Ependimoma intramidollare secondo intervento

buon giorno..ho già chiesto informazioni ma mi rendo conto di essere stata poco chiara-non ne so molto-.Il soggetto di cui parlo ha 38 anni .a 34 è stato operato di ependimoma intramidollare a metà schiena.ora dovrà sottoporsi a secondo intervento sempre per ependimoma intramidollare ma in zona lombare -6 cm circa-dovrà poi sottoporsi anche a radioterapia ,per la prima volta.sarò brutale ma vorrei sapere possibili complicazioni e conseguenze sia dell'intervento che della radioterapia.
Grazie mille per la disponibilità.
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Dr. Christian Brogna Neurochirurgo 105 2 12
Gentile Signora,

non posso giudicare sul caso in particolare non avendo accesso alle immagini e non potendo visitare il paziente. Pur essendo un secondo intervento, quindi tecnicamente meno favorevole, tuttavia posso dirle che generalmente vi è più del 75% di possibilità che a seguito dell'intervento chirurgico e della radioterapia il suo stato clinico rimanga sovrapponibile a quello attuale, senza il manifestarsi di deficit aggiuntivi.

I miei più sinceri auguri.

Cordialmente,

Dr. Christian Brogna, MD, PhD
Neurochirurgo

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dopo
Utente
Utente
Dr.Brogna la ringrazio molto per il tempo dedicatomi...per cui se andrà tutto bene -cosa che io ovviamente spero-starà come ora e questa è l'ipotesi rosea.Però se non dovesse andare bene qualcosa ...(lui ha paura in particolare della radioterapia dicendo che rischia di diventare un "mezzo-uomo"-evito qui qlsiasi mio parere sull'affermazione-)cosa succederebbe ? essendo figlia di medico so che è impossibile e scorretto fare diagnosi così..vorrei soltanto sapere se dovesse andare male quanto male ? paresi agli arti inferiori ,potrebbe diventare sterile ?
grazie mille
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Dr. Christian Brogna Neurochirurgo 105 2 12
Gentile Signora,

innanzitutto è necessario considerare che in questo caso non vi sono alternative al trattamento chirurgico e radioterapico. Pertanto è necessario accettarne i rischi, i più plausili dei quali possono essere un deficit di sensibilità o motori agli arti inferiori, disturbi della minzione ed eventualmente disturbi legati alla sfera sessuale. Le consiglio comunque di consultarsi con i neurochirurghi e radioterapisti che avranno in cura il suo compagno, i quali, essendo in possesso della documentazione clinica, potranno essere più precisi riguardo l'analisi dei rischi e dei benefici dell'intervento. Ciò sarà sicuramente di aiuto al suo compagno nel'affrontare l'intervento.

Cordialmente,