Aneurisma aortico
Gentili dottori
Sono un uomo di 37 anni e da circa 4 anni ho scoperto di avere un'aneurisma dell'arco aortico. Sono in cura farmacologica con betabloccanti ed antiipertensivie ecpurtroppo 13 anni fà ho perso mio padre per la dissecazione dell'aorta.
Vorrei sapere se qualcuno mi saprebbe dire se una patologia come quella mia è invalidante.Ho già fatto la domanda di invalidità e alla prima visita fatta all'INPS i medici mi disserò che era una patolgia "bordline" (anche rispetto al tipo di lavoro che svolgo...faccio l'operaio )e che una commisione avrebbe valutato la domanda.
Esito?? Negativo...
Ora l'aneurisma è cresciuto, diventanto quasi galoppante (da 40mm è passato a 47mm)e vado sempre piu incontro all'intervento. Vorrei sapere se posso rifare la domanda all'INPS per aggravamento e se posso chiedere "limitazioni" alla stessa INPS per ottenere poi limitazioni sul posto di lavoro (faccio continui sforzi fisici).
Grazie
Sono un uomo di 37 anni e da circa 4 anni ho scoperto di avere un'aneurisma dell'arco aortico. Sono in cura farmacologica con betabloccanti ed antiipertensivie ecpurtroppo 13 anni fà ho perso mio padre per la dissecazione dell'aorta.
Vorrei sapere se qualcuno mi saprebbe dire se una patologia come quella mia è invalidante.Ho già fatto la domanda di invalidità e alla prima visita fatta all'INPS i medici mi disserò che era una patolgia "bordline" (anche rispetto al tipo di lavoro che svolgo...faccio l'operaio )e che una commisione avrebbe valutato la domanda.
Esito?? Negativo...
Ora l'aneurisma è cresciuto, diventanto quasi galoppante (da 40mm è passato a 47mm)e vado sempre piu incontro all'intervento. Vorrei sapere se posso rifare la domanda all'INPS per aggravamento e se posso chiedere "limitazioni" alla stessa INPS per ottenere poi limitazioni sul posto di lavoro (faccio continui sforzi fisici).
Grazie
[#1]
Gent. Utente,
chiaramente può ripresentare domanda all'inps di aggravamento ma non può chiedere all'inps limitazioni sul posto di lavoro.
Questa è una richiesta che può inviare al medico competente della ditta per cui lavora.
Ma le consiglio, prima di richiedere questa visita, di farsi consigliare in un sindacato/patronato su come agire e sulla convenienza di tale domanda.
Ha presentato domanda di invalidità civile? E se si quale punteggio le è stato riconosciuto?
Buona serata
chiaramente può ripresentare domanda all'inps di aggravamento ma non può chiedere all'inps limitazioni sul posto di lavoro.
Questa è una richiesta che può inviare al medico competente della ditta per cui lavora.
Ma le consiglio, prima di richiedere questa visita, di farsi consigliare in un sindacato/patronato su come agire e sulla convenienza di tale domanda.
Ha presentato domanda di invalidità civile? E se si quale punteggio le è stato riconosciuto?
Buona serata
Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni
[#2]
Utente
Gentile dottore
Prima di fare la domanda mi recai al patronato per valutare in maniera preliminare la possibilità di avere l’invalidità. Gli addetti del patronato visionando tutta la documentazione mi dissero che potevo inoltrare domanda. Chiesi anche al medico di famiglia ed ad un medico dell’ASL che mi hanno dissero la stessa cosa. Inoltrai domanda e dopo circa un mese sostenni la visita all’INPS. Mi fu detto che la mia era una patologia “borderline” e che avrebbero valutato il da farsi.
Dopo circa un mese mi è arrivata la risposta che diceva queste testuali parole:
++++++++++++++++++++++++++++
Reiezione domanda di pensione ordinaria inabilità
Le comunico che non è stato possibile accogliere la domanda in oggetto, presentata in data 14-01-2009 per il seguente motivo:
non sono risultate infermità tali da determinare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa (art 2 della legge 12 giugno 1984 n°222).
Inoltre la richiesta di assegno di invalidità da lei indicata in via subordinata non è stata accolta in quanto non sono risultate infermità tali da determinare una permanente riduzione a meno di un terzo della capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle attitudini personali ( art.1 legge 12 giugno 1984 n°222)
Etc…
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Ora mi chiedo:forse ha sbagliato il patronato nel comporre la domanda ? Perché parla di inabilità? Ci sarebbe dovuto essere scritta una percentuale? Poi parla di richiesta di “assegno di invalidità”: grazie a Dio non ne ho bisogno perché il mio stipendio è sufficiente per tirare “a campare” ma allo stesso tempo non vorrei fare la fine di mio padre che ignaro del problema che aveva è deceduto mentre lavorava come un “ciuccio”.
In maniera del tutto casuale ho scoperto di avere questo problema e non vorrei lasciare mia moglie vedova e mio figlio orfano.
Ecco perché gentile dottore le chiedevo se era possibile avere “limitazioni” diciamo ufficiali per non andare incontro a morte sicura. Se poi vogliono che l’aorta scoppi per dare il contentino alla mia famiglia è un altro paio di maniche. Intanto continuo a fare sforzi, l’aneurisma cresce nonostante ,come dicevo nel post precedente, la cura farmacologica. Vorrei un consiglio da un medico addentrato nelle questioni prima di tornare dal patronato che sembra ci provi gusto a fare domande di invalidità senza sapere neanche il tipo di patologia per cui la si chiede l’invalidità.
Grazie per l’attenzione.
Saluti
Prima di fare la domanda mi recai al patronato per valutare in maniera preliminare la possibilità di avere l’invalidità. Gli addetti del patronato visionando tutta la documentazione mi dissero che potevo inoltrare domanda. Chiesi anche al medico di famiglia ed ad un medico dell’ASL che mi hanno dissero la stessa cosa. Inoltrai domanda e dopo circa un mese sostenni la visita all’INPS. Mi fu detto che la mia era una patologia “borderline” e che avrebbero valutato il da farsi.
Dopo circa un mese mi è arrivata la risposta che diceva queste testuali parole:
++++++++++++++++++++++++++++
Reiezione domanda di pensione ordinaria inabilità
Le comunico che non è stato possibile accogliere la domanda in oggetto, presentata in data 14-01-2009 per il seguente motivo:
non sono risultate infermità tali da determinare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa (art 2 della legge 12 giugno 1984 n°222).
Inoltre la richiesta di assegno di invalidità da lei indicata in via subordinata non è stata accolta in quanto non sono risultate infermità tali da determinare una permanente riduzione a meno di un terzo della capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle attitudini personali ( art.1 legge 12 giugno 1984 n°222)
Etc…
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Ora mi chiedo:forse ha sbagliato il patronato nel comporre la domanda ? Perché parla di inabilità? Ci sarebbe dovuto essere scritta una percentuale? Poi parla di richiesta di “assegno di invalidità”: grazie a Dio non ne ho bisogno perché il mio stipendio è sufficiente per tirare “a campare” ma allo stesso tempo non vorrei fare la fine di mio padre che ignaro del problema che aveva è deceduto mentre lavorava come un “ciuccio”.
In maniera del tutto casuale ho scoperto di avere questo problema e non vorrei lasciare mia moglie vedova e mio figlio orfano.
Ecco perché gentile dottore le chiedevo se era possibile avere “limitazioni” diciamo ufficiali per non andare incontro a morte sicura. Se poi vogliono che l’aorta scoppi per dare il contentino alla mia famiglia è un altro paio di maniche. Intanto continuo a fare sforzi, l’aneurisma cresce nonostante ,come dicevo nel post precedente, la cura farmacologica. Vorrei un consiglio da un medico addentrato nelle questioni prima di tornare dal patronato che sembra ci provi gusto a fare domande di invalidità senza sapere neanche il tipo di patologia per cui la si chiede l’invalidità.
Grazie per l’attenzione.
Saluti
[#3]
Gent. Utente,
ho parlato di Invalidità Civile che è una legge diversa dall'invalidità dell'Inps.
Chiaro è che non ha presentato la domanda a questo punto.
Si rechi nuovamente dal suo patronato e gli dica che vuole presentare questa domanda di invalidità civile.
Buona giornata
ho parlato di Invalidità Civile che è una legge diversa dall'invalidità dell'Inps.
Chiaro è che non ha presentato la domanda a questo punto.
Si rechi nuovamente dal suo patronato e gli dica che vuole presentare questa domanda di invalidità civile.
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 31.3k visite dal 26/02/2011.
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