Rigonfiamenti al ginocchio

Buongiorno,
circa un anno fa, sono stato operato al crociato anteriore del ginocchio sinistro per la rottura dello stesso durante una partita a calcetto. Recuperato completamete l'uso del ginocchio dopo qualche tempo è comparsa, in corrispondenza della cicatrice dell'operazione(atroscopia) una sorta di rigonfiamento duro al tatto e nei primi tempi doloroso. Tale rigonfiamento è scomparso da solo, a seguito di qualche giorno di vacanza per poi ritornare circa una settimana fa, nello stesso punto con le stesse caratteristiche. Premetto che vado molto in monatagna con pendenze impegnative.
Potrebbe essere dovuto ad una camminata non corretta? Ringrazio anticipatamente
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,
dalla sua descrizione è molto facile che la manifestazione da lei descritta sia realmente dovuta ad uno sforzo.

Io proverei ad applicare del ghiaccio ed eventualmente utilizzare delle pomate da banco, antinfiammatorie per qualche giorno, naturalmente eviterei di forzare troppo il ginocchio con attività impegnative sino a quando il "rigonfiamento" non regredisce.

Cordialità.

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, proverò a fare come lei mi consiglia allora. Cordiali saluti.

Angelo
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
tempo fa le chiedevo per il problema del mio ginocchio. Nel frattempo, sono andato a fare una lastra ed una ecografia. Diagnosi: ciste della zampa d'oca.

Ora, si parla di un'incisione per la pulizia, ma ho provato a fare un giretto in internet per vededere pareri o storie vissute a riguardo...a diversi, nonostante l'operazione di pulizia la ciste è comunque tornata. Io vorrei evitare di farmi tagliuzzare per poi ritrovarmi nella medesima situazione fra qualche mese...lei che mi consiglia?

Se dovessi decidere di tenere la ciste...potrebbe diventare qualcosa di spiacevole col tempo?

Ringraziandola porgo distinti saluti.

Angelo
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentilissimo Sig. Angelo,

"Se dovessi decidere di tenere la ciste...potrebbe diventare qualcosa di spiacevole col tempo?"

Purtroppo non POSSO assicurarle con ASSOLUTA certezza,

(in particolare perchè credo che nessuno sia in grado di PREVEDERE il futuro),

che la situazione attuale possa modificarsi.

Nel senso che la cisti potrebbe "ingrandirsi, aumentare di volume e consistenza" e creare maggiori disturbi, allora in quel caso è da prendere in seria considerazione l'eventuale asportazione.

Consiglio:

io al suo posto proverei a valutare:

1) i disturbi che crea oggi questa cisti, e che difficoltà mi dà per la normale vita di relazione nel cammino, corsa, attività sportiva etc...;

2) tenere sotto controllo le dimensioni della cisti, monitorizzando le dimensioni, ripetendo l'ecografia tra 6/12 mesi,
naturalmente se NON intervengono problematiche maggiori prima;

3) ad andare dal chirurgo, se NON CI sono INDICAZIONI specifiche e precipue, si fà sempre in tempo.

Eventualmente provi anche a consultarsi con uno Specialista Fisiatra, preferibile in prima istanza, per una terapia conservativa, allo Specialista Ortopedico.

O avere anche il parere di entrambi con una valutazione obiettiva "de visu", oltre che con gli accertamenti effettuati, già in suo possesso.

Cordialità.