Una perdita liquor può guarire spontaneamente?
Cercherò di sintetizzare il tutto anche se non sarà semplice.
A metà marzo subisce un intervento per voluminosa ernia discale intraforaminale L5 S1 sx e sindrome aderenziale fibro-cicatriziale post-laminectomia.
TRATTAMENTI ESEGUITI: PARZIALE EMILAMINOARTRECTOMIA L5 S1 SX, ERNIECTOMIA MICROCHIRURGICA L5 S1 SINISTRA, LISI DELLE TENACI ADERENZE FIBRO-CICATRIZIALI e DECOMPRESSIONE DELLE STRUTTURE NERVOSE.
L'intervento, seppur complesso sembra riuscito nel migliore dei modi e dopo 48 ore già era a casa.
I problemi cominciano il giorno dopo, quando dalla ferita chirurgica, comincia a perdere continuamente liquido trasparente... li per li ho cercato di non allarmarmi, ma arrivati alla sera ha cominciato a soffrire di fortissime cefalee in ortostatismo, nausea, vomito e questa fuoriuscita di liquido sembrava aumentare tanto da inzuppare il materasso, così contatto subito il Neurochirurgo che l'ha operato e ci riceve l'indomani.
Una volta spiegati i sintomi e visitato, con una puntura lombare gli aspira 3 siringhe di liquido (a quel punto mi rendo conto che è liquor e non semplice liquido).
dopo aver aspirato questo liquor, lo bendano e me lo fanno portare a casa.
la sera siamo di nuovo in un mare di liquor e lo ricontatto chiedendogli cosa dovessi fare e lui mi dice che deve ricoverarlo per sospetta fistola durale iatrogena.
Da li cominciano dolori lancinanti alla gamba SX, piede SX e scosse dolorosissime dai glutei al piede SX (testicolo compreso).
il medico ovviamente attribuisce tutti i dolori alla perdita di liquor che infiamma i nervi.
Rimane ricoverato per due settimane e dopo lo dimettono con i risultati dell'ultima Tac e dell'ultimo prelievo (che ovviamente non dicevano nulla di buono) risalente a una settimana prima delle dimissioni perchè a occhio sembrava stare bene e non avere più perdite di liquor.
Tornati a casa ricominciamo con i dolori lancinanti zona SX, malessere generale, episodi di vomito, episodi di offuscamento della vista, giramenti di testa e mal di testa sia da sdraiato che in posizione eretta e soprattutto sotto qualsiasi tipo di sforzo e a volte febbre a intermittenza.
L'ha visitato dicendo che nella zona operato non ci sono sintomi che fanno pensare alla perdita liquorale (rigonfiamenti, rossore ecc ecc).
Al che mi dice di fare analisi del sangue che evidenziano i seguenti valori: PCR 4, 68 mg/dL (con valori di riferimento 0, 1 - 0, 61) e VES 71, 00 mm (con valori di rifermento 2-20).
volevo sapere se è possibile che ci sia ancora perdita di liquor a intermittenza che possa portare questi sintomi e valori o se possa avere qualche infezione meningea o ancora di più qualche danno a livello encefalico dovuto alla perdita di questo liquor, perchè i sintomi encefalici che ancora ha non mi fanno pensare a nulla di buono. PS: siamo in attesa dei risultati del PCT che è stato fatto 2 giorni dopo le analisi sopra citate
Probabilmente, oltre la perdita liquorale verso l'esterno, si è introdotto qualche germe (verso l'interno) che ha determinato un'infezione. La VES è molto alta ed anche la PCR. I leucociti (neutrofili...), determinati all'emocromo, sono anche essi alti?
Se la situazione è questa, ritengo che il Collega abbia proceduto in via preliminare con somministrazione di antibiotici ad ampio spettro in attesa del responso di una liquor cultura per individuare il tipo di possibile infezione e, conseguentemente, il tipo di antibiotico più efficace contro lo specifico germe individuato.
Finché il marito ha liquor che fuoriesce dalla ferita, vi sarà sempre pericolo anche di nuova infezione (oltre che di persistenza di una eventuale vecchia infezione). Per tale motivo (ma questo andrebbe fatto in regime di ricovero) andrebbe messa in atto STERILMENTE una derivazione esterna liquorale che andrebbe regolata in modo da far cicatrizzare la ferita ed i piani muscolo-fasciali. Il livello di drenaggio (cioè, il livello della punta della "cannuccia" da dove esce il liquor rispetto al corpo) non dovrebbe essere troppo basso, ma sufficiente a mantenere asciutta la ferita.
Tenga presente che una ipotensione liquorale (quindi, encefalica) potrebbe essere pericolosa al pari di una ipertensione endocranica.
Sono sicuro che il mio Collega vaglierà tutte le ipotesi al meglio nel caso specifico.
Per rispondere all Sua domanda iniziale. sì una fistola liquorale potrebbe guarire spontaneamente, ma dipende anche dalle circostanze (ma basilare è che non si instauri un processo infiamatorio e/o infettivo).
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Andrebbe fatta una RMN L/S di controllo per vedere se c'è un accumulo di liquor di liquor al di fuori della dura.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Globuli bianchi 13,95 (su un valore normale da 4 a 11)
Neutrofili 71,40% ( su un valore dal 37 al 75%)
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
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