Ipodensità parenchimale rene sn
Alla TAC sfumata area di ipodensità parenchimale, di possibile natura costituzionale a carico del rene sn in sede mesopolare superiore senza che siano riconoscibili distinte alterazioni di natura focale.
Opportuno stretto monitoraggio.
Alla RMN: reni bilateralmente regolari per dimensioni e spessore corticale.
In sede sottocorticale mesopolare superiore sin sfumata area ipointensa di circa mm 15 senza effetto massa.
Dopo bolo di mdc non potenziamenti contrastografici, il reperto non appare di univoca interpretazione anche se non presenta caratteri di allarme.
Controlli successivi.
Da segnalare periodica ematuria a volte anche intensa, attribuita dal cardiologo alla assunzione di PRADAXA per FA, non dolori in sede non bruciori, assenza di sintomi.
Analisi delle urine non rivela infezioni e cellule neoplastiche.
Desidererei sapere se a Vs parere c’è possibilità di neoformazione di carattere maligno e quali altre indagini da eseguire.
Vi ringrazio e sono in attesa di Vs riscontro.
Opportuno stretto monitoraggio.
Alla RMN: reni bilateralmente regolari per dimensioni e spessore corticale.
In sede sottocorticale mesopolare superiore sin sfumata area ipointensa di circa mm 15 senza effetto massa.
Dopo bolo di mdc non potenziamenti contrastografici, il reperto non appare di univoca interpretazione anche se non presenta caratteri di allarme.
Controlli successivi.
Da segnalare periodica ematuria a volte anche intensa, attribuita dal cardiologo alla assunzione di PRADAXA per FA, non dolori in sede non bruciori, assenza di sintomi.
Analisi delle urine non rivela infezioni e cellule neoplastiche.
Desidererei sapere se a Vs parere c’è possibilità di neoformazione di carattere maligno e quali altre indagini da eseguire.
Vi ringrazio e sono in attesa di Vs riscontro.
[#2]
Utente
Buongiorno La ringrazio per la risposta.
Ho eseguito la Tac per l’ematuria anche consistente che almeno una volta la settimana si verifica. Se non fosse il Pradaxa che assumo per FA? Da questa sono risultati una area iperdensa al fegato, che alla RMN è risultato un angioma, e una ipodensa al rene sn che alla successiva RMN è stata definita di non univoca interpretazione, non allarmante ma da controllare.
Cordiali saluti e grazie.
Ho eseguito la Tac per l’ematuria anche consistente che almeno una volta la settimana si verifica. Se non fosse il Pradaxa che assumo per FA? Da questa sono risultati una area iperdensa al fegato, che alla RMN è risultato un angioma, e una ipodensa al rene sn che alla successiva RMN è stata definita di non univoca interpretazione, non allarmante ma da controllare.
Cordiali saluti e grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 18/07/2020.
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