Indolenzimento a post operazione per evacuazione di ematoma subdurale cronico

Sono stato operato di ematoma subdurale cronico.
Nei giorni successivi all'intevento ho avvertito dei formicolii alla mano destra e alla gamba destra (l'ematoma era fronto-parietale sinistro), che dopo circa un mese sono scomparsi. Ora, dopo un mese e mezzo circa avverto un indolenzimento al pollice destro e alla gamba destra. Voglio precisare che riesco ad utilizzare normalmente la mano destra, ma mi sembra di avere meno forza e nell'afferrare gli oggetti compare un dolore al pollice; inoltre questo dolore al pollice non era presente prima dell'intervento (i sintomi presenti prima dell'intervento erano mal di testa e gambe pesanti). La RM di controllo che ho eseguito dopo circa 40 giorni dall'intevento ha il seguente referto:
Oltre agli esiti del pregresso intervento l'odierna indagine conferma la presenza di falda di ematoma subdurale sn, con spessore massimo di circa 9 - 10 mm, localizzato prevalentemente alla convessità e posteriormente. Leggermente compresso il parenchima cerebrale sottostante.
Alcune minute focalità di tipo aspecifico sono presenti sparse nella sostanza bianca bi-emisferica.
Le strutture della linea mediana sono in asse. Non ectasiche le camere ventricolari.
Vorrei sapere se questi dolori alla mano destra e alla gamba destra sono da ricondursi all'intervento o no. I medici che mi hanno operato dicono che è tutto nella norma però nessuno mi ha fatto delle visite (ho fatto solo la RM).

La ringrazio in anticipo per la sua gentile risposta.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Senza valutare le immagini e senza visitarLa non è possibile dare un parere definitivo e oggettivo.
Potrebbe trattarsi (vista la RM di controllo)di una falda residua che potrebbe riassorbirsi spontaneamente o necessitare di reintervento.
Anche i sintomi riferiti vanno attentamente valutati, anche se il dolore, in questi casi è meno frequente, per esempio,del senso di debolezza degli arti controlaterali alla presenza dell'ematoma.

Cordialità
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dopo
Utente
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Gent.mo dott. Migliaccio
La ringrazio per la risposta. Vorrei dire che le immagini relative alla RM le ho in formato digitale (mi hanno dato il cd al posto delle lastre): come posso fare per inviale?
(naturalmente se fosse possibile).
Vorrei anche dire che all'ultimo controllo mi hanno prescritto una nuova RM, questa volta con mezzo di contrasto (la eseguirò tra poco più di un mese), per via di quelle focalità. Potrei sapere con più precisione il significato della frase "Alcune minute focalità di tipo aspecifico sono presenti sparse nella sostanza bianca bi-emisferica" riportata nel referto?, visto che il medico che mi ha visitato mi ha dato delle informazioni, credo, troppo generiche: ha parlato di coauguli o di eventualità di ischemie (la preoccupazione aumenta).
Nel ringraziarLa nuovamente Le porgo
Distinti Saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Lei può inviarmi le immagini alla e.mail che legge sotto la mia firma, ma spesso non si riesce a visualizzerle.
Le focalità di tipo aspecifico non dovrebbero destare alcuna preoccupazione in quanto solitamente non causano alcun sintomo.
Non capisco invece quale sarebbe il sospetto diagnostico da chiarire con una RM con contrasto.

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Allora provo ad inviare le immagini che sono in formato jpg visualizzabili con qualunque programma di grafica (va bene anche paint di windows, oppure picasa di google, ecc).
Per quanto riguarda le focalità, vorrei sapere con più precisione cosa sono e in quale caso potrebbero essere preoccupanti(io sono totalmente ignorante in materia e mi scuso in anticipo se sembro insistente o ripetitivo).

Mi hanno prescritto la RM con contrasto proprio per chiarire queste focalità (questo credo di aver capito dal breve colloquio che ho avuto con il medico che ha visionato la RM).

Grazie ancora per la Sua cortese attenzione e, Le porgo
Distinti saluti.