Valori epatici e pancreatici alterati post febbrili
Stimatissimi medici, circa 10 giorni fa ho accusato un forte dolore alla base della lingua, che ho riconosciuto come una tonsillite linguale, di cui ho sofferto altre volte in passato.
Al terzo giorno, spinto dal dolore ingravescente, ho iniziato ad assumere amoxicillina beneficiandone quasi da subito.
Al quinto giorno di antibiotico, ero privo di dolore, ed l'ho interrotto.
Tuttavia, mi sono svegliato con un forte senso di nausea, che è andato crescendo, fino a quando, nel pomeriggio, ho avvertito dei sintomi influenzali.
Alla sera di martedi avevo febbre a 38.5 (tamponi covid negati).
Nella notte sono stato svegliato da fortissimi dolori epigastrici, lancinanti, tanto acuti che non mi hanno neppure consentito di recarmi al pronto soccorso.
Mi ci sono recato dopo 24 ore, con sintomatologia in attenuazione e senza febbre.
Mi sono stati riscontrati:
-elettrocardiogramma: normale;
- ecocardiogramma: una falda di versamento pericardico non tamponante;
- nulla alla rx addome e torace;
- ecografia addome: steatosi epatica (di cui sono affetto da anni);
- queste analisi del sangue:
Creatinina 62, 4 mMol/L (64-104)
Neutrofili 76, 4% (34-68)
Linfociti 14, 4% (22-53)
Linfociti 0, 88 mila/mL (1-3, 7)
Gamma GT 116 U/L (0-55)
GOT/AST 108 U/L (0-36)
GPT ALT 322 (3-41)
Lipasi 102 U/L (13/60)
Proteina C reattiva 8, 56 mg/dl (0-0, 5)
Assumo da 2 mesi metformina per un prediabete.
Astemio e non fumatore.
Peso 72kg su 177 cm.
Colecistectomizzato.
Tre mesi fa i valori degli esami erano tutti nella norma, tranne una piccola alterazione della glicemia a digiuno.
Il cardiologo sostiene che la causa sia da ricercarsi in una infezione virale.
Mi è stata consigliata una cura per la pericardite, iniezioni di cefalosporina e ripetizione delle analisi a 7-10 giorni ed ulteriori marker virali.
Come debbo orientarmi?
A cosa debbo imputare tutto cio?
Vi ringrazio molto.
Al terzo giorno, spinto dal dolore ingravescente, ho iniziato ad assumere amoxicillina beneficiandone quasi da subito.
Al quinto giorno di antibiotico, ero privo di dolore, ed l'ho interrotto.
Tuttavia, mi sono svegliato con un forte senso di nausea, che è andato crescendo, fino a quando, nel pomeriggio, ho avvertito dei sintomi influenzali.
Alla sera di martedi avevo febbre a 38.5 (tamponi covid negati).
Nella notte sono stato svegliato da fortissimi dolori epigastrici, lancinanti, tanto acuti che non mi hanno neppure consentito di recarmi al pronto soccorso.
Mi ci sono recato dopo 24 ore, con sintomatologia in attenuazione e senza febbre.
Mi sono stati riscontrati:
-elettrocardiogramma: normale;
- ecocardiogramma: una falda di versamento pericardico non tamponante;
- nulla alla rx addome e torace;
- ecografia addome: steatosi epatica (di cui sono affetto da anni);
- queste analisi del sangue:
Creatinina 62, 4 mMol/L (64-104)
Neutrofili 76, 4% (34-68)
Linfociti 14, 4% (22-53)
Linfociti 0, 88 mila/mL (1-3, 7)
Gamma GT 116 U/L (0-55)
GOT/AST 108 U/L (0-36)
GPT ALT 322 (3-41)
Lipasi 102 U/L (13/60)
Proteina C reattiva 8, 56 mg/dl (0-0, 5)
Assumo da 2 mesi metformina per un prediabete.
Astemio e non fumatore.
Peso 72kg su 177 cm.
Colecistectomizzato.
Tre mesi fa i valori degli esami erano tutti nella norma, tranne una piccola alterazione della glicemia a digiuno.
Il cardiologo sostiene che la causa sia da ricercarsi in una infezione virale.
Mi è stata consigliata una cura per la pericardite, iniezioni di cefalosporina e ripetizione delle analisi a 7-10 giorni ed ulteriori marker virali.
Come debbo orientarmi?
A cosa debbo imputare tutto cio?
Vi ringrazio molto.
Il quadro clinico è compatibile con una patologia epato-biliare, sono necessari ulteriori accertamenti clinici per cui le consiglio di consultare un epatologo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. mario romano
Ex utente
Grazie mille, stimati dottore. In effetti, ho consultato un mecico internista. Sospetta una colangite acuta batterica. Mi ha prescritto una colangio rm e la ripetizione delle analisi. La terrò informato. Grazie ancora
Ex utente
Gentile dottor Romano. Ho appena ritirato il referto della colangio RM. Risulta una cisti della coda del pancreas di 10 mm. Non aspetti patologci a carico del pancreas, milza e surreni. Sono un poco preoccupato per via della cisti. Vorrei conoscerne la natura precisa, ed escluderne il potenziale di trasformazione maligna, se la possiede. Quali strutture di riferimento posso contattare nel Lazio? Grazie
Le cisti pancreatiche sono assolutamente benigne e generalmente non danno alcun problema,
Sono spesso congenite o rappresentano esiti di pregressi episodi pancreatitici.
Cordiali saluti
Sono spesso congenite o rappresentano esiti di pregressi episodi pancreatitici.
Cordiali saluti
Ex utente
La ringrazio davvero per la notizia estremamente rassicurante. Il mio dubbio risiedeva nel fatto che, da quanto ho letto, alcune cisti, cone quelle mucinose, mostrano un potenziale di trasformazione in senso neoplastico. Mi chiedevo: il radiologo può, con la sola RM, aver discriminato caratteristiche di assoluta benignità? Occorre fare altre indagini?
Come le ho già consigliato è in ogni caso opportuno che si faccia visitare da un epatologo
Ex utente
La ringrazio molto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.3k visite dal 20/10/2022.
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