Cancro al testicolo dopo finasteride
Buongiorno,
Chiedo gentilmente il vostro prezioso parere per una questione delicata. Ho 43 anni e a giugno del 2019 mi è stato diagnosticato al testicolo sinistro un tumore maligno asportato e sottoposto ad esame istologico: carcinoma embrionale 60%, coriocarcinoma 10% e seminoma 30%. Lo stadio della malattia è avanzato in quanto al III Stadio con metastasi polmonari piccole nei polmoni ad eccezione di 2 delle dimensioni di una noce. Il quesito però è un altro.
A luglio del 2018 un medico chirurgo specialista in calvizie e trapianto di capelli mi ha fatto un trapianto ma prima di fare questa procedura mi ha richiesto esami sangue che includeva LDH che a luglio 2018 e quindi pochi giorni prima della procedura era esattamente al valore minimo nel range di riferimento.
Da li mi ha prescritto il famoso Finasteride (Propecia) 1 mg della Merk da prendere per 6 mesi poi pausa. Ad aprile 2019 mi ricontrolla e faccio gli stessi esami del sangue includendo ancora il famoso LDH e scopro che è salito oltre il valore limite e lo stesso medico mi prescrive Finasteride per altri 3 mesi. Riparte l'assunzione del farmaco e dopo circa 2 settimane inizio ad avere fastidio allo sfioramento dei capezzoli che diventa ginecomastia e dolore nel giro di un mese. Qualche settimana dopo in doccia mi palpo e mi accorgo della massa solida sul testicolo sinistro. Faccio una mia ricerca personale su articoli scientifici pubblicati in lingua inglese e trovo la seguente informazione:
In America sono partite le cause da parte di avvocati contro la casa farmaceutica MERK poichè ci sono stati casi di tumore al testicolo e come anche specificato dal sito Merk USA il finasteride aumenta la probabilità di cancro al testicolo o il cancro alla mammella maschile. In un altro articolo parlano parlano del tumore legato all'ormone BHCG che è quello che caratterizza la mia malattia.
Vorrei sapere se ci sono i presupposti per un approfondimento medico-legale per procedere contro la stessa casa farmaceutica. Sono in cura all’istituto dei tumori i quali hanno detto che la mia prognosi è cattiva e quindi se tutta quella quantità di articoli non mente vorrei portare indagare di più in questa faccenda.
Ecco che vi chiedo il vostro prezioso parere è consiglio.
Vi ringrazio anticipatamente.
Chiedo gentilmente il vostro prezioso parere per una questione delicata. Ho 43 anni e a giugno del 2019 mi è stato diagnosticato al testicolo sinistro un tumore maligno asportato e sottoposto ad esame istologico: carcinoma embrionale 60%, coriocarcinoma 10% e seminoma 30%. Lo stadio della malattia è avanzato in quanto al III Stadio con metastasi polmonari piccole nei polmoni ad eccezione di 2 delle dimensioni di una noce. Il quesito però è un altro.
A luglio del 2018 un medico chirurgo specialista in calvizie e trapianto di capelli mi ha fatto un trapianto ma prima di fare questa procedura mi ha richiesto esami sangue che includeva LDH che a luglio 2018 e quindi pochi giorni prima della procedura era esattamente al valore minimo nel range di riferimento.
Da li mi ha prescritto il famoso Finasteride (Propecia) 1 mg della Merk da prendere per 6 mesi poi pausa. Ad aprile 2019 mi ricontrolla e faccio gli stessi esami del sangue includendo ancora il famoso LDH e scopro che è salito oltre il valore limite e lo stesso medico mi prescrive Finasteride per altri 3 mesi. Riparte l'assunzione del farmaco e dopo circa 2 settimane inizio ad avere fastidio allo sfioramento dei capezzoli che diventa ginecomastia e dolore nel giro di un mese. Qualche settimana dopo in doccia mi palpo e mi accorgo della massa solida sul testicolo sinistro. Faccio una mia ricerca personale su articoli scientifici pubblicati in lingua inglese e trovo la seguente informazione:
In America sono partite le cause da parte di avvocati contro la casa farmaceutica MERK poichè ci sono stati casi di tumore al testicolo e come anche specificato dal sito Merk USA il finasteride aumenta la probabilità di cancro al testicolo o il cancro alla mammella maschile. In un altro articolo parlano parlano del tumore legato all'ormone BHCG che è quello che caratterizza la mia malattia.
Vorrei sapere se ci sono i presupposti per un approfondimento medico-legale per procedere contro la stessa casa farmaceutica. Sono in cura all’istituto dei tumori i quali hanno detto che la mia prognosi è cattiva e quindi se tutta quella quantità di articoli non mente vorrei portare indagare di più in questa faccenda.
Ecco che vi chiedo il vostro prezioso parere è consiglio.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Spett.le Utente,
si rivolga dapprima ad un Avvocato di Sua fiducia che possa sostenere una causa per lesioni personali, tenendo conto che la controparte sarebbe una Casa Farmaceutica od, in alternativa, il sanitario che Le ha prescritto il farmaco.
L'avvocato se del caso La indirizzerà presso un consulente Medico-Legale, che provederà ad analizzare il caso ed a redigere una consulenza peritale scritta.
Fatto questo, di concerto con l'Avvocato, valuterà i successivi passi da compiere.
Distinti Saluti.
si rivolga dapprima ad un Avvocato di Sua fiducia che possa sostenere una causa per lesioni personali, tenendo conto che la controparte sarebbe una Casa Farmaceutica od, in alternativa, il sanitario che Le ha prescritto il farmaco.
L'avvocato se del caso La indirizzerà presso un consulente Medico-Legale, che provederà ad analizzare il caso ed a redigere una consulenza peritale scritta.
Fatto questo, di concerto con l'Avvocato, valuterà i successivi passi da compiere.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 18/07/2019.
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