Acufene rigidità cervicale nausea e vomito e dolore agli occhi

Salve, inanzitutto un ringraziamento per l'eventuale aiuto.
Da 4 anni soffro di acufene all'orecchio dx, sento lo scorrere del sangue, con le pulsazioni cardiache, il tutto si attenua se piego il collo verso sx o se premo la vena alla base dx del collo.
Tachicardia e senzazione di mancanza di respiro durante battiti decisamente forti di potenza e non di velocità, acidità di stomaco e moltissima aria sempre nello stomaco.
Serie di esami infinita, 3 visite da 3 diversi otorini, con esami dell'udito e prove vestibolari con acqua, nonchè endoscopia che non hanno rilevato niente.
Successivamente ho fatto esami tiroide + ecografia tutto nella norma, visita cardiologica, con ecolordoppler dei tratti aortici superiori nella norma, elettrocardiogramma nella norma, elettroc. sotto sforzo nella norma, elettrocardiogramma dinamico 24h nella norma, rx cervicale con leggera lordosi ma il resto nella norma, risonanza senza contrasto del cranio senza nulla di rilevante, panoramica dentale (molari decisamente storti) ma secondo il mio dentista e secondo dott. odontostomacologico non sono quelli a creare problemi.
Intanto sono sopraggiunti rigidità al collo, senza dolori acuti ma con "nervi tesi che tirano", dolore agli occhi e difficoltà nel lavoro a computer (impiegata 8 ore seduta), sensazione di orecchie chiuse e di pressione dall'interno, successive visite da 2 oculisti.
Diagnosi tensione/contrattura cervicale + reflusso gastrico e su consiglio mi sono recata da un osteopata.
Ribadisco che non ho dolore alle vertebre cervicali, ma sento tirare i due nervi ai lati del collo, quelli che giungono dietro le orecchie.
E poi il calvario.
Una settimana dopo la terza seduta sono quasi svenuta al lavoro, e da quel giorno ho un senso di instabilità continuo, come se fossi io ad ondeggiare, orecchie in pressione e nausea che va e viene.
Ho preso antinfiammatori, antivertiginosi, "miracoloso" cuscino da scaldare e mettere sul collo, ma niente ha giovato.
Passati 3/4 mesi mi sono sentita meglio a parte qualche segno di instabilità di cui ha trovato traccia il neurologo da cui mi sono fatta visitare per sicurezza.
7 mesi fa mentre stavo per addormentarmi ho cominciato ad avere spasmi alle gambe, come se fossero attaccate ad un elettrostimolatore, panico assoluto con tremore alle mani, gambe che cedono, sudore su mani, tachicardia e respiro corto.
Si presume un attacco di panico.
In 7 mesi è successo altre 4 volte e ho cominciato a pensare che l'attacco di panico derivi dalla paura degli spasmi, visto che sono i primi a comparire.
Esame degli elettroliti hanno dimostrato il calcio lievemente basso, ma non da causare questi spasmi, e l'rx alla schiena evidenzia una iniziale osteofitosi e l'abolizione della lordosi.
Ora sono 3 giorni che ho vertigini, acidità di stomaco e tachicardia, orecchie chiuse e intabilità, dolore agli occhi ed ora anche tremore alle gambe e sensazione di agitazione,se davvero è la cervicale,cosa posso fare per risolverla ? Grazie mille
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28 1
Gentile utente,

dalla letture della sua nutrita storia clinica non si evince se è mai stata vista da uno Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione?

E' la persona che è in grado di fare, almeno un tentativo, con un esame obiettivo approfondito e visione degli esami strumentali già in suo possesso,
per attuare un piano di trattamento fisioterapico individuale, se l'origine dei suoi disturbi, fosse legata ad un problema del rachide cervicale.

Provi a consultarsi con il suo medico di famiglia per individuare tale specialista nella sua zona.

In bocca al lupo!

Cordialità

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Per mancanza di spazio non ho menzionato la visita fisiatrica eseguita da uno specialista presso un centro termale rinomato della mia città.
Dopo avermi visitato il collo per 5 minuti, ha diagnosticato una contrattura, e visto che non conosce gli altri esperti del settore e si fida solamente dei suoi collaboratori, e visto che non sa come chiamano i massaggi che mi ha prescritto nelle altre strutture, mi ha consigliato un ciclo di massaggi "bioenergetici di digitopressione" da eseguirsi solamente presso il suo centro ovviamente a pagamento !
Non le dico la mia delusione per la visita.
Ora devo eseguire una gastroscopia (meglio una transnasale per una persona un pò ansiosa ?) per debellare la supposizione del mio medico di base di un'ernia iatale, che intanto ha presupposto una possibile sciatica, o una fibromialgia, o una contrattura del nervo vago.
Io sinceramente non ci capisco più niente.
Che esami dovrei fare per escludere queste ultime 3 sintomatologie e scoprire da cosa sono dovuti questi problemi ?
Intanto continuano la pressione alle orecchie, il dolore all'orecchio dell'acufene e nella zona mascellare, rigidità al collo, sensazione di stomaco gonfio, con aria e nausea, in aggiunta tachicardia che non capisco se doveta a questo periodo di forte stress, ma appare misteriosamente in concomitanza col gonfiore di stomaco.
Devo dire però che questi ultimi "attachi" di tutto il marasma di sintomi che ho avuto, è successo in due giorni in cui per problemi familiari la mia agitazione era alle stelle.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Aggiungo che ho un indolenzimento continuo nella zona bassa dei glutei, nel retro coscia e nella zona davanti delle coscie, che sfocia quasi in dolore anche solo poggiandoci le mani, mentre cammino sento dolore alle giunture delle coscie e come se i muscoli sul davanti e sul dietro tirassero, e un pò di indolenzimento nella zona lombare.
Quando questi disturbi si accentuano, la mia mente non riesce a gestirli e vado in attacco di panico, mi sento proprio una vecchietta !
Ovviamente il mio sovrappeso avrà sicuramente contribuito all'amplificarsi dei disturbi.
La ringrazio vivamente per l'aiuto che potrà darmi !
[#4]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28 1
Gentile Signora,

purtroppo l'aiuto che può essere dato attraverso il mezzo informatico, dedurrà e concorderà anche lei, che è limitato a consigli verbali, poichè manca l'obiettività clinica possibile solo con un contatto diretto.

A me sembra che il suo medico di base stia facendo tutto quello che è in suo potere per indagare la sintomatologia da lei lamentata.

Il consiglio migliore che posso fornirle è di verificare con il suo medico di base l'eventuale Specialista, da contattare nella sua zona, in modo da poterle dare un concreto aiuto nel trovare una, seppur non facile soluzione, alla sua variegata sintomatologia.

In bocca al lupo! GPUrbano
Acufeni

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