Lombosciatalgia persistente
Egr. Dottori, Mia Madre cha ha 74 anni, da circa tre mesi soffre di dolori peristenti alla schiena che si irradiano all gamba dx fino al polpaccio e non riesce neanche a deambulare. Ha eseguito diverse terapie mediche anche corticosteroidi ma senza risultati . Alla RMN lombosacrale si evidenzia:
In D12 L1 protrusione posterolaterale dx del disco intersomatico che riduce lo spazio epidurale anteriore;
In L1 L2 Protrusione sottoligamentosa del disco intersomaticoo postero laterale sx
che riduce il grasso epidurale anteriore;
in L2 L3 modico bulging mediano paramediano dx del disco intersomatico;
in L3 L4 protrusione mediana paramediana dx del disco intersomatico che riduce il grasso epidurale , impronta la cauda e tende ad estendersi parzialmente nel corrispondente forame di coniugazione;
in L4 L5 protrusione del disco intersomatico posteriore mediana che si estende parzialmente nei corrispondenti forami di coniugazione oblitera il grasso epidurale impronta e disloca la cauda, ipertrofico il legamento giallo di destra che contribuisce a ridurre in ampiezza il corrispondente forame di coniugazione;
in L5 S1 protrusione del disco intersomatico posteriore mediana che riduce il grasso epidurale .
L' Ortopedico sostiene che il problema maggiore e responsabile del dolore persistente, sia dovuto alla calcificazione del legamento giallo nell'articolare L4-L5 che crea il restringimento dello spazio vertebrale,
e quindi non rispondendo alle terapie mediche non resta altro che l'intervento chirurgico. Ha escluso anche la terapia del dolore (infiltrazioni).
Chiedo gentilmente un Vs. parere e cos' altro si puo' fare a livello di terapia medica e se si dovesse optare per un intervento chirurgico quali sono in centri di riferimento per eccellenza.
Aggiungo inoltre che mia madre soffre di osteoporosi e che a causa di tutti i farmaci fin qui fatti il valore della creatininemia è salito di molto (2.1 mg%)
Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buon lavoro.
In D12 L1 protrusione posterolaterale dx del disco intersomatico che riduce lo spazio epidurale anteriore;
In L1 L2 Protrusione sottoligamentosa del disco intersomaticoo postero laterale sx
che riduce il grasso epidurale anteriore;
in L2 L3 modico bulging mediano paramediano dx del disco intersomatico;
in L3 L4 protrusione mediana paramediana dx del disco intersomatico che riduce il grasso epidurale , impronta la cauda e tende ad estendersi parzialmente nel corrispondente forame di coniugazione;
in L4 L5 protrusione del disco intersomatico posteriore mediana che si estende parzialmente nei corrispondenti forami di coniugazione oblitera il grasso epidurale impronta e disloca la cauda, ipertrofico il legamento giallo di destra che contribuisce a ridurre in ampiezza il corrispondente forame di coniugazione;
in L5 S1 protrusione del disco intersomatico posteriore mediana che riduce il grasso epidurale .
L' Ortopedico sostiene che il problema maggiore e responsabile del dolore persistente, sia dovuto alla calcificazione del legamento giallo nell'articolare L4-L5 che crea il restringimento dello spazio vertebrale,
e quindi non rispondendo alle terapie mediche non resta altro che l'intervento chirurgico. Ha escluso anche la terapia del dolore (infiltrazioni).
Chiedo gentilmente un Vs. parere e cos' altro si puo' fare a livello di terapia medica e se si dovesse optare per un intervento chirurgico quali sono in centri di riferimento per eccellenza.
Aggiungo inoltre che mia madre soffre di osteoporosi e che a causa di tutti i farmaci fin qui fatti il valore della creatininemia è salito di molto (2.1 mg%)
Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buon lavoro.
[#1]
Egr. signore,
l'uso prolungato di farmaci che possono avere azione solo sui sintomi e non sulla causa che li provoca, conduce ad effetti collaterali spesso più rischiosi del minimo rischio di un intervento chirurgico.
A distanza non è possible esprimere un giudizio oggettivo, ma da quanto Lei qui descrive e riporta, a mio parere, non è solo il legamento giallo in 4° spazio a dx, il responsabile di una sintomatologia che è da attribuire a un quadro più esteso di spondilo-disco-artrosi lombare.
E' pertanto intuitivo ritenere che la soluzione terapeutica non può che essere quella chirurgica.
Per quanto riguarda la Sua richiesta, rivolta qui a un neurochirurgo, di indicarLe un Centro di eccellenza per tali patologie, secondo Lei quale può esere la risposta? Quello dove opero io!
Con cordialità
l'uso prolungato di farmaci che possono avere azione solo sui sintomi e non sulla causa che li provoca, conduce ad effetti collaterali spesso più rischiosi del minimo rischio di un intervento chirurgico.
A distanza non è possible esprimere un giudizio oggettivo, ma da quanto Lei qui descrive e riporta, a mio parere, non è solo il legamento giallo in 4° spazio a dx, il responsabile di una sintomatologia che è da attribuire a un quadro più esteso di spondilo-disco-artrosi lombare.
E' pertanto intuitivo ritenere che la soluzione terapeutica non può che essere quella chirurgica.
Per quanto riguarda la Sua richiesta, rivolta qui a un neurochirurgo, di indicarLe un Centro di eccellenza per tali patologie, secondo Lei quale può esere la risposta? Quello dove opero io!
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 13/10/2013.
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