Hiv contagio volontario da un altra persona, legalmente posso fare qualcosa?

Buon giorno,
sono un ragazzo di 26 anni e ho convissuto per 5 anni con un ragazzo sieropositivo da appunto 5 anni, io sieronegativo faccio gli esami ogni sei mesi.
Il mio problema e' che qualche giorno fa abbiamo avuto un litigio, il mio ex compagno gia prende dei medicinali antivirali ed e in cura al sacco di milano, negli ultimi due anni ha cambiato molto il suo umore nei litigi urlava al suicidio e negli ultimi due eppisodi non sono riuscito a calmaro ed ho chiamato i suoi genitori, che comunque non parlano del problema e fanno finta di nulla , ma quello che volevo chiedere e questo, nell'ultimo litigio di dicembre 2009 mi a spaventato, mi ha rotto la macchina e mi ha rotto il labro tra schiaffi e altro e ha fatto un gesto lui con la mano insaguinata che si e tagliato tirando pugni contro il cruscotto, me la messa in bocca volontariamente all'improvisso e mi detto :" tieni!! " Per questo gesto lo cacciato via dalla mia macchina dicendogli di sparire dalla mia vita, il giorno dopo non sono andato all'ospedale e dai carabinieri perche' e 5 anni che siamo assieme e non me la sentivo ho preferito andare da sua madre a parlare del gesto.
La madre non ha detto una parola nulla , io sono rimasto con l'auto rotta il viso tumefatto e con il sangue che lui appositamente mi ha messo in bocca.Lui non si e fatto piu' sentire nonostante gli ho scritto e lo chiamato dicendogli del gesto che ha fatto con la mano e dalla mia paura di aver contratto l'hiv , i genitori sono spariti anche loro ed io ho paura di fare gli esami, e stanotte ho avuto una forte sudurazione mai avuta so che e' un sintomo, ma il mio problema e' : In caso dovessi aver contratto l'hiv per il gesto da lui fatto posso fare qualcosa LEGALMENTE??
Lui e i suoi genitori ancora oggi non mi hanno fatto sentire nulla.
Mi aiuti cosa devo fare e posso rivolgermi alla legge per il gesto da lui fatto?E un reato rovinare volontariamente la vita di qualcuno? Io non posso parlare con i miei genitori sanno della mia omosessualita' ma non che lui ha l' hiv .
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Utente,

prima di tutto deve provare che l'atto di toccare la sua bocca con la mano insanguinata sia realmente accaduto.
Può consultare un avvocato per il da farsi, considerando che per una eventuale querela ha 90 giorni di tempo a partire dall'accaduto.

Quanto alla forte sudorazione, la rassicuro subito che non ha alcuna correlazione con un eventuale contagio da HIV, che può restare asintomatico per mesi o anche per anni.

Come seconda cosa, deve accertarsi che la sua situazione sierologica si sia modificata; dovrebbe fare un test subito, per dimostrare che la situazione di partenza sia di sieronegatività, quindi un test a 30 giorni e un test a 90 giorni.

Nel caso, non auspicabile, che sia diventato sieropositivo, dovrà provare che la sua situazione sierologica si sia modificata a seguito di questo gesto; circostanza che potrebbe anche non essere facile da provare con certezza.

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,
ringrazio prima di tutto Voi medici che offrite questo servizio assai importante, grazie .

Io ho paura di fare gli esami, ma li faro subito.
Volevo specificare che non ho avuto nessun tipo di rapporto ne prima e ne dopo, e se sono positivo perche' e difficile provare cio'?

esistono leggi a tutela di cio'??

e poi questo e stato fatto con me e la mia paura che lui possa fare questo inumano e vigliacco gesto con altre persone , usarlo come arma di difesa o attacco ed per questo che premo sul piano legale, i sui genitori sono ormai assopiti dal dolore del proprio figlio , e non spiegano ne loro e ne con un aiuto di uno specialista la situazione e la grvita' del proprio comportamento a questo ragazzo.

Ho comunque delle persone che io ho subito contattato dopo il folle gesto , loro possono essere di aiuto immagino per provare cio' che dico?

E se risulto negativo al primo test , perche' mi dite che sara comunque difficile dimostrare che il contagio sia avvenuto non da quel gesto??

Un ultima cosa oltre un avvocato ,e possibile rivolgermi a qualche assocazione ente , me ne sapete indicare?

Grazie di nuovo a Voi tutti Voi medici .
[#3]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
La norma che tutela da atti di questo tipo è il Codice Penale, che punisce chi provoca lesioni personali a terzi, soprattutto se lo fa in modo volontario.

Se può provare il fatto con testimonianze, è un buon inizio.

E' importante che faccia "subito" il test HIV, per verificare se è sieronegativo di partenza; sarà poi necessario ripetere il test a 30 giorni e a 90 giorni dal fatto per verificare se vi è una sieroconversione.

Le ripeto che per una querela ha tempo 90 giorni dal fatto.
Per una citazione in sede civile con richiesta di risarcimento di eventuale danno (nel caso di sieropositività), ha tempo 5 anni.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio delle informazione da Voi date.
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