Ozono terapia ernie disco cervicali
Egregio dottore,
ho 40 anni e da circa sei mesi presento dolore intenso al braccio sinistro, parte superiore scapola sinistra, collo.Vi è anche presenza sporadica di formicolio al braccio sinistro e perdita di forza. Inutili terapie con FANS e miorilassanti. Leggero miglioramento, soltanto temporaneo, con cortisoni. Ho eseguito RM rachide cervicale: "inversione della fisiologica lordosi cervicale. in C4-C5 ernia discale mediana e paramediana destra con appoggio sulla superficie anteriore del midollo; coesiste restringimento del forame di coniugazione dove decorrono le radici C5. In C5-C6 ernia discale mediana e paramediana sinistra con appoggio sulla superficie anteriore del midollo; coesiste restringimento del forame di coniugazione dove decorrono le radici C6. In C6-C7 protrusione discale circonferenziale con riduzione dello spazio peri-midollare anteriore e con restringimento del forame di coniugazione dove decorrono le radici C7, il quadro appare più evidente a sinistra". Successivamente ho eseguito esame elettroneuromiografico che evidenzia segni di moderata sofferenza neurogena cronicizzata poliradicolare, prevalente nei territori muscolari dipendenti dalle radici C7-C8 di sinistra. Il neurochirurgo mi ha consigliato un intervento di foraminotomia mini invasiva. Esistono alternative non chirurgiche? Potrei usare l'ozono terapia? Con che rischi e vantaggi? Grazie
ho 40 anni e da circa sei mesi presento dolore intenso al braccio sinistro, parte superiore scapola sinistra, collo.Vi è anche presenza sporadica di formicolio al braccio sinistro e perdita di forza. Inutili terapie con FANS e miorilassanti. Leggero miglioramento, soltanto temporaneo, con cortisoni. Ho eseguito RM rachide cervicale: "inversione della fisiologica lordosi cervicale. in C4-C5 ernia discale mediana e paramediana destra con appoggio sulla superficie anteriore del midollo; coesiste restringimento del forame di coniugazione dove decorrono le radici C5. In C5-C6 ernia discale mediana e paramediana sinistra con appoggio sulla superficie anteriore del midollo; coesiste restringimento del forame di coniugazione dove decorrono le radici C6. In C6-C7 protrusione discale circonferenziale con riduzione dello spazio peri-midollare anteriore e con restringimento del forame di coniugazione dove decorrono le radici C7, il quadro appare più evidente a sinistra". Successivamente ho eseguito esame elettroneuromiografico che evidenzia segni di moderata sofferenza neurogena cronicizzata poliradicolare, prevalente nei territori muscolari dipendenti dalle radici C7-C8 di sinistra. Il neurochirurgo mi ha consigliato un intervento di foraminotomia mini invasiva. Esistono alternative non chirurgiche? Potrei usare l'ozono terapia? Con che rischi e vantaggi? Grazie
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Gentile Utente, il Collega neurochirurgo che La ha in cura ha saputo senz'altro consigliarLa al meglio.
La foraminotomia, con gli odierni approcci mininvasivi, consente l'apertura del canalino oseeo di fuoriuscita del nervo, con conseguente liberazione dello stesso dalla "morsa" che è alla base dei sintomi.
L'ozonoterapia invece sortisce i seguenti effetti:
•antiinfiammatorio, analgesico, miorilassante e iperossigenante;
•disidratante sul tessuto non ben vitale del disco intervertebrale avviato al processo degenerativo e dell’ernia, con possibile riduzione di volume e minor compressione della radice nervosa.
Il risultato di questa seconda cura matura in un periodo che va da 4 a 10 settimane e si aggira intorno al 70% dei casi trattati. Spero di esserLe stata in qualche misura utile. Cordialità.
La foraminotomia, con gli odierni approcci mininvasivi, consente l'apertura del canalino oseeo di fuoriuscita del nervo, con conseguente liberazione dello stesso dalla "morsa" che è alla base dei sintomi.
L'ozonoterapia invece sortisce i seguenti effetti:
•antiinfiammatorio, analgesico, miorilassante e iperossigenante;
•disidratante sul tessuto non ben vitale del disco intervertebrale avviato al processo degenerativo e dell’ernia, con possibile riduzione di volume e minor compressione della radice nervosa.
Il risultato di questa seconda cura matura in un periodo che va da 4 a 10 settimane e si aggira intorno al 70% dei casi trattati. Spero di esserLe stata in qualche misura utile. Cordialità.
Dr.ssa Emy Brunello
[#2]
Ex utente
Gentile dottoressa, grazie per la risposta. L'ozonoterapia può risolvere definitivamente il problema, rendendosi così alternativa all'intervento, o serve soltanto a spostare nel tempo la soluzione chirurgica? In altre parole, i risultati ottenuti con l'ozonoterapia sono stabili, permettendo di evitare la chirurgia, o rischio di procrastinare l'intervento che prima o poi dovrò comunque fare? Grazie
[#3]
Gentile Utente in accordo con il parere della Collega alla luce di quanto Lei riferisce: dolore intenso e costante e saltuaria perdita di forza associata a disesto-parestesie all'arto superiore, l'ipotesi chirurgica è quella da prendere in considerazione.
Ci faccia sapere!
Ci faccia sapere!
Dr. Francesco Chiaravalloti
[#4]
Ex utente
Egregio dottore, grazie per la risposta. Purtroppo, il reparto di neurochirurgia presso il quale sono stato visitato non ha la possibilità di operarmi almeno per i prossimi tre mesi (ed io aspetto già da quattro).Questa lunga attesa, oltre ad essere insopportabile a causa del dolore, refrattario a tutti i FANS, potrebbe causare danni permanenti al nervo? Cosa fare per arrivare, con un livello di dolore accettabile, alla data dell'intervento?grazie
[#5]
Parli con il Suo Medico,
un ciclo di terapia steroidea associato ad un farmaco per il dolore neuropatico (es.Pregabalin-Lyrica) e un integratore alimentare a base di ac.alfa-lipoico potrebbero aiutarla in questo periodo in attesa di effettuare il trattamento chirurgico.
Mi faccia sapere
un ciclo di terapia steroidea associato ad un farmaco per il dolore neuropatico (es.Pregabalin-Lyrica) e un integratore alimentare a base di ac.alfa-lipoico potrebbero aiutarla in questo periodo in attesa di effettuare il trattamento chirurgico.
Mi faccia sapere
[#6]
Ex utente
Egregio dottore, grazie per la celere risposta e per i suggerimenti. Purtroppo ho terminato la settimana scorsa un ciclo di 8 giorni di Dicloreum e Bentelan da 4 mg, senza ottenere risultati sostanziali. Una volta finita la terapia è tornato tutto come prima, e anche durante la terapia il sollievo era minimo. Inoltre assumo da tre mesi il Tiobec 600. Non ho mai provato il Lyrica, proverò a parlarne con il Medico. Grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dopo consulto con il suo Medico di Fiducia, proverei per un periodo più lungo utilizzando il deltacortene da 25mg 1 cp dopo colazione e pranzo per 5 gg poi ridurlo a 1 cp dopo colazione per ulteriori 5gg per passare poi a 1/2 cp dopo colazione per 5 gg e poi proseguire per 15gg 1 cp da 5mg a giorni alterni fino a sospensione (d'oblico la protezione gastrica con Omeprazolo 20mg 1 cp prima di colazione). Iniziare contestualmente il Lyrica e potrebbe essere utile anche la Duloxetina (es. Xeristar o Cymbalta) antidepressivo serotoninergico e noradrenengico che può innalzare la soglia del dolore. Associarci delle terapie fisiche tipo TENS e ionoforesi con FANS (10+10sedute) e una cauta attività decontratturante dei muscoli intrinseci del collo e dei trapezi associata ad una cauta mobilizzazione del rachide (no manipolazioni)!
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 25.6k visite dal 04/11/2010.
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