Disturbi da intolleranze alimentari

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Buon giorno, voglio scrivere la mia situazione attuale e vorrei chiedre un consiglio.
Circa un mese fa ho fatto un controllo generico presso un noto dottore Mastrodonato prof. all'Univ. di Chieti, il quale mi ha sottoposto ad una visita completa iridologica,
la cosa principale che ha notato in quel momento è stata quella che avevo una micosi - ha anche parlato di candica albicans. mi ha prescritto di diversi fitopreparati e prodotti omeopatici.
HB 67 - HB 69
dermicos
basemix
e diversi dosaggi in granuli di candida da prendere in certi intervalli di tempo.
una corretta dieta alimentare, pane pasta riso integrale, carne bianca, pesce magro, ortaggi, verdure, legumi.
I sintomi che riscontravo erano:
Crampi addominali, flautolenze, gonfiore addominale, ansia, angoscia, paure, macchie rosse su tutto il corpo ma sopratutto nella parte toracica con senso di prurito.
Devo dire che da quanto ho iniziato a seguire i suoi consigli, le cose sono migliorate.
Ma alcune volte volte come in questi ultimi giorni ho spesso durante il giorno sensori di angoscia ed ansia. Questa mattina avevo dei giramenti di testa ed ho pensato che fossero dei cali di zuccheri così mo mangiato un cucchiaio di nutella (che nella dieta è vietata). la conseguenza è che nel giro di 15-20 min. si sono presentate una marea che chiazze rosse sulla parte anteriore del mio torace, è mi è venuta un forte senso di ansia.
Ho fatto anche degli esamini allergenici,
patch test - leggermente positivo agli acari.
dosaggio IgE specifiche - risultato valori inferiori a 0.35 kUA/I
IgA anti transglutaminasi - risultato valori inferiori a 0.35 kUA/I

Ho letto sul sito www.benessere.com che questi sintomi possono essere scaturiti anche da intolleranze enzimatiche come i difetti delle disaccaridasi.
E' possibile? cosa dovrei fare per verificarlo?
In attesa di una sua risposta
Distinti saluti
[#1]
Dr. Francesco Marzii Dietologo, Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 60 3
Gentile Signore,
penso che alla base dei suoi disturbi, compresa anche la Candidosi che le è stata riscontrata, possa esservi una disbiosi intestinale condizione che può essere responsabile di una intolleranza alimentare.
Sarebbe pertanto utile approfondire le indagini in tal senso e, successivamente, seguire un trattamento dietetico ed omeopatico o fitoterapico associato.
Gli esami che permettono di giungere ad una definizione del suo quadro clinico sono test di biorisonanza energetica (EAV, VEGA test) o ematochimici (prelievo di sangue) fra i quali consiglio Natrix test.

E', pertanto, indispensabile che si rivolga ad un Medico specialista in Scienza dell'alimentazione (dietologo) che, però, abbia anche una preparazione specifica in medicina non convenzionale (omeopatia, omotossicologia).
Solo così potrà curare la sua persone e, di conseguenza, anche questo suo problema.

[#2]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Lei ha molto probabilmente una reazione allergica, che può essere determinata da una infiammazione cronica, attiva, subclinica, asintomatica, che mantiene, per vari meccanismi immunologici, l'allergia, ma il problema non risiede negli allergeni o nelle intolleranze, altrimenti poi va a cerare qualcosa che non provoca la patologia. Diventa un rincorrere sintomi seza mai arrivare alla conclusione. Bisogna accertare dove risiede la infiammazione e chi la sostiene. In studio, per questo motivo ho esami strumentali che facilitano il ragionamneto diagnostico, conducono a una terapia adeguata. In questo la candida è importante, ma non è essenziale. Pertanto i suoi disturi sono multifattoriali, che un semplice consiglio a distanza non può risolvere.
Saluti
[#3]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Caro amico, nel pieno rispetto delle competenti opinioni qui riportare dai miei Colleghi, riterrei necessario nel Suo caso eseguire un test BIOSCREENING, atto a valutare non solo le intolleranze alimentari, ma anche quelle relative agli additivi chimici ivi contenuti, oltre al possibile intox da metalli pesanti ed un reale monitoraggio della biodisponibilità dell'intestino tenue verso i nutrienti essenziali. Non dimentichi che la disbiosi intestinale, ancorché importante, è un epifenomeno alla cui base sta il disequilibrio del network immunitario allogato nel tenue (GALT), con sbilancio delle componenti linfocitarie Th1/Th2. Ne consegue che trattare la candidosi in sè e per sè equivale a vedere solo la punta dell'iceberg, ignorando il cuore della catena causale. A presto.
[#4]
Dr. Franco Vianini Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico, Psicoterapeuta, Algologo, Dietologo 51 1
C'è poco da aggiungere con una buona disintossicazione e un buon drenaggio associati a una dieta di eliminazione il problema si dovrebbe risolvere con un po' di pazienza; poi andrebbe, ovviamente, individuato il perche' della micosi da candida ...
dr. Vianini

franco vianini

[#5]
dopo
Utente
Utente
Salve volevo chiedere un'ulteriore informazione, è possibile, che alcune volte quando avverto i sintomi della micosi, posso essere soggetto ad attacchi di panico, crisi di ansia con tachicardia?
grazie per le risposte
[#6]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
E' possibile... Sappiamo infatti che la candida, per le sue ridotte dimensioni, è in grado di superare la barriera emato-encefalica e localizzarsi in diversi distretti cerebrali, comprese le regioni diencefalica ed ipotalamica.
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