Neurinoma di 4 cm

Buonasera, purtroppo mia mamma ha un neurinoma enorme di 4cm posto nella parte sinistra della testa.
I suoi sintomi sono: paralisi e sensazione di freddo alla parte sinistra della faccia, sensazione di lingua gonfia e soffocamente, giramento di testa, perdita dell'equilibrio, riduzione dell'udito all'orecchio sinistro.
Poi ha nausea, ha difficoltà digestive. Ha 61 anni e avrà perso 20 kg...
Sono davvero davvero davvero preoccupatissima.

Le analisi per ora non vanno male ma potrebbe essere maligno o diventarlo in futuro??? Perchè il referto della RM dice che c'è la presenza di componenti cistiche. Potrebbero diventare maligne o esserlo?
Perchè in tal caso penso sia meglio non toccarlo per evitare che si espanda

Può trattarlo solo con la radioterapia senza operarsi?

Se nn può fare a meno di operarsi che tipo di intervento si prospetta?

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
sulla natura del neurinoma, immagino del nervo acustico, (prevalentemente benigno) non posso esprimermi a distanza.
Non ha fatto vedere Sua madre a un neurochirurgo?
L'intervento si impone, ma le procedure e tecniche si possono indicare solo dopo la visita specialistica.

Cordialmente e auguri.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Buon giorno
chiedo scusa al dr Migliaccio se mi unisco alla conversazione. Si potrebbe chiedere alla signora di inviarci una copia del referto radiologico del sospetto neurinoma della sua mamma?
cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Dr. Rinaldi il tuo contributo al consulto è importante e qualificante.
Sarebbe meglio se la signora riuscisse a inviarci anche le immagini della RM
Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le vostre risposte. Purtroppo no ho le inmagini.
Trascrivo il referto della risonanza magnetica senza e con contrasto...
A livello della cisterna dell'angolo-ponto cerebellare sn si osserva la presenza di una lesione occupante spazio (CC e LL 4 cm circa), caratterizzata da segnale disomogeneo in tutte le sequenze per la presenza di componenti cistiche e con conseguente impregnazione disomogenea dopo somministrazione di MdC; detta lesione sembra interessare la porzione prossimale del segmento intracanalare del pacchetto acustico-facciale determinandone un modico aumento volumetrico. Si associano lieve edema perilesionale in sede mediale e inferiore rispetto alla lesione descritta e marcata compressione sul IV° ventricolo e sulle strutture del tronco-encefalo che appaiono deviate controlateralmente così come sulle arterie vertebrali che, peraltro, conservano il loro normale segnale di "vuoto di flusso". Si osserva anche compressione sulla porzione superiore dell'emisfero cerebellare omolateralmente, sul verme con cancellazione degli spazi subaracnoidei corrispondenti. Non patologiche impregnazioni dei foglietti meningei adiacenti.
Qualche piccola area di alterato segnale, iperintesa in T2/FLAIR, si osserva a livello della sostanza bianca sottocorticale e preiventricolare fronto-parietale bilateralmente, espressione di sofferenza parenchimale su base vascolare ischemica cronica.
Sotto pellucido in asse.
Spazi subaracnoidei complessivamente nei limiti in sede biemisferica cerebrale.
Dopo somministrazione di MdC non altre impregnazioni di significato patologico in sede biemisferica cerebrale.
In conclusione il quadro RM descritto appare compatibile, in prima ipotesi, con neurinoma cistico dell' VIII° nervo cranico sn; meno probabile, anche inconsiderazione dell'assenza di impregnazione durale, l'ipotesi di meningioma.

Ora vi scrivo sinteticamente cosa ha messo il dirigente della neurochirurgia nella lettera di dimissioni (perché vista la gravità dell'intervento non se la sentiva di operarsi subito)...
Da alcune settimane la paziente lamentava ipoacusia sinistra, lieve disfagia e vertigini...
Dalla TC encefalo mostrava la presenza di una lesione espansiva disomogenea ipodensa a sede ponto-cerebellare sinistra, associata a segni di effetto massa sull'emisfero cerebellare e sul tronco.
All'ingresso l'esame obiettivo mostrava: lieve retropulsione al Romberg, minimo deficit del muscolo buccinatore a sinistra, lieve dismetria alle prove indice-naso e tallone-ginocchio sinistra.
Uno studio RM confermava la presenza di una lesione occupante spazio disomogenea di circa 4 cm a livello della cisterna dell'angolo ponto-cerebellare sinistro con estensione a livello della porzione prossimale del segmento intracanalare del pacchetto acustico-facciale, con compressione sulla porzione superiore dell'emisfero cerebellare omolateralmente e sul verme. Non si evidenziano altre impregnazioni di significato patologico in sede biemisferica cerebrale dopo somministrazione dimezzo di contrasto.
In conclusione il quadro RM appariva verosimilmente compatibile con Schwannoma cistico dell' VIII nervo cranico sinistro mentre era giudicata meno probabile l'ipotesi di meningioma.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazza,
se ho ben capito è stata Sua mamma a rifiutare l'intervento.
Spero che il collega neurochirurgo le abbia spiegato l'altissimo rischio di tale decisione che supera abbondantemente il rischio chirurgico.
Sua madre è ancora abbastanza giovane per accettare l'evoluzione naturale.
L'intervento si rende alquanto urgente e certo non provocherebbe una "espansione" del tumore (chi Le ha detto questa fesseria?).
Non operando (cioè non togliendolo) esso crescerà provocando compressione su strutture cerebrali vitali.

Ci faccia sapere!
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile Signora
credo che all'età non molto avanzata di sua madre sia un errore non considerare la cura di una lesione di natura benigna, ma in una sede anatomica molto delicata. In alternativa all'intervento chirurgico si può considerare presso un centro specializzato come ad esempio Vicenza un trattamento radiante. Ogni possibilità di trattamento va saggiamente soppesata ed affrontata, per il rischio che l'evoluzione naturale sia peggiore di quello terapeutico.
cordiali saluti.
Un cordiale saluto al collega Migliaccio
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile Signora,
confortato dal condiviso parere del collega Rinaldi (i cui saluti ricambio con altrettanta cordialità), La invito a non perdere ulteriore tempo e cercare di convincere Sua madre a sottoporsi all'intervento che può essere ancora nei limiti per l'indicazione al trattamento radiante.
Cordialità ed auguri
[#8]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per le vostre risposte.
Mia mamma si è fatta operare lunedì, ora hanno detto che dovrà stare minimo una settimana in rianimazione.
Subito dopo l'intervento ha avuto un piccolo momento di risveglio e poi si è di nuovo riaddormentata. Ieri si è lievemente svegliata.
Il fatto che non sia ancora sveglia è normale in questo tipo di interventi?

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazza,
Se la mamma si è svegliata dopo l'intervento, questo è un ottimo segno.
Poi, imagino che il "riaddormentamento" sia piuttosto dovuto alla opportuna sedazione farmacologica che, in seguito ridotta, ha permesso che si "svegliasse" di nuovo.
Questi pazienti, dopo un intervento di tale portata, hanno necessità di essere osservati in rianimazione, vanno sedati per proteggere il cervello da variazioni legate a molti fattori (circolatori, di presssione, di ossigenazione ecc.).
Periodicamente tale stato (definito coma indotto o farmacologico) viene "allegerito" al fine di poter valutare clinicamente la paziente, ovvero valutare eventuali deficit e altri parametri.

Con l'augurio di una soddisfacente ripresa, i miei più cordiali saluti

[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta. Mia mamma ieri era sveglia e purtroppo ha qualche deficit: ha la parte destra della faccia un po più rallentata e soprattutto ha problemi di deglutizione e di resporazione. Poi hanno provato due volte, l'altro ieri, a togliergli il tubo e ha preso un virus che le ha portato la febbre. Ora lunedì pensano di farle la tracheotomia dilatativa perché pensavano di riabilitare la deglutizione per un periodo di circa un mese. Ma la deglutizione e la respirazione si possono riabilitare? Poi mia mamma soffre di polmoniti, la tracheotomia non peggiora la situazione?