Lombalgia cronica, senza segni di radicolopatia e instabilità vertebrale

Buongiorno, sono un ragazzo di 27 anni.
Soffro da ormai 12 mesi di lombalgia cronica, e fino a oggi non ho ancora avuto una diagnosi precisa che permettesse di contestualizzare il mio problema.
Ho effettuato vari esami strumentali, RX, RMN, RX in proiezione dinamica, EMG arti inferiori.
Nei referti si descrive la presenza di un bulging discale diffuso L4-L5 con moderata riduzione in altezza dello spazio intersomatico. Pervietà dei neuroforami conservata, con lieve impronta del sacco durale in posizione mediana. Nella rx dinamica il rachide risulta in asse senza segni di spondilolistesi degni di nota, e l'EMG non da importanti risultati per quanto riguarda compromissioni neurologiche.
Dopo mesi di terapie farmacologiche e fisioterapiche ho imparato a conoscere bene il mio dolore.

Il dolore non risulta mai irradiato, per cui ben circoscritto, come fosse una lama inserita di taglio su un piano trasversale all'altezza di L4-L5.
Compare se mantengo la posizione seduta per piu di 20min continuativi fino ad un livello tale da costringermi ad alzarmi dalla sedia. In piedi e durante il movimento si fa inavvertibile per riacutizzarsi in modo importante se dovessi tornare a sedermi o coricarmi. Inutile dire come abbia influenzato la qualità della mia vita portandomi a una sospensione pressochè totale della attività lavorative. Non posso effettuare viaggi in auto per piu di 40min, le conseguenze algiche me le trascino poi dietro per i gg successivi. Il dolore non risponde a nessun tipo di trattamento antiinfiammatorio, ma trovo respiro solo con analgesici veri come codeina e ossicodone che nei periodi di acutizzazione mi permettono di riposare la notte.

Ho chiaramente sospeso sin dall'inizio qualsiasi tipo di attività sportiva, mantenendo comunque un buon tono muscolare delle pareti addominali con esercizi specifici in isometria e non, come consigliato dai vari specialisti che ho incontrato durante questi mesi.

Il prossimo passo che dovrei fare quale sarebbe? Devo arrendermi a queste situazione?
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buonasera,

dal tipo di descrizione che lei porta della sua lombalgia e della risonanza magnetica essa sembrerebbe di tipo discogenico (cioé legata alla degenerazione discale).
Un trattamento chirurgico di fusione potrebbe essere una possibile soluzione da affrontare peró solo ed esclusivamente al fallimento di ogni tipo di terapia conservativa (fisica e farmacologica).
Sarebbe comunque opportuno poter visionare le immagini radiologiche e visitarla per esprimere un giudizio piú preciso in merito.

Spero ad ogni modo di esserle stato utile.

Cordialmente,

Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Marengo, rispondo solo ora avendo inspiegabilmente ricevuto la notifica della Sua risposta con ritardo.
Per quanto riguarda la metodica IDET invece, quale è il suo parere in merito?
Ho letto e cercato tanto in letteratura, sono uno studente di medicina, ma ancora non ho ben capito come mai questa metodica seppur dopo pochi decenni non abbia ancora permesso di raccogliere dati ben chiari.
Sono ormai 12 mesi che il dolore mi condiziona la vita di tutti giorni, e seppur "disperato" vorrei evitare soluzioni funzionalmente invasive come la fusione.

La ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Conosco la tecnica e non la credo sufficiente nel trattamento del dolore lombare su base discogena.
Non funziona perché il dolore discogenico non é generato esclusivamente in quella regione del disco. E' peró una tecnica rapida e commercialmente ben " vendibile" ed é purtroppo piú diffusa di quanto meriterebbe.

Un saluto,
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'informazione Dott. Marengo.
Cosa dunque mi consiglierebbe di fare?
Comportandomi semplicemente da paziente cosa altro dovrei fare per cercare ,almeno provare, di tornare ad una condizione compatibile con una vita lavorativa normalissima, cosa attualmente preclusami da 12 mesi! A quanto pare "ho portato" ben 4 (quattro) specialisti al punto di non potermi proporre soluzioni. Sono esasperato, ho avuto consulti di tipo neurochirurgico, neurologico, chirurgico vertebrale e nessuno per ora mi ha proposto una soluzione al problema, che in questi lunghi 12 mesi mai mi ha dato soluzione di continuità nel limitare le mie giornate. Abuso di farmaci analgesici leggeri e pesanti (ossicodone e palexia) da troppo tempo.

La ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Purtroppo non potendo eseguire un esame clinico e valutare le immagini radiologiche mi é impossibile consigliarle più precisamente una strategia terapeutica.

Cordialmente,