Ernia intraspongiosa tra d11 e d12 lombalgia
Buongiorno,
mi chiamo Claudio, con riferimento a quanto riportato in oggetto desidero sapere, dopo che mi è stata diagnosticata tramite RSM ernia intraspongiosa tra D11 e D12, nonchè lombalgia dorsale da ortopedico, se è consigliato l'intervento di un osteopata.
Preciso che sono giocatore di calcio a 5, ed i dolori alla schiena mi hanno portato alla mancanza di respirazione anche nei giorni a seguire, dopo aver abbandonato il campo.
In caso positivo, vorrei avere qualche nome di osteopati in gamba che operano in zona Legnano (MI).
Grazie.
mi chiamo Claudio, con riferimento a quanto riportato in oggetto desidero sapere, dopo che mi è stata diagnosticata tramite RSM ernia intraspongiosa tra D11 e D12, nonchè lombalgia dorsale da ortopedico, se è consigliato l'intervento di un osteopata.
Preciso che sono giocatore di calcio a 5, ed i dolori alla schiena mi hanno portato alla mancanza di respirazione anche nei giorni a seguire, dopo aver abbandonato il campo.
In caso positivo, vorrei avere qualche nome di osteopati in gamba che operano in zona Legnano (MI).
Grazie.
[#1]
Dr. Giulio Pio Urbano
Medico fisiatra, Psicoterapeuta
806 28 1
Gentile utente,
la lettura del solo referto RMN (RSM?),
non è sufficiente per fare una valutazione sulla effettiva necessità di un trattamento osteopatico.
E’ necessario escludere altre patologie a carico del rachide che possono influire sulla sintomatologia da lei lamentata.
Principalmente dovrebbe evitare che sforzi o attività fisiche errate possano dare delle compressioni dirette o indirette sulla colonna vertebrale e/o favorire la migrazione dell’ernia.
Mentre è necessario potenziare in modo graduale e progressivo,
il tono della muscolatura addominale e paravertebrale al fine di stabilizzare il più possibile la colonna.
A tale scopo necessita di un programma rieducativo individuale stilato da uno Specialista,
dove,
eventualmente,
potrebbe essere inserito un trattamento osteopatico (che comunque va sempre prescritto da un Medico Specialista),
ma solo in un secondo tempo.
Sport che stimolano in modo particolare la colonna come:
pallavolo, basket, sci, equitazione, calcio...
fatti senza un'adeguato allenamento,
possono essere deleteri e peggiorativi per la situazione clinica e per la sitomatologia, comunque vanno evitati nella fase acuta.
E’ importante che ci sia un monitoraggio del trattamento a lei prescritto per valutare l'utilità degli esercizi prescritti e l'evoluzione clinica.
Cordialità.
la lettura del solo referto RMN (RSM?),
non è sufficiente per fare una valutazione sulla effettiva necessità di un trattamento osteopatico.
E’ necessario escludere altre patologie a carico del rachide che possono influire sulla sintomatologia da lei lamentata.
Principalmente dovrebbe evitare che sforzi o attività fisiche errate possano dare delle compressioni dirette o indirette sulla colonna vertebrale e/o favorire la migrazione dell’ernia.
Mentre è necessario potenziare in modo graduale e progressivo,
il tono della muscolatura addominale e paravertebrale al fine di stabilizzare il più possibile la colonna.
A tale scopo necessita di un programma rieducativo individuale stilato da uno Specialista,
dove,
eventualmente,
potrebbe essere inserito un trattamento osteopatico (che comunque va sempre prescritto da un Medico Specialista),
ma solo in un secondo tempo.
Sport che stimolano in modo particolare la colonna come:
pallavolo, basket, sci, equitazione, calcio...
fatti senza un'adeguato allenamento,
possono essere deleteri e peggiorativi per la situazione clinica e per la sitomatologia, comunque vanno evitati nella fase acuta.
E’ importante che ci sia un monitoraggio del trattamento a lei prescritto per valutare l'utilità degli esercizi prescritti e l'evoluzione clinica.
Cordialità.
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8k visite dal 19/10/2010.
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