Residuo di meningioma in fossa cranica media. cosa fare?
Buongiorno.
A febbraio scopro di avere un grosso meningioma (dimensione massima > 8 cm) ubicato nella fossa temporale con tanto di edema e condizioni di erniazione cerebrale di tipo subfalcino.
Mai avuto sintomi significativi prima di qualche mese prima ovvero diplopia e cefalea sporadica, sonnolenza e mancanza di concentrazione.
Ricoverato subito e operato dopo previa embolizzazione pre-operatoria dell'arteria meningea.
Durante l'intervento, al fine di preservare le funzioni neurologiche, non è stato possibile asportarlo tutto.
Tant'è che alla prima risonanza magnetica di controllo si evince un residuo di meningioma dimensioni 30 x 35 x 36 comunicante con il seno cavernoso e infiltrante il cavo di Merchel.
A 3 mesi di distanza non ho ancora ricevuto l'esito dell'istologico ma dal referto della RMN effettuato nella stessa struttura ospedaliera parlava di meningioma atipico.
Per fortuna sembra che non presenti edema e che le strutture cerebrali sono tornate in asse.
La domanda è questa, in questa circostanza è possibile provare la gamma Knife o un nuovo intervento (che non sembra fattibile dato che se non sono riusciti a toglierlo in sede di primo intervento non so come si possa togliere in seconda battuta data l'ubicazione) o verificare prima un eventuale crescita?
Grazie
A febbraio scopro di avere un grosso meningioma (dimensione massima > 8 cm) ubicato nella fossa temporale con tanto di edema e condizioni di erniazione cerebrale di tipo subfalcino.
Mai avuto sintomi significativi prima di qualche mese prima ovvero diplopia e cefalea sporadica, sonnolenza e mancanza di concentrazione.
Ricoverato subito e operato dopo previa embolizzazione pre-operatoria dell'arteria meningea.
Durante l'intervento, al fine di preservare le funzioni neurologiche, non è stato possibile asportarlo tutto.
Tant'è che alla prima risonanza magnetica di controllo si evince un residuo di meningioma dimensioni 30 x 35 x 36 comunicante con il seno cavernoso e infiltrante il cavo di Merchel.
A 3 mesi di distanza non ho ancora ricevuto l'esito dell'istologico ma dal referto della RMN effettuato nella stessa struttura ospedaliera parlava di meningioma atipico.
Per fortuna sembra che non presenti edema e che le strutture cerebrali sono tornate in asse.
La domanda è questa, in questa circostanza è possibile provare la gamma Knife o un nuovo intervento (che non sembra fattibile dato che se non sono riusciti a toglierlo in sede di primo intervento non so come si possa togliere in seconda battuta data l'ubicazione) o verificare prima un eventuale crescita?
Grazie
E' fondamentale conoscere l'esito istologico. Sinceramente mi meraviglio molto che dopo tre mesi non ci sia l'esame. Questo è fondamentale per ogni discorso successivo.
Se non la gamma-knife, potrebbe essere consigliato un altro tipo di irradiazione (ma senza istologia non se ne fa niente).
Cordialità
Se non la gamma-knife, potrebbe essere consigliato un altro tipo di irradiazione (ma senza istologia non se ne fa niente).
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Utente
Infatti al tardare dell'istologico ho fatto richiesta esplicita per iscritto dell'istologico e dell'intera cartella clinica. Spero di non dover ricorrere ad un legale per poter accedere ai documenti sinceramente. La ringrazio dottore
Utente
Buongiorno Dottore, chiedo scusa se la disturbo. Ho finalmente ricevuto l'istologico. Trattasi di un tumore fibroso solitario grado I WHO.
"Tumore con pattern prevalentemente storiforme". Basso indice micotico 0/10 HPF. Indice di proliferazione cellulare KI67 è pari al 5%....altro che meningioma.
Questo da una parte mi fa finalmente tirare un sospiro di sollievo ma dall'altra resta il dubbio....cosa devo fare di questo residuo? Al momento non mi da alcun sintomo ma non vorrei che ricrescesse e si ripresentasse il problema e quindi ritengo che una effettiva nuova riduzione male non farebbe. Grazie per il tempo che mi dedicherà per rispondere.
"Tumore con pattern prevalentemente storiforme". Basso indice micotico 0/10 HPF. Indice di proliferazione cellulare KI67 è pari al 5%....altro che meningioma.
Questo da una parte mi fa finalmente tirare un sospiro di sollievo ma dall'altra resta il dubbio....cosa devo fare di questo residuo? Al momento non mi da alcun sintomo ma non vorrei che ricrescesse e si ripresentasse il problema e quindi ritengo che una effettiva nuova riduzione male non farebbe. Grazie per il tempo che mi dedicherà per rispondere.
Guardi che l'istologia non è così cattiva.
Caso mai monitorerei nel tempo e farei un nuovo controllo a distanza di sei mesi dall'ultima rmn encefalica (per confronto). In tale sede farei anche un'angio-rmn encefalica per valutare la vascolarizzazione della massa.
Rimetterci le mani chirurgicamente non mi appare una buona idea (specie per un paz. che non ha disturbi) perché, come dice anche Lei, se non è stato possibile un'asportazione totale la prima volta come può essere possibile ottenerla una seconda volta su un campo chirurgico già "trattato" senza un concreto rischio per la vita o, alla meglio, gravissimi ed irreversibili danni neurologici?
Guardi che il seno cavernoso è da considerare, ad esempio, una zona fuori dai limiti di operabilità senza gravissimi rischi già in corso di operazione.
Per adesso siamo attendisti fino al nuovo controllo rmn. Poi torni in argomento.
Cordialità.
Caso mai monitorerei nel tempo e farei un nuovo controllo a distanza di sei mesi dall'ultima rmn encefalica (per confronto). In tale sede farei anche un'angio-rmn encefalica per valutare la vascolarizzazione della massa.
Rimetterci le mani chirurgicamente non mi appare una buona idea (specie per un paz. che non ha disturbi) perché, come dice anche Lei, se non è stato possibile un'asportazione totale la prima volta come può essere possibile ottenerla una seconda volta su un campo chirurgico già "trattato" senza un concreto rischio per la vita o, alla meglio, gravissimi ed irreversibili danni neurologici?
Guardi che il seno cavernoso è da considerare, ad esempio, una zona fuori dai limiti di operabilità senza gravissimi rischi già in corso di operazione.
Per adesso siamo attendisti fino al nuovo controllo rmn. Poi torni in argomento.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 409 visite dal 17/05/2025.
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