Cedimento vertebre

Salve mia mamma ha 80 anni dopo 2 settimane e mezzo dopo essere ricoverata hanno diagnosticato il cedimento della quinta vertebra. Ha fatto una tac in qunato ha il pacemaker e purtroppo la risonanza magnetica non l'ha fatta. Inoltre l'hanno mandata in un centro riabilitativo dove ha un corsetto è sempre sulla sedia a rotelle, ha il caterete e ha il cerotto come antidolorifico. Fa alcuni esercizi purtroppo quelli con l'elettrici non può avendo il pacemake. Ha ancora dolore alle gambe. Vorrei sapere se all'ospedale Poliambulanza di Brescia (gli anni precedenti ha fatto le protesi al ginocchio) fanno interventi sulle vertebre e se ci sono controindicazioni e se sono invasivi. Ma si può guarire anche senza intervenire con l'intervento?E' dal 4 giugno che ha dolore. Ringraziandovi, cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Amato Neurochirurgo 16 1
Gent.ma Utente

L'intervento alle vertebre a cui Lei si riferisce si chiama "vertebroplastica" o "cifoplastica". Si tratta di iniettare una sostanza cementante all'interno della vertebra allo scopo di renderela più resistente e non farla cedere ancora di più. L'intervento, se eseguito con tutti gli accorgimenti e precauzioni necessarie, non presenta grossi rischi. Si può effettuare anche in anestesia locale e parziale sedazione. E'un intervento poco invasivo in quanto le manovre vengono fatte attraverso la cute con il controllo di un apparecchio radiografico. Se il dolore dipende dalla vertebra fratturata e non vi sono altre cause, i risultati sono molto buoni. Il paziente di solito viene dimesso dopo 1 o 2 giorni e l'assunzione di antidolorifici si riduce notevolmente. Se non vi sono deficit neurologici, può riprendere a camminare senza particolari ausili. Le principali controindicazioni sono le turbe della coagulazione del sangue e gravi disturbi cardiaci o respiratori. Poi vi sono altre contrindicazioni più specifiche e tecniche che vanno valutate da caso a caso.
Anche senza intervento vi può essere un miglioramento della sintomatologia dolorosa, ma ciò può richiedere diversi mesi, una prolungata immobilizzazione in busto o a letto, una prolungata assunzione di antidolorifici e una serie di disagi e rischi da non sottovalutare. I medici che effettuano questi interventi sono Neurochirurghi, Radiologi intervenzionali e Ortopedici.
Distinti saluti

Dott. V. Amato

Dr. Vincenzo Amato
Specialista in Neurochirurgia
Casa di Cura IGEA- Milano