Sospetta discite

buongiorno, sono a richiedere il vostro aiuto in quanto mia mamma laura 62anni 90-95kgs 160cm altezza, diabetica con neuropatia a calzino su entrabe gli arti inferiori, e cardiopatica è stata ricoverata per ernia espulsa del I disco lombare il 26 settembre operata il 4ottobre con approccio interlaminare sinistro, asportazione di voluminosa ernia espulsa del I disco lombare,microdiscectomia. Foraminotomia radicolare L2. fissurazione durante la discectomia del legamento longitudinale anteriore saldato col peritoneo parietale, riparata con colla di fibrina. dopo averle fatto riprendere posizione eretta il giorno seguente per ricomparsa di intensi dolori e grave deficit neuromuscolare gamba sinistra è stata rioperata, ampliamento foraminotomia L2 asportazione colla "spremuta" fuori dal disco e iniettata minore quantità. il dolore si è leggermente attenuato ma mai scomparso, verificato un deficit dell'ileopsoas e deficit del quadicipide e degli estensori del piede.così è stata inviata 26ottobre a fare un percorso riabilitativo con un persistente deficit della flessione della coscia.Durante il periodo di riabilitazione dolori ancora molto forti e leggera ripresa del movimento, il dolore è tornato tale da non riuscirsi più a muovere effettuata tac ed rmn, riricoverata il 09dicembre per intervento ernia recidiva del I disco lombare,in data 09dicembre effettuata asportazione ernia espulsa recidiva con approccio bilaterale+laminectomia.tenuta immobile per i 3giorni successivi al ultimo intervento, continuava a presentare dolore e difficoltà motoria con ausili raggiungeva posizione eretta e pochi passi, molto dolorante a entrambe gli arti inferiori deficit gamba sinistra ancora marcato,il17dicembre viene dimessa smettendo copertura antibiotica e cortisone ma con solo Atrosilene al bisogno, la paziente viene invitata a fare la degenza a casa, dopo circa due giorni accusa fortissimi dolori lombari e agli arti tali da non sostenere ne la posizione seduta ne eretta, dolore alla respirazione profonda o durante lo sbadiglio, il dolore si attutisce solo se immobile, si ipotizzano dolori muscolari visti i ripetuti interventi e la immobilizzazione, ma il dolore è tale per cui viene effettuata rmn con contrasto, la diagnosi e sospetta discite viene ricoverata nuovamente d'urgenza. è 7giorni che è ferma immobile nel letto con antibiotici a largo spettro due volte al giorno per endovena e morfina per attutire i dolori.Non ha mai presentato febbre alta e gli esami amatologici indicano valore infezioni più basso di quando è stato effettuato l'ultimo intervento.questa discrepanza tra sangue e quadro clinico rmn e dolori può significare che non è discite? non esiste un modo alternativo per poter stabilire se ha questa infezione e da quanto? ritengono troppo rischioso fare biopsia ossea come si trovano gli antibiotici giusti? e corretto continuare a bombardare di antibiotici se non si è certi che sia quello il batterio e se non si ha il principio attivo?grazie grazie grazie
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Sicuramente potrebbe essere utile un prelievo (tipo agoaspirato o poco più) del materiale (più che?, per la positività convergente di altre indagini,) sospetto e, una volta ottenuta la individuazione del germe e della serie di antibiotici idonei, somministrare gli stessi sia per via generale che in loco.
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294