farle quelle cartacee che dopo
risultano inutli perchè nemmeno il tempo di uscire, arrivano in contemporanea quelle elettroniche.
Allora ho chiesto se era possibile che preparasse le impegnative e poi avrei accompagnato mia mamma a ritirarle...ma per questo vuole che si vada...si ordini...si torni a casa e il giorno seguente si ritorni a ritirarle...quindi doppia strada... (spesso anche tripla in quanto alcune ricette a volte sono errate o mancanti)
Ora, capisco che se uno deve farsi visitare, debba recarsi in ambulatorio...oppure se uno deve farsi prescrivere dei farmaci particolari debba recarsi in ambulatorio...ma per una persona con uno storico che la dottoressa conosce benissimo e che deve solo farsi prescrivere le impegantive per l'IEO, mi sembra una cosa assurda e pericolosa in questo momento.
Questo è l'ultimo episodio di ostruzionismo, di una serie infinita ma ho tenuto duro fin'ora senza lamentarmi...però davanti al rischio
attuale, proprio non posso piu' accettare una cosa del genere.
E' anche il mio medico di base ma ormai il 90% delle volte vado in privato per evitare di aver a che fare con questa persona che ritengo
inutile come professionista...Spesso si è rifiutata di farmi prescrizioni di esami richiesti da specialisti, in quanto "non era
d'accordo"...sulla possibile diagnosi...Non vi dico quando risultai positivo al Covid...aveva forse paura del contagio anche via Watsup perchè è non mi rispondeva.
Dovrei cambiare medico...ok lo so...ma fin'ora ho mandato giu' e io sono piu' giovane e mi arrangio andando a pagamento...
Sto sbagliando io?
Attendo riscontri perchè sul serio a sto punto visto l'atteggiamento, ho paura di esser in torto io...
grazie
vi scrivo per un parere riguardo la poca (credo) collaborazione del medico di base di mia mamma.
Mia mamma è una signora anziana di 81 anni con necessità di controlli periodici a causa di doppio intervento per tumore al seno e ricovero
per pericardite e broncopolmonite.
Arrivato anche quest'anno il momento dei controlli di routine presso l'IEO, dovrebbe aver le impegnative dal medico di base che conosce perfettamente tutto l'iter che mia madre deve seguire...Mia mamma è registrata quindi ogni ricetta per farmaci o visite, nel momento che la dottoressa inserisce nel computer la richiesta, arriva direttamente sia via sms che via email.
In tempi di Covid, soprattutto ora che siamo in zona arancione qui in Lombardia, questa è una manna dal cielo in quanto evita che il paziente stia in una sala d'aspetto di 8 mq con altre persone.
Ok che vai per appuntamento ma tra chi arriva in anticipo e chi arriva in ritardo, in attesa ci son sempre 4 o 5 persone...Senza contare che l'ambulatorio è a 5 km di distanza e mia mamma da sola non puo' andarci...ma questo è "il meno" in quanto mi son sempre perso giorni di lavoro per poterla accompagnare ovunque...
Il problema è che la dottoressa non ne vuol sapere e pretende che mia madre si rechi in ambulatorio per farle quelle cartacee che dopo
risultano inutli perchè nemmeno il tempo di uscire, arrivano in contemporanea quelle elettroniche.
Allora ho chiesto se era possibile che preparasse le impegnative e poi avrei accompagnato mia mamma a ritirarle...ma per questo vuole che si vada...si ordini...si torni a casa e il giorno seguente si ritorni a ritirarle...quindi doppia strada... (spesso anche tripla in quanto alcune ricette a volte sono errate o mancanti)
Ora, capisco che se uno deve farsi visitare, debba recarsi in ambulatorio...oppure se uno deve farsi prescrivere dei farmaci particolari debba recarsi in ambulatorio...ma per una persona con uno storico che la dottoressa conosce benissimo e che deve solo farsi prescrivere le impegantive per l'IEO, mi sembra una cosa assurda e pericolosa in questo momento.
Questo è l'ultimo episodio di ostruzionismo, di una serie infinita ma ho tenuto duro fin'ora senza lamentarmi...però davanti al rischio
attuale, proprio non posso piu' accettare una cosa del genere.
E' anche il mio medico di base ma ormai il 90% delle volte vado in privato per evitare di aver a che fare con questa persona che ritengo
inutile come professionista...Spesso si è rifiutata di farmi prescrizioni di esami richiesti da specialisti, in quanto "non era
d'accordo"...sulla possibile diagnosi...Non vi dico quando risultai positivo al Covid...aveva forse paura del contagio anche via Watsup perchè è non mi rispondeva.
Dovrei cambiare medico...ok lo so...ma fin'ora ho mandato giu' e io sono piu' giovane e mi arrangio andando a pagamento...
Sto sbagliando io?
Attendo riscontri perchè sul serio a sto punto visto l'atteggiamento, ho paura di esser in torto io...
grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 02/03/2021.
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