Nevralgia del trigemino in paziente con sclerosi multipla
Sono affetto da sclerosi multipla diagnosticata 40 anni fa ma aggravatasi negli ultimi cinque anni. Sono anche diabetico.Da quattro anni soffro di nevralgia al trigemino, branchie II e III. Sin dall'inizio ho avuto degli attacchi acuti curati ,prima, con il tegretol e voltaren più bentelan che non hanno funzionato, poi con delle infiltrazioni nel nervo eseguite presso il centro di terapia del dolore dell'ospedale civico di Palermo. Nello spazio di tempo tra un attacco e l'altro ho continuato a prendere dosi di 600mg di tegretol e 300mg di lyrica al giorno. nonostante tutto ciò il dolore si è ripresentato sempre più spesso e con più violenza. In occasione dell'ultimo accesso, calmatosi dopo ben due
serie di infiltrazioni a distanza di 10 giorni l'una dall'altra, l'anestesista ha sostituito il lyrica con il topamax 25. Purtroppo quest'ultimo farmaco pur attenuando il dolore ha portato con sè degli effetti collaterali molto pesanti come le allucinazioni, nausea , senso di vomito, inappetenza, parestesia facciale e senso di confusione.
Così, in accordo col medico di base , a poco a poco lo abbiamo allontanato per ripristinare il lyrica 75 due volte al giorno.
Dei conoscenti mi hanno consigliato di consultare il policlinico "Martino" di Messina per un eventuale intervento Cyberknife. I professori che mi hanno ricevuto
in tempi molto brevi mi hanno richiesto una Risonanza Magnetica molto dettagliata
per valutare la possibilità o meno di intervenire. Ma mi hanno anche parlato dei danni da eventuale insuccesso dell'intervento che sono abbastanza seri.A Palermo,
ho saputo da poco, fanno anche le radiofrequenze. Cosa si sente di consigliarmi tra le due soluzioni? Grazie.
serie di infiltrazioni a distanza di 10 giorni l'una dall'altra, l'anestesista ha sostituito il lyrica con il topamax 25. Purtroppo quest'ultimo farmaco pur attenuando il dolore ha portato con sè degli effetti collaterali molto pesanti come le allucinazioni, nausea , senso di vomito, inappetenza, parestesia facciale e senso di confusione.
Così, in accordo col medico di base , a poco a poco lo abbiamo allontanato per ripristinare il lyrica 75 due volte al giorno.
Dei conoscenti mi hanno consigliato di consultare il policlinico "Martino" di Messina per un eventuale intervento Cyberknife. I professori che mi hanno ricevuto
in tempi molto brevi mi hanno richiesto una Risonanza Magnetica molto dettagliata
per valutare la possibilità o meno di intervenire. Ma mi hanno anche parlato dei danni da eventuale insuccesso dell'intervento che sono abbastanza seri.A Palermo,
ho saputo da poco, fanno anche le radiofrequenze. Cosa si sente di consigliarmi tra le due soluzioni? Grazie.
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Buongiorno,
la nevralgia trigeminale è spesso associata alla scerosi multipla.
La terapia farmacologica è la stessa che viene attuata nelle manifestazioni al di fuori della sclerosi multipla con la differenza che il tegretol appare meno efficace.
Altri farmaci oltre al tegretol, al pregabalin e al topiramato (che ha dato effetti collaterali importanti) possono essere impiegati: la lamotrigina, oxacarbazepina, difenilidantoina.
Andrebbe valutato il rapporto fra l'efficacia e gli effetti collaterali per questi farmaci per individuare il migliore dal punto di vista terapeutico. Questa valutazione va fatta da specialisti esperti in questo settore.
Per quanto riguarda la possibilità di un approccio invasivo, vi è attualmente tendenza a preferire la termorizotomia trigeminale a radiofrequenza. Anche quest'approccio deve essere attentamente valutato nel rapporto fra possibilità di successo ed eventuali danni.
Cordiali saluti
la nevralgia trigeminale è spesso associata alla scerosi multipla.
La terapia farmacologica è la stessa che viene attuata nelle manifestazioni al di fuori della sclerosi multipla con la differenza che il tegretol appare meno efficace.
Altri farmaci oltre al tegretol, al pregabalin e al topiramato (che ha dato effetti collaterali importanti) possono essere impiegati: la lamotrigina, oxacarbazepina, difenilidantoina.
Andrebbe valutato il rapporto fra l'efficacia e gli effetti collaterali per questi farmaci per individuare il migliore dal punto di vista terapeutico. Questa valutazione va fatta da specialisti esperti in questo settore.
Per quanto riguarda la possibilità di un approccio invasivo, vi è attualmente tendenza a preferire la termorizotomia trigeminale a radiofrequenza. Anche quest'approccio deve essere attentamente valutato nel rapporto fra possibilità di successo ed eventuali danni.
Cordiali saluti
Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 22/11/2013.
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