Dolore alla pelle
Gentili dottori,
Sono una ragazza di 23 anni con peso nella norma. Da 6 anni (*), quando mi capita di fare un pasto molto abbondante (es. pranzi/cene di festeggiamento come Natale, capodanno, compleanni,ecc .. o se una sera eccedo con i dolci), il giorno seguente oltre agli ovvi problemini di bruciore di stomaco, senso di pienezza, sete, bocca impastata, mi compare anche dolore alla pelle del tronco (pancia, petto e schiena)e degli arti, che posso descrivere come una leggera sensazione di calore e, al tocco/sfioramento, sento male come se avessi un grosso livido (ma non c'è assolutamente niente), ma solo se tocco/sfioro con le mani, gli indumenti o se mi appoggio a qualcosa, altrimenti non sento male. Quindi mi dà un po' fastidio il reggiseno sulla schiena e i vestiti un po' stretti. Compare anche un gonfiore generale, visibile in viso e nelle mani e in misura minore nelle gambe. Talvolta sento anche i polpacci gonfi con la pelle che tira come se fossi stata in giro tutto il giorno sotto il sole. Il male, quando sfioro, si acutizza poi in corrispondenza dei linfonodi della regione ascellare, nei dintorni del linfonodo posteriore del collo,del timo e in alcuni punti della pancia e della schiena. Questi sintomi scompaiono nel giro di 1 o 2 giorni tornando a mangiare normalmente. In particolare ho notato che se il giorno seguente al pasto abbondante mangio molto poco accelero la scomparsa dei sintomi.Nella quotidianità invece non mi è mai capitato di avere questi disturbi (dall'alimentazione escludo solo il frumento).
Il gastroenterologo, circa un mese fa, mi ha prescritto lo screening per la celiachia che è risultato negativo.
Cosa vorrebbero dire questi dolori? Possono essere normali dopo un pasto abbondante?
Il gastroenterologo ha escluso le allergie, ribadendo solo l'intolleranza al frumento. Ma questo mi capita anche quando, pur evitando accuratamente il frumento, faccio un pasto abbondante.
Dovrei consultare uno specialista?Se sì, quale?
Vi ringrazio vivamente per la cortese attenzione e mi scuso per la prolissità ma ho pensato fosse importante inquadrare bene in un contesto questo disturbo. Spero possiate aiutarmi
Distinti saluti
(*)preciso che nell'adolescenza non ho avevo avuto un buon rapporto con il cibo perchè alternavo giorni in cui mangiavo eccessivamente a giorni in cui mangiavo poco niente, perchè cercavo di essere magra per via di un attività sportiva in cui gli allenatori volevano atlete magre e a cui i miei 62 kg non andavano bene. Invece, circa 7 anni fa ho passato 6-7 mesi di anoressia in cui avevo perso c.ca 15 chili (da 62kg a 47kg), e alla fine di questo periodo mi sono trovata con questi disturbi di dolori vari che ho precedentemente descritto, mentre nell'infanzia e nell'adolescenza,cioè fino a 6 anni fa, non mi era mai capitato.
Tali problemi con il cibo si sono poi risolti nell'età adulta in cui vivo un rapporto normale con il cibo.
Sono una ragazza di 23 anni con peso nella norma. Da 6 anni (*), quando mi capita di fare un pasto molto abbondante (es. pranzi/cene di festeggiamento come Natale, capodanno, compleanni,ecc .. o se una sera eccedo con i dolci), il giorno seguente oltre agli ovvi problemini di bruciore di stomaco, senso di pienezza, sete, bocca impastata, mi compare anche dolore alla pelle del tronco (pancia, petto e schiena)e degli arti, che posso descrivere come una leggera sensazione di calore e, al tocco/sfioramento, sento male come se avessi un grosso livido (ma non c'è assolutamente niente), ma solo se tocco/sfioro con le mani, gli indumenti o se mi appoggio a qualcosa, altrimenti non sento male. Quindi mi dà un po' fastidio il reggiseno sulla schiena e i vestiti un po' stretti. Compare anche un gonfiore generale, visibile in viso e nelle mani e in misura minore nelle gambe. Talvolta sento anche i polpacci gonfi con la pelle che tira come se fossi stata in giro tutto il giorno sotto il sole. Il male, quando sfioro, si acutizza poi in corrispondenza dei linfonodi della regione ascellare, nei dintorni del linfonodo posteriore del collo,del timo e in alcuni punti della pancia e della schiena. Questi sintomi scompaiono nel giro di 1 o 2 giorni tornando a mangiare normalmente. In particolare ho notato che se il giorno seguente al pasto abbondante mangio molto poco accelero la scomparsa dei sintomi.Nella quotidianità invece non mi è mai capitato di avere questi disturbi (dall'alimentazione escludo solo il frumento).
Il gastroenterologo, circa un mese fa, mi ha prescritto lo screening per la celiachia che è risultato negativo.
Cosa vorrebbero dire questi dolori? Possono essere normali dopo un pasto abbondante?
Il gastroenterologo ha escluso le allergie, ribadendo solo l'intolleranza al frumento. Ma questo mi capita anche quando, pur evitando accuratamente il frumento, faccio un pasto abbondante.
Dovrei consultare uno specialista?Se sì, quale?
Vi ringrazio vivamente per la cortese attenzione e mi scuso per la prolissità ma ho pensato fosse importante inquadrare bene in un contesto questo disturbo. Spero possiate aiutarmi
Distinti saluti
(*)preciso che nell'adolescenza non ho avevo avuto un buon rapporto con il cibo perchè alternavo giorni in cui mangiavo eccessivamente a giorni in cui mangiavo poco niente, perchè cercavo di essere magra per via di un attività sportiva in cui gli allenatori volevano atlete magre e a cui i miei 62 kg non andavano bene. Invece, circa 7 anni fa ho passato 6-7 mesi di anoressia in cui avevo perso c.ca 15 chili (da 62kg a 47kg), e alla fine di questo periodo mi sono trovata con questi disturbi di dolori vari che ho precedentemente descritto, mentre nell'infanzia e nell'adolescenza,cioè fino a 6 anni fa, non mi era mai capitato.
Tali problemi con il cibo si sono poi risolti nell'età adulta in cui vivo un rapporto normale con il cibo.
[#1]
Gentile Utente, dal punto di vista delle Medicine non Convenzionali una manifestazione come quella da Lei descritta in concomitanza con l'assunzione di abbondanti quantità di cibo potrebbe essere in relazione o ad aspetti di intolleranza ad alcuni degli alimenti assunti, o ad un sovraccarico (secondo le teorie dell'Omotossicologia) dei sistemi di Drenaggio. Potrebbero, peraltro, anche concomitare elementi psicologici residuali (forse legati alle pregresse difficoltà nel rapporto col cibo).
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
Inannzitutto la ringrazio per la cortese attenzione.
Se non le dispiace, oserei qualche domanda in più.Cosa posso fare per il mio sistema di drenaggio? E a cosa potrebbe essere dovuto questo sovraccarico? Dovrei fare dunque una visita dall'endocrinologo? Da quale specialista mi potrei fare visitare? E' davvero fastidioso questo disturbo e inoltre non vorrei che se non inizio ad intervenire peggiori nel tempo, dato che sono 6 anni che aspetto (e spero) che passi.
Dall'anno scorso ho fatto una terapia con farmaci omeopatici e fitoterapici ed in particolare per il drenaggio ho preso per 6 mesi limdiaral e ho fatto dei massaggi uniti a trattamenti di rigenerazione della matrice cellulare (matrix) ma non ho avuto miglioramenti. Mi chiedo ancora se è stata fatta nel modo corretto. Unitamente a ciò la dottoressa mi aveva fatto inserire nella mia alimentazione molti alimenti "drenanti" come ananas, zucchine, carote, carciofi, radicchio, tè verde..
Per quanto riguarda gli elementi psicologici:Sinceramente mi è rimasta solo la "paura di ingrassare", ma sono forte del fatto che mangiando quotidianamente il giusto e facendo una moderata attività fisica due o tre volte a settimana posso stare tranquilla. Ma soprattutto sono consapevole che questo è semplicemente un mio tallone d'achille a cui devo dare soltanto il giusto peso. Posso affermare senza indugi che mentre partecipo a queste mangiate non ho problemi tipo sensi di colpa o altro, anzi, essendo sempre stata golosa mangio con piacere e sono felice di essere in compagnia. Come fa la testa a scatenarmi questi disturbi fisici visibili e tangibili?
Inannzitutto la ringrazio per la cortese attenzione.
Se non le dispiace, oserei qualche domanda in più.Cosa posso fare per il mio sistema di drenaggio? E a cosa potrebbe essere dovuto questo sovraccarico? Dovrei fare dunque una visita dall'endocrinologo? Da quale specialista mi potrei fare visitare? E' davvero fastidioso questo disturbo e inoltre non vorrei che se non inizio ad intervenire peggiori nel tempo, dato che sono 6 anni che aspetto (e spero) che passi.
Dall'anno scorso ho fatto una terapia con farmaci omeopatici e fitoterapici ed in particolare per il drenaggio ho preso per 6 mesi limdiaral e ho fatto dei massaggi uniti a trattamenti di rigenerazione della matrice cellulare (matrix) ma non ho avuto miglioramenti. Mi chiedo ancora se è stata fatta nel modo corretto. Unitamente a ciò la dottoressa mi aveva fatto inserire nella mia alimentazione molti alimenti "drenanti" come ananas, zucchine, carote, carciofi, radicchio, tè verde..
Per quanto riguarda gli elementi psicologici:Sinceramente mi è rimasta solo la "paura di ingrassare", ma sono forte del fatto che mangiando quotidianamente il giusto e facendo una moderata attività fisica due o tre volte a settimana posso stare tranquilla. Ma soprattutto sono consapevole che questo è semplicemente un mio tallone d'achille a cui devo dare soltanto il giusto peso. Posso affermare senza indugi che mentre partecipo a queste mangiate non ho problemi tipo sensi di colpa o altro, anzi, essendo sempre stata golosa mangio con piacere e sono felice di essere in compagnia. Come fa la testa a scatenarmi questi disturbi fisici visibili e tangibili?
[#3]
Personalmente utilizzo drenanti e detossificanti di tipo omotossicologico, ma questa è una scelta del medico.
Il discorso endocrinologico potrebbe forse avere un senso nell'ottica di un eventuale picco insulinico legato all'assunzione di maggiori quantità di cibo,
Non è che la testa scateni un qualcosa, è che la testa fa parte del sistema per cui interagisce con esso e dal medesimo viene a sua volta influenzata.
Il discorso endocrinologico potrebbe forse avere un senso nell'ottica di un eventuale picco insulinico legato all'assunzione di maggiori quantità di cibo,
Non è che la testa scateni un qualcosa, è che la testa fa parte del sistema per cui interagisce con esso e dal medesimo viene a sua volta influenzata.
[#4]
Ex utente
Dottore, io la ringrazio veramente tanto.
Per quanto riguarda il discorso insulina, mia mamma e mio zio materno sono diabetici (diabete di tipo II ). Per motivi diversi da questo dolore alla pelle "post-mangiata", avevo fatto il profilo glicemico e l'insulina con i seguenti risultati:
----PROFILO GLICEMICO----
Ore 8,00 GLUCOSIO: 93mg/dl
Ore 11,00 GLUCOSIO: 92mg/dl
(Pranzo ore 12:45)
Ore 14,00 GLUCOSIO: 79mg/dl
---INSULINA---
Ore 7,40 3,9 uU/ml V.R. 2,0-25,0 Met.:Chemiluminescenza
Cosa ne pensa di questi esami?
Infine, se l'omotossicologia è la strada giusta, chi la pratica? A chi mi posso rivolgere?
Non so se possa essere in qualche modo correlato, ma ho anche disturbi legati al ciclo: tra i 15 e i 18 anni non ero regolare e talvolta venivano due volte al mese, poi dopo 33 giorni, poi di nuovo dopo 20 giorni e così via.. poi a 18 anni ho iniziato a prendere la pillola anticoncezionale che ho assunto senza pause per 4 anni. Una volta cessata l'assunzione di yasminelle per spotting, sono rimasta regolare per 9 mesi e poi sono cominciate le assenze del ciclo. Ad Agosto-settembre-ottobre 2010 sono stata senza ciclo ma dall'ecografia autunnale non erano risultati problemi, e dagli esami ormonali era tutto a posto, tiroide perfetta, l'unico valore troppo basso per la mia età :
17 Chetosteroidi (U24h): 7,80 mg/24h Anni Donna
15-20 10-19
20-40 11-19
poi sono tornata regolare a novembre dopo una cura omeopatica e fitoterapica che ho completamente cessato a fine febbraio 2011, e ora ho di nuovo saltato una mestruazione (test di gravidanza: negativo, l'attività sportiva moderata: yoga, camminate, giri in bici, il peso è circa 55.5-57 kg per 167 di altezza, professione:studentessa, l'unica cosa: questi due "salti" di ciclo sono avvenuti in due periodi in cui sono avvenuti dei cambiamenti nelle mie abitudini che mi hanno messo alla prova nello studio, ma niente di grave come lutti o malattie di famigliari).
La ringrazio moltissimo per affrontare questo problema che ho postato.
Per quanto riguarda il discorso insulina, mia mamma e mio zio materno sono diabetici (diabete di tipo II ). Per motivi diversi da questo dolore alla pelle "post-mangiata", avevo fatto il profilo glicemico e l'insulina con i seguenti risultati:
----PROFILO GLICEMICO----
Ore 8,00 GLUCOSIO: 93mg/dl
Ore 11,00 GLUCOSIO: 92mg/dl
(Pranzo ore 12:45)
Ore 14,00 GLUCOSIO: 79mg/dl
---INSULINA---
Ore 7,40 3,9 uU/ml V.R. 2,0-25,0 Met.:Chemiluminescenza
Cosa ne pensa di questi esami?
Infine, se l'omotossicologia è la strada giusta, chi la pratica? A chi mi posso rivolgere?
Non so se possa essere in qualche modo correlato, ma ho anche disturbi legati al ciclo: tra i 15 e i 18 anni non ero regolare e talvolta venivano due volte al mese, poi dopo 33 giorni, poi di nuovo dopo 20 giorni e così via.. poi a 18 anni ho iniziato a prendere la pillola anticoncezionale che ho assunto senza pause per 4 anni. Una volta cessata l'assunzione di yasminelle per spotting, sono rimasta regolare per 9 mesi e poi sono cominciate le assenze del ciclo. Ad Agosto-settembre-ottobre 2010 sono stata senza ciclo ma dall'ecografia autunnale non erano risultati problemi, e dagli esami ormonali era tutto a posto, tiroide perfetta, l'unico valore troppo basso per la mia età :
17 Chetosteroidi (U24h): 7,80 mg/24h Anni Donna
15-20 10-19
20-40 11-19
poi sono tornata regolare a novembre dopo una cura omeopatica e fitoterapica che ho completamente cessato a fine febbraio 2011, e ora ho di nuovo saltato una mestruazione (test di gravidanza: negativo, l'attività sportiva moderata: yoga, camminate, giri in bici, il peso è circa 55.5-57 kg per 167 di altezza, professione:studentessa, l'unica cosa: questi due "salti" di ciclo sono avvenuti in due periodi in cui sono avvenuti dei cambiamenti nelle mie abitudini che mi hanno messo alla prova nello studio, ma niente di grave come lutti o malattie di famigliari).
La ringrazio moltissimo per affrontare questo problema che ho postato.
[#5]
Gli esami della glicamia mi sembrano adeguati, le mestruazioni sotto stress o anche in caso di attività sportiva possono bloccarsi.
Se il ginecologo e l'endocrinologo non hanno rilevato problemi di sorta, forse un approccio di tipo diverso potrebbe esserLe utile.
Qui sul sito i medici sono mappati per sede e specialità, la casa che produce i farmaci (ma non posso cirtarla, può chiedere in farmacia) so che aveva organizzato un database degli omotossicologi.
Cordiali saluti
Se il ginecologo e l'endocrinologo non hanno rilevato problemi di sorta, forse un approccio di tipo diverso potrebbe esserLe utile.
Qui sul sito i medici sono mappati per sede e specialità, la casa che produce i farmaci (ma non posso cirtarla, può chiedere in farmacia) so che aveva organizzato un database degli omotossicologi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 54.2k visite dal 12/04/2011.
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