Morte del padre

mio padre,86 anni,in buone condizioni generali,è stato ricoveratoil 15/8/2010 con globo vescicale e agitazione mentale.In 40 giorni,ha perso 15/20 chili,non riusciva più a mangiare, bere e parlare:è morto, in ospedale, per polmonite batterica.La causa di questo crollo biologico:forte leucoencefalopatia vascolare, vista con RMN con contrasto.Tre mesi fa,sono stato da un illustre clinico,esperto di leucoencefalopatia vascolare. Diagnosi:minime tracce di leucoencefalopatia,marcata atrofia (per quest'ultima,forse,tra qualche anno,mio padre avrebbe potuto sviluppare un iniziale alzeimer).Non essendoci la leucoencefalopatia,non avendo mai ,mio padre, fatta una eco all'addome(pur con globo vescicale)ma solo analisi del sangue e delle urine, Le chiedo,cortesemente:1)è giustificata,in questo contesto,la richiesta di una autopsia? 2)dopo 5 mesi dalla morte, si possono rilevare eventuali cause ? 3)qual è il costo ,oggi, di una autopsia? vorrei,solo, cercare di capire cosa sia veramente successo. Grazie
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Signore,

più che di costo, il problema di fare un'autopsia a distanza di cinque mesi sta nella procedura; solo un magistrato può autorizzare la riesumazione di una salma e solo dietro una richiesta che sia sufficientemente motivata; e non è detto che a distanza di mesi l'autopsia sia risolutiva.

Del resto, non è nemmeno detto che per risalire alla causa della morte sia proprio necessaria un'autopsia; potrebbe essere sufficiente anche solo l'esame della cartella clinica e degli accertamenti strumentali, tra cui le radiografie e le RM.

Buona serata.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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