Ernia discale paramediana destra sottolegamentosa

Buongiorno,
ho 40 anni e da diversi anni soffro di episodi di mal di schiena con dolori sempre molto sopportabili. negli ultimi mesi imi si è presentato anche un lieve dolore alla gamba destra. Purtroppo la scorsa settimana il dolore si accentuato fino a quando sono stata costretta a recarmi al più vicino pronto soccorso. Mi è stata fatto un RX da cui non è emerso nulla, mi hanno così mandata a casa con 7 gg di prognosi punture di cortisone e miorilassanti.
Ad una settimana mi trovo ancora con dei dolori più sopportabili ma probabilmente allentati dal cortisone e dalla tachipirina. Il mio medico mi ha prescritto una risonanza magnetica da cui è emerso:
Valutazione condotta in multiplanare e multisequenziale con sistema ad alto campo. Normoallineati i metameri sul piano frontale. Sul piano sagittale regolare la lordosi, la continuità del muro posteriore, la morfologia vertebrale e l'ampiezza canalare. In L3 e presente una piccola formazione menigiomatosa. Ridotto lo spazio in L% S1. Normo idratati tutti i dischi. Elemento di rilievo la presenza di una voluminosa formazione erniaria antero paramediana destra sottolegamentosa parzialmente espulsa e tendente a migrare caudalmente sino ad occupare il recesso omolaterale dx in L5 S1. La formazione determina un evidente impronta sul sacco ed un evidente conflitto disco radicolare con l'emergenza radicolare omologa destra a tale livello.
Nulla ai restanti interspazi valutati a monte da L2 L3.
MI sono recata da una Fisiatra la quale vistandomi mi ha detto che trattandosi di un ernia parzialmente espulsa non è indicato l'intervento. Mi ha detto che occorre avere pazienza perche con il tempo tale formazione si riassorbe. Mi ha prescritto il Lyrica 75 da prendere fino a quando non sprisce il dolore.
Visto che sono molto preoccupata e non vorrei far passre mesi per poi dover fare comunque l'intervento, vi chiedo un'opinione su quanto la sostiene la mia dottoressa.
Grazie Francesca
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Non concordo pienamente con quanto illustratoLe dalla Fisiatra.
Anche se non vi fossero deficit neurologici motori e/o sensitivi, l'opzione chirurgica andrebbe presa seriamente in considerazione sia per la lunga storia clinica da Lei descritta sia per l'acuirsi dei disturbi in questo ultimo periodo.
Consiglierei, in assoluta certezza di assenza di ogni deficit neurologico, di aspettare ancora qualche settimana di terapia antireattiva, quindi di farsi vedere "a freddo" da un Neurochirurgo che, visualizzando anche le immagini della rmn lombare potrà darLe il conclusivo parere.
Ho la sensazione che emergerà l'indicazione chirurgica e che questa dovrebbe essere di tipo mininvasivo, per cui La invito a leggere gli articoli, che ho scritto sull'argomento, nella mia pagina blog.
Dia pure ulteriori notizie, se crede.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.
Non so cosa si intenda precisamente per deficit neurologici però da una settimana ho un formicolio al piede destro che mi ha lievemente limitato la sensibilità del mignolo del piede.
Però riesco a camminare sulle punte e sui talloni.
Quindi lei pensa che con il riposo e la terapia famacologica la fase acuta non rientrerà? e che non riuscirò a riprendere la mia vita normale se non dopo un'intervento?
Seguirò il suo consiglio e mi faro vedere da un neurochirurgo.
Grazie Saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ritengoche, per rispondere compiutamente alle Sue più recenti domande, sia opportuna la valutazione clinica in parola.
Auguri cordiali ed a presto.