Sinusiti ricorrenti provocate da probabile reflusso gastrico
Buongiorno,
da circa 3 anni soffro di episodi sempre più ricorrenti di sinusiti, daprrima 1/2 volte l'anno ed ultimamente anche 4/5. Gli stessi generalmente esordiscono rapidamente e solitamente vengono preceduti da qualche giorno di forte mal di gola (talvolta resistente a spray locali antinfiammatori) e consistente accumulo tra naso e gola (specie la mattina) di muco giallo-verde scuro.
Finora, ho trattato questi episodi con cicli di antibiotico e mucolitici vari, ma ultimamente ho trovato ugualmente beneficio con il solo utilizzo dello spray nasale Sinuclean.
Nello scorso mese di agosto, mi sono sottoposto a tac massiccio facciale che ha dato esito negativo; successivamente, ho effettuato una visita presso un otorinolaringoiatra che ha escluso segni di sinusite cronica e/o particolari problemi a carico dell'apparato respiratorio, arrivando a supporre invece che la problematica fosse causata da possibile reflusso gastrico. Ho così effettuato un ciclo di 1 mese di Gastrotuss.
A cavallo delle recenti festività natalizie, ho in effetti cominciato ad avvertire bruciore di stomaco, dolore alla bocca dello stomaco, sporadica difficoltà a deglutire e qualche difficoltà digestiva, nonchè talvolta "movimenti" di succhi gastrici. Su consiglio del farmacista, ho pertanto cominciato ad assumere del Fico gemmoderivati ed un integratore a base di zinco/calcio/magnesio (Alkimo) per ripristinare il corretto equilibrio acido-base dello stomaco. La sintomatologia è un pò migliorata rispetto al bruciore di stomaco, ma proprio in questi giorni sono nuovamente alle prese con sinusite e accumulo di muco tra naso e gola (specie la mattina appena sveglio).
Vorrei pertanto un consiglio su come muovermi: è necessario sottoporsi a qualche esame diagnostico? Se sì, quale (vorrei evitare la gastroscopia....)?
Sono inoltre in dubbio se chiedere un consulto specialistico di un medico internista o di un gastroenterologo.
Grazie anticipatamente per l'attenzione.
da circa 3 anni soffro di episodi sempre più ricorrenti di sinusiti, daprrima 1/2 volte l'anno ed ultimamente anche 4/5. Gli stessi generalmente esordiscono rapidamente e solitamente vengono preceduti da qualche giorno di forte mal di gola (talvolta resistente a spray locali antinfiammatori) e consistente accumulo tra naso e gola (specie la mattina) di muco giallo-verde scuro.
Finora, ho trattato questi episodi con cicli di antibiotico e mucolitici vari, ma ultimamente ho trovato ugualmente beneficio con il solo utilizzo dello spray nasale Sinuclean.
Nello scorso mese di agosto, mi sono sottoposto a tac massiccio facciale che ha dato esito negativo; successivamente, ho effettuato una visita presso un otorinolaringoiatra che ha escluso segni di sinusite cronica e/o particolari problemi a carico dell'apparato respiratorio, arrivando a supporre invece che la problematica fosse causata da possibile reflusso gastrico. Ho così effettuato un ciclo di 1 mese di Gastrotuss.
A cavallo delle recenti festività natalizie, ho in effetti cominciato ad avvertire bruciore di stomaco, dolore alla bocca dello stomaco, sporadica difficoltà a deglutire e qualche difficoltà digestiva, nonchè talvolta "movimenti" di succhi gastrici. Su consiglio del farmacista, ho pertanto cominciato ad assumere del Fico gemmoderivati ed un integratore a base di zinco/calcio/magnesio (Alkimo) per ripristinare il corretto equilibrio acido-base dello stomaco. La sintomatologia è un pò migliorata rispetto al bruciore di stomaco, ma proprio in questi giorni sono nuovamente alle prese con sinusite e accumulo di muco tra naso e gola (specie la mattina appena sveglio).
Vorrei pertanto un consiglio su come muovermi: è necessario sottoporsi a qualche esame diagnostico? Se sì, quale (vorrei evitare la gastroscopia....)?
Sono inoltre in dubbio se chiedere un consulto specialistico di un medico internista o di un gastroenterologo.
Grazie anticipatamente per l'attenzione.
[#1]
Gentile amico, la malattia da reflusso non causa sinusite ma sembra (dalla recente letteratura) che possa peggiorare lo stato di chi ne soffre!
Le consiglierei di farsi visitare da un gastroenterologo per valutare se in lei è presente o meno reflusso.
Le sconsiglierei di affidarsi ai consigli del farmacista che, per quanto preparato, non è un medico e NON può prescrivere farmaci di alcun tipo!
Dopo una accurata visita il gastroenterologo potrà decidere se e quali esami programmare!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
Le consiglierei di farsi visitare da un gastroenterologo per valutare se in lei è presente o meno reflusso.
Le sconsiglierei di affidarsi ai consigli del farmacista che, per quanto preparato, non è un medico e NON può prescrivere farmaci di alcun tipo!
Dopo una accurata visita il gastroenterologo potrà decidere se e quali esami programmare!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta!
Quindi esclude la necessità di rivolgersi ad un medico internista? Ne avevo trovato uno specializzato in medicina interna e malattie dell'apparato digerente, credendo che potesse valutare la mia situazione di salute complessiva, sia per quanto riguarda l'apparato digerente che per quanto riguarda quello respiratorio (dato che già l'otorinolaringoiatra non mi ha trovato nulla di particolare).
Meglio quindi rivolgersi ad un gastroenterologo, prima ancora di eseguire qualsiasi tipo di esame?
Scusi per la ripetizione, ma vorrei essere certo questa volta di ottenere un consulto medico più completo di quello già ricevuto.
Grazie mille.
Quindi esclude la necessità di rivolgersi ad un medico internista? Ne avevo trovato uno specializzato in medicina interna e malattie dell'apparato digerente, credendo che potesse valutare la mia situazione di salute complessiva, sia per quanto riguarda l'apparato digerente che per quanto riguarda quello respiratorio (dato che già l'otorinolaringoiatra non mi ha trovato nulla di particolare).
Meglio quindi rivolgersi ad un gastroenterologo, prima ancora di eseguire qualsiasi tipo di esame?
Scusi per la ripetizione, ma vorrei essere certo questa volta di ottenere un consulto medico più completo di quello già ricevuto.
Grazie mille.
[#4]
Utente
Grazie!
Un'ultima domanda: ho letto che negli ultimi anni è stata elaborata una metodologia diagnostica chiamata "gastropanel": fermo restando che come suggerito mi recherò da uno specialista prima di sottopormi ad esami, lei ritiene possa essere veramente utile tale metodologia?
Grazie.
Un'ultima domanda: ho letto che negli ultimi anni è stata elaborata una metodologia diagnostica chiamata "gastropanel": fermo restando che come suggerito mi recherò da uno specialista prima di sottopormi ad esami, lei ritiene possa essere veramente utile tale metodologia?
Grazie.
[#6]
Utente
Buongiorno dottore,
Le aggiorno la mia situazione: modificando l'alimentazione (esclusione quasi totale di latticini) gli episodi di bruciore di stomaco si sono notevolmente ridotti e con essi anche le sinusiti, che non compaiono da qualche mese.
Ultimamente, tuttavia, ho notato un notevole calo di peso (4-5 kg), che inizialmente ho messo in relazione alla colazione che assumo la mattina (a base di frutta e semi oleosi).
La settimana scorsa ho cominciato tuttavia ad avvertire un dolore pulsante ed intermittente al fianco sinistro (zona addome, che inizialmente pareva provenire perfino dal testicolo sinistro), necessità di scaricare più volte nel corso del giorno (non diarrea ma feci voluminose) ed intenso "borbottio" dello stomaco, specie la sera prima di addormentarmi ma anche di notte. Ho cominciato l'assunzione di probiotici vsl 3 e, contemporaneamente, di enterosgel sospensione orale. La situazione sembra in miglioramento, ma avverto ancora dolore alla palpazione nella zona del ventre (non insopportabile ma di tipo "trafittivo").
Sono in attesa per sottopormi, a breve, ad una visita gastroenterologica. Può darmi qualche ulteriore consiglio nell'attesa? Sarebbe opportuno che mi facessi prescrivere un'ecografia addominale o mi conviene attendere oramai il consulto con lo specialista?
Grazie per l'attenzione.
Le aggiorno la mia situazione: modificando l'alimentazione (esclusione quasi totale di latticini) gli episodi di bruciore di stomaco si sono notevolmente ridotti e con essi anche le sinusiti, che non compaiono da qualche mese.
Ultimamente, tuttavia, ho notato un notevole calo di peso (4-5 kg), che inizialmente ho messo in relazione alla colazione che assumo la mattina (a base di frutta e semi oleosi).
La settimana scorsa ho cominciato tuttavia ad avvertire un dolore pulsante ed intermittente al fianco sinistro (zona addome, che inizialmente pareva provenire perfino dal testicolo sinistro), necessità di scaricare più volte nel corso del giorno (non diarrea ma feci voluminose) ed intenso "borbottio" dello stomaco, specie la sera prima di addormentarmi ma anche di notte. Ho cominciato l'assunzione di probiotici vsl 3 e, contemporaneamente, di enterosgel sospensione orale. La situazione sembra in miglioramento, ma avverto ancora dolore alla palpazione nella zona del ventre (non insopportabile ma di tipo "trafittivo").
Sono in attesa per sottopormi, a breve, ad una visita gastroenterologica. Può darmi qualche ulteriore consiglio nell'attesa? Sarebbe opportuno che mi facessi prescrivere un'ecografia addominale o mi conviene attendere oramai il consulto con lo specialista?
Grazie per l'attenzione.
[#8]
Utente
La ringrazio.
Non Le nascondo, tuttavia, che l'attesa è snervante perché sono alle prese con una fastidiosa presenza di aria nell'addome e necessità di evacuare anche diverse volte al giorno, e dopodomani sono in partenza per il mare. Sto cercando di tamponare con probiotici e la sospensione orale sopra descritta, ma il beneficio è solo parziale...ho letto che l'assunzione di prodotti a base di carbone vegetale può essere un aiuto in queste circostanze. Mi è stato anche indicato dal medico di base di assumere del Debridat per 1/2 mesi (1 capsula mezz'ora prima dei pasti)
Mi può suggerire qualcosa al riguardo?
Grazie.
Non Le nascondo, tuttavia, che l'attesa è snervante perché sono alle prese con una fastidiosa presenza di aria nell'addome e necessità di evacuare anche diverse volte al giorno, e dopodomani sono in partenza per il mare. Sto cercando di tamponare con probiotici e la sospensione orale sopra descritta, ma il beneficio è solo parziale...ho letto che l'assunzione di prodotti a base di carbone vegetale può essere un aiuto in queste circostanze. Mi è stato anche indicato dal medico di base di assumere del Debridat per 1/2 mesi (1 capsula mezz'ora prima dei pasti)
Mi può suggerire qualcosa al riguardo?
Grazie.
[#10]
Utente
Gentile dottore,
riprendo le comunicazioni dopo un po' di assenza. Nel frattempo, mi sono sottoposto a visita ed ho eseguito sia il test Gastropanel che un'ecografia all'addome. Dal test è emersa la presenza di reflusso gastrico mentre dall'ecografia soltanto un "discreto" meteorismo. Su prescrizione del gastroenterologo, ho eseguito ciclo di cura con Levopraid 25 mg (1 cpr. la mattina e 1 la sera)+Gerdoff dopo i pasti, notando un miglioramento che tuttavia è altalenante. Ogni mese e mezzo/due mesi, infatti, sono costretto a ripetere per 7-10 gg. la terapia con Levopraid per controllare le feci troppo abbondanti (non c'è però più stato calo di peso come l'anno scorso ma, anzi, ho recuperato 3-4 kg) e dolori alla parte sinistra dell'addome, più disturbi digestivi vari.
La settimana scorsa, inoltre, ho effettuato il breath test e sono risultato intollerante al lattosio. Di seguito i valori registrati: 4, 24, 16 e 33.
Preciso di avere notato, in passato, difficoltà digestive del latte (che da un po' ho eliminato) e talvolta di creme e formaggi, ma proprio per questo già da un po' ne ho limitato l'assunzione,.
Vorrei quindi capire come gestire questa intolleranza: eliminando per sempre tutti i latticini ed i prodotti che contengono lattosio in tracce oppure solo per un po' e poi introdurli di nuovo per verificare la mia soglia di accettazione?
E' possibile, ad esempio, assumere del parmigiano reggiano ad alta stagionatura, che dovrebbe essere privo di lattosio?
Cosa fare, ad esempio, con lo stesso Levopraid che contiene lattosio?
La ringrazio per la disponibilità e la saluto cordialmente.
riprendo le comunicazioni dopo un po' di assenza. Nel frattempo, mi sono sottoposto a visita ed ho eseguito sia il test Gastropanel che un'ecografia all'addome. Dal test è emersa la presenza di reflusso gastrico mentre dall'ecografia soltanto un "discreto" meteorismo. Su prescrizione del gastroenterologo, ho eseguito ciclo di cura con Levopraid 25 mg (1 cpr. la mattina e 1 la sera)+Gerdoff dopo i pasti, notando un miglioramento che tuttavia è altalenante. Ogni mese e mezzo/due mesi, infatti, sono costretto a ripetere per 7-10 gg. la terapia con Levopraid per controllare le feci troppo abbondanti (non c'è però più stato calo di peso come l'anno scorso ma, anzi, ho recuperato 3-4 kg) e dolori alla parte sinistra dell'addome, più disturbi digestivi vari.
La settimana scorsa, inoltre, ho effettuato il breath test e sono risultato intollerante al lattosio. Di seguito i valori registrati: 4, 24, 16 e 33.
Preciso di avere notato, in passato, difficoltà digestive del latte (che da un po' ho eliminato) e talvolta di creme e formaggi, ma proprio per questo già da un po' ne ho limitato l'assunzione,.
Vorrei quindi capire come gestire questa intolleranza: eliminando per sempre tutti i latticini ed i prodotti che contengono lattosio in tracce oppure solo per un po' e poi introdurli di nuovo per verificare la mia soglia di accettazione?
E' possibile, ad esempio, assumere del parmigiano reggiano ad alta stagionatura, che dovrebbe essere privo di lattosio?
Cosa fare, ad esempio, con lo stesso Levopraid che contiene lattosio?
La ringrazio per la disponibilità e la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 30.7k visite dal 26/02/2014.
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