Dolore nella parte sinistra inferiore dell'addome
Salve, sono una ragazza di 18 anni.
Da circa 5 giorni avverto dei dolori al basso ventre: il primo giorno avevo dolori sia alla parte destra che sinistra, in modo alternato, ma per brevi momenti; poi già dal secondo giorno fino ad oggi il dolore si è spostato esclusivamente nella parte sinistra ed è diventato continuo, non è mai sparito in questi quattro giorni.
Inoltre il primo giorno avevo anche un leggero mal di schiena, sia a destra che a sinistra, sempre nella parte bassa, che nei giorni seguenti è scomparso; oggi si è ripresentato, ma soltanto a sinistra.
Preciso che credo di essere nella fase del mio ciclo che corrisponde all'ovulazione, dal momento che lo monitoro, perché ho letto che potrebbe trattarsi di un dolore alle ovaie tipico del periodo; infatti negli ultimi mesi ho notato che durante il periodo ovulatorio accuso dei dolori proprio in corrispondenza delle ovaie (suppongo), tuttavia sono molto leggeri e trascurabili e durano al massimo due giorni.
Stavolta invece ho un dolore più forte che si protrae da tempo come ho detto.
L'anno scorso feci una visita da uno specialista in medicina interna dopo che per diversi mesi avevo avuto dolori all'addome, nella parte sia alta che bassa e sia a destra che a sinistra, quindi un po' ovunque, che talvolta erano invalidanti e non mi permettevano certe posizioni (se stavo seduta avevo dolore forte, un po' di meno se ero allungata, molto di meno in piedi); erano dolori che duravano qualche giorno ma non erano costanti, cioè c'erano momenti "liberi" da essi.
Il medico mi disse, tastando la pancia, che avevo l'intestino contratto e che potevo avere una sindrome da colon irritabile, impossibile da diagnosticare con una ecografia, dovuta probabilmente allo stress del periodo scolastico (dato che i tre mesi dell'estate erano quelli in cui non avevo avuto alcun dolore), fattore che secondo lui spiegava anche la mia magrezza (ero leggermente sottopeso), visto che l'ansia dello studio fa bruciare calorie ed energie velocemente.
Mi prescrisse anche un esame del sangue particolare (c'erano indicatori della salute dei reni, del fegato, degli organi riproduttivi ecc...), che risultò piuttosto nella norma, e mi diede degli integratori naturali da assumere per un mese una o due volte al giorno dopo i pasti per far "rilassare" il colon.
Da quella volta, circa un anno fa, non ho più avuto dolori di quella sorta.
Quello che però ho in questi giorni per alcuni versi mi pare simile, per altri no.
Volevo chiedere dunque un consulto: potrebbe trattarsi di colon irritabile, oppure qualche patologia ginecologica, o ancora il dolore è semplicemente dovuto all'ovulazione?
Ovviamente non so se ci possano essere altre cause...
Da circa 5 giorni avverto dei dolori al basso ventre: il primo giorno avevo dolori sia alla parte destra che sinistra, in modo alternato, ma per brevi momenti; poi già dal secondo giorno fino ad oggi il dolore si è spostato esclusivamente nella parte sinistra ed è diventato continuo, non è mai sparito in questi quattro giorni.
Inoltre il primo giorno avevo anche un leggero mal di schiena, sia a destra che a sinistra, sempre nella parte bassa, che nei giorni seguenti è scomparso; oggi si è ripresentato, ma soltanto a sinistra.
Preciso che credo di essere nella fase del mio ciclo che corrisponde all'ovulazione, dal momento che lo monitoro, perché ho letto che potrebbe trattarsi di un dolore alle ovaie tipico del periodo; infatti negli ultimi mesi ho notato che durante il periodo ovulatorio accuso dei dolori proprio in corrispondenza delle ovaie (suppongo), tuttavia sono molto leggeri e trascurabili e durano al massimo due giorni.
Stavolta invece ho un dolore più forte che si protrae da tempo come ho detto.
L'anno scorso feci una visita da uno specialista in medicina interna dopo che per diversi mesi avevo avuto dolori all'addome, nella parte sia alta che bassa e sia a destra che a sinistra, quindi un po' ovunque, che talvolta erano invalidanti e non mi permettevano certe posizioni (se stavo seduta avevo dolore forte, un po' di meno se ero allungata, molto di meno in piedi); erano dolori che duravano qualche giorno ma non erano costanti, cioè c'erano momenti "liberi" da essi.
Il medico mi disse, tastando la pancia, che avevo l'intestino contratto e che potevo avere una sindrome da colon irritabile, impossibile da diagnosticare con una ecografia, dovuta probabilmente allo stress del periodo scolastico (dato che i tre mesi dell'estate erano quelli in cui non avevo avuto alcun dolore), fattore che secondo lui spiegava anche la mia magrezza (ero leggermente sottopeso), visto che l'ansia dello studio fa bruciare calorie ed energie velocemente.
Mi prescrisse anche un esame del sangue particolare (c'erano indicatori della salute dei reni, del fegato, degli organi riproduttivi ecc...), che risultò piuttosto nella norma, e mi diede degli integratori naturali da assumere per un mese una o due volte al giorno dopo i pasti per far "rilassare" il colon.
Da quella volta, circa un anno fa, non ho più avuto dolori di quella sorta.
Quello che però ho in questi giorni per alcuni versi mi pare simile, per altri no.
Volevo chiedere dunque un consulto: potrebbe trattarsi di colon irritabile, oppure qualche patologia ginecologica, o ancora il dolore è semplicemente dovuto all'ovulazione?
Ovviamente non so se ci possano essere altre cause...
[#1]
Gentile ragazza,
lei già per suo conto lei pone alcune ipotesi ragionevoli circa la possibile base dei suoi disturbi (colon irritabile,problemi ginecologici,ovulazione dolorosa).
La storia clinica che lei riporta circa quanto sofferto lo scorso anno deporrebbe, a posteriori, visto il buon esito della terapia prescrittale, per la presenza di una sindrome infiammatoria a carico del colon.
Tuttavia ciò non esclude che possano sussistere problemi a livello ginecologico, anzi spesso le due situazioni tendono a intersecarsi e influenzarsi vicendevolmente in maniera negativa, dato la correlazione fra variazioni ormonali del ciclo e motilità intestinale e ugualmente fra infiammazioni intestinali e degli organi pelvici, in considerazione della vicinanza anatomica degli stessi.
Penso pertanto che solo una visita di persona presso un medico di sua fiducia, eventualmente corredata da accertamenti ecografici e microbilogici (tamponi, studio del microbiota intestinale....), e quant'altro sarà ritenuto necessario in rapporto a quanto verrà rinvenuto nel corso della visita, potrà aiutarla a chiarire ulteriormente il problema.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
lei già per suo conto lei pone alcune ipotesi ragionevoli circa la possibile base dei suoi disturbi (colon irritabile,problemi ginecologici,ovulazione dolorosa).
La storia clinica che lei riporta circa quanto sofferto lo scorso anno deporrebbe, a posteriori, visto il buon esito della terapia prescrittale, per la presenza di una sindrome infiammatoria a carico del colon.
Tuttavia ciò non esclude che possano sussistere problemi a livello ginecologico, anzi spesso le due situazioni tendono a intersecarsi e influenzarsi vicendevolmente in maniera negativa, dato la correlazione fra variazioni ormonali del ciclo e motilità intestinale e ugualmente fra infiammazioni intestinali e degli organi pelvici, in considerazione della vicinanza anatomica degli stessi.
Penso pertanto che solo una visita di persona presso un medico di sua fiducia, eventualmente corredata da accertamenti ecografici e microbilogici (tamponi, studio del microbiota intestinale....), e quant'altro sarà ritenuto necessario in rapporto a quanto verrà rinvenuto nel corso della visita, potrà aiutarla a chiarire ulteriormente il problema.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#2]
Utente
Buongiorno, dottore.
La ringrazio della sua risposta.
Questa mattina al risveglio il dolore, dopo tutti questi giorni, era quasi del tutto scomparso, solo un leggero fastidio. Ieri non ho mangiato quasi per niente carboidrati (solo un pezzo di pane), la cosa potrebbe essere correlata con la scomparsa del dolore?
Il dottore di medicina interna da cui ero andata lo scorso anno aveva sospettato che potessi essere celiaca anche perché, a suo dire, ero troppo magra... Ma io ho sempre pensato che fosse impossibile dato che mangio ogni giorno, a pranzo, pasta in quantità forse un po' elevate (circa 150 grammi credo).
Inoltre, ho dimenticato di dirle che nel corso di questi giorni gli antidolorifici che ho preso non hanno fatto alcun effetto, soltanto uno di essi ha fatto effetto ed era al contempo un antidolorifico e un antinfiammatorio, quindi penso che possa essersi trattato di una infiammazione.
La ringrazio della sua risposta.
Questa mattina al risveglio il dolore, dopo tutti questi giorni, era quasi del tutto scomparso, solo un leggero fastidio. Ieri non ho mangiato quasi per niente carboidrati (solo un pezzo di pane), la cosa potrebbe essere correlata con la scomparsa del dolore?
Il dottore di medicina interna da cui ero andata lo scorso anno aveva sospettato che potessi essere celiaca anche perché, a suo dire, ero troppo magra... Ma io ho sempre pensato che fosse impossibile dato che mangio ogni giorno, a pranzo, pasta in quantità forse un po' elevate (circa 150 grammi credo).
Inoltre, ho dimenticato di dirle che nel corso di questi giorni gli antidolorifici che ho preso non hanno fatto alcun effetto, soltanto uno di essi ha fatto effetto ed era al contempo un antidolorifico e un antinfiammatorio, quindi penso che possa essersi trattato di una infiammazione.
[#3]
Gentile ragazza,
il fatto che il dolore si sia attenuato potrebbe essere correlato con il tipo di alimentazione, ma anche con il superamento della fase ovulatoria, o entrambi.
Penso pertanto che sia utile innanzi tutto impegnarsi per poter ottenere una diagnosi precisa del poblema. Solo così potrà intrapprendere le terapie,sia farmacologiche che, eventualmente, dietetiche necessarie per poter ovviare ai disturbi che l'affliggono.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
il fatto che il dolore si sia attenuato potrebbe essere correlato con il tipo di alimentazione, ma anche con il superamento della fase ovulatoria, o entrambi.
Penso pertanto che sia utile innanzi tutto impegnarsi per poter ottenere una diagnosi precisa del poblema. Solo così potrà intrapprendere le terapie,sia farmacologiche che, eventualmente, dietetiche necessarie per poter ovviare ai disturbi che l'affliggono.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6k visite dal 07/12/2020.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.