Iperico: farmaci depressione cura estratto

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Per una depressione moderata il medico mi ha consigliato l'assunzione dell'iperico. Ho acquistato in farmacia Proserem dell'Arkopharma contenente 185 mg di iperico estratto secco titolato allo 0,3% di ipericina e come eccipienti magnesio stearato, lattosio, ferro ossido giallo, titanio biossido e gelatina. Ogni capsula contiene 0,5 mg di ipericina. Assumo 2 capsule al mattino e una capsula a mezzogiorno. Questa cura può essere efficace. Questo prodotto è buono o esistono in commercio prodotti migliori? Ho sentito parlare anche dell'erba di San Giovanni della Esi (L-Triptofano, magnesio ossido, niacina, L-tirosina, L-fenilalanina, iperico secco titolato allo 0,3% di ipericina 7 mg di cui ipericina 21 mcg). Quale dei due prodotti è il migliore? Riuscirò a superare questa mia depressione che mi causa soprattutto tanta stanchezza. Vorrei evitare l'assunzione di farmaci non naturali. In quanto tempo dovrei notare i primi miglioramenti? Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

forse le risposte che ha ottenuto precedentemente non sono state molto chiare.
L'iperico non serve a nulla per la depressione deve intraprendere una terapia farmacologica adatta.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

L’iperico, con i dosaggi da lei indicati “contenente 185 mg di iperico estratto secco titolato allo 0,3% di ipericina” va benissimo e funziona molto meglio di qualsiasi altro prodotto chimico, che viene definito antidepressivo, ma ha effetti collaterali veramente importanti, basti pensare che il Prozac, in letteratura internazionale, presenta come efetto collaterale il 30% di suicidi ed è scritto anche sul bugiardino; questo effetto è maggiore nei soggetti giovani.
“Vorrei evitare l'assunzione di farmaci non naturali.” Lei ha perfettamente ragione, considerando questi effetti collaterali importanti.
Lei afferma “Riuscirò a superare questa mia depressione che mi causa soprattutto tanta stanchezza.” Sicuramente, soprattutto se vengono accertate le cause di questa stanchezza, che non deriva dalla depressione, ma anzi la provoca. Vanno sempre accertate le cause fisiche, prima di invocare le cause psichiche, è troppo semplice tacciare una persona come depressa, prescrivere semplicemente psicofarmaci, senza prima aver eseguito accertamenti approfonditi. Una semplice disfunzione della tiroide, potrebbe essere scambiata superficialmente per “depressione”, come una semplice presenza di una infiammazione cronica attiva persistente asintomatica subclinica.
Come vede, è molto complesso l’accertamento, occorre pazienza e tempo, per poter verificare lo stato completo dell’organismo, il ragionamento convenzionale, che mi fornisce tutte le informazioni che le ho precedentemente, spiegato, lo integro con quello della medicina biologica, sfruttando anche tutti gli esami che mi vengono offerti sia dalla medicina convenzionale, che da quella biologica, con questo, giungo in breve tempo ad ottenere una spiegazione delle problematiche presentate.
L’obiettivo è creare un organismo che funzioni in maniera regolare e fisiologica, con cellule ben funzionanti, quelle nuove, devono essere migliori di quelle precedenti, così da portare la persona ad una energia vitale che la metta in condizione di affrontre qualsiasi avversità, senza invocare la psiche come causa principale.
In medicina biologica, non esiste uno standard o un protocollo, ma la persona nel suo complesso, che va analizzato, per arrivare ad una diagnosi completa, occorre sempre avere una guida che indirizza il ragionamento clinico diagnostico.
Saluti Alberto Moschini
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