Discopatia diffusa
Buongiorno, sono Alessandra una donna di 39 anni di Cagliari.
Ho una storia clinica molto particolare per problemi alla colonna vertebrale negli ultimi 10 anni ho subìto vari interventi chirurgici
(-2007 discectomia L5-S1;
-2010 recidiva e stabilizzazione L5-S1;
- 2013 discectomia C6-C7 posizionamento protesi;
- 2014 conversione della stabilizzazione da dinamica a rigida)
Da circa un anno ho dolori molto forti e insopportabili al rachide, con scosse a livello dorso-lombare, irradiati all'arto inferiore sinistro, ipoestesia piede e gamba sinistra. Inoltre da qualche settimana i dolori aumentano a riposo, la mattina quando mi alzo dal letto a malapena riesco a camminare.
L'ultima RMN effettuata con mezzo di contrasto, fatta a settembre e del 2017, ha potuto evidenziare poco a causa degli artefatti metallici:
-L5-S1 riduzione lordosi lombare, esiti di discectomia con laminectomia sn e riduzione dell'altezza del disco vertebrale con irregolarità e sclerosi delle limitanti somatiche contrapposte,
-l4-l5 accenno protrusione erniaria in assenza di significativa impronta sul profilo anteriore del sacco durale,
-aspetto iperintenso nelle sequenze stir della posizione più caudale e posteriore dei muscoli erettori della colonna, in rapporto ad edema,
-discreti fenomeni degenerativo-artrosici intersomatici associati ad artrosi delle articolazioni iperatrofisarie e ipertrofia dei legamenti gialli con riduzione dei diametri del canale spinale l3-l4/l4-l5.
Dopo svariate cure (lyrica, contramal, cortisone, palexia, versatis e vari integratori) e terapia tecar con massoterapia senza alcun giovamento, nell'ultimo periodo ho assunto un integratore IPERALA, all'inizio ho riscontrato un minimo miglioramento ma dopo tre cicli da 10gg i dolori non si attenuano più e ho terminato con un mantenimento di Superarla per 10gg, al bisogno tachipirina o Brufen 600.
Cosa mi potete consigliare?!
Grazie
Ho una storia clinica molto particolare per problemi alla colonna vertebrale negli ultimi 10 anni ho subìto vari interventi chirurgici
(-2007 discectomia L5-S1;
-2010 recidiva e stabilizzazione L5-S1;
- 2013 discectomia C6-C7 posizionamento protesi;
- 2014 conversione della stabilizzazione da dinamica a rigida)
Da circa un anno ho dolori molto forti e insopportabili al rachide, con scosse a livello dorso-lombare, irradiati all'arto inferiore sinistro, ipoestesia piede e gamba sinistra. Inoltre da qualche settimana i dolori aumentano a riposo, la mattina quando mi alzo dal letto a malapena riesco a camminare.
L'ultima RMN effettuata con mezzo di contrasto, fatta a settembre e del 2017, ha potuto evidenziare poco a causa degli artefatti metallici:
-L5-S1 riduzione lordosi lombare, esiti di discectomia con laminectomia sn e riduzione dell'altezza del disco vertebrale con irregolarità e sclerosi delle limitanti somatiche contrapposte,
-l4-l5 accenno protrusione erniaria in assenza di significativa impronta sul profilo anteriore del sacco durale,
-aspetto iperintenso nelle sequenze stir della posizione più caudale e posteriore dei muscoli erettori della colonna, in rapporto ad edema,
-discreti fenomeni degenerativo-artrosici intersomatici associati ad artrosi delle articolazioni iperatrofisarie e ipertrofia dei legamenti gialli con riduzione dei diametri del canale spinale l3-l4/l4-l5.
Dopo svariate cure (lyrica, contramal, cortisone, palexia, versatis e vari integratori) e terapia tecar con massoterapia senza alcun giovamento, nell'ultimo periodo ho assunto un integratore IPERALA, all'inizio ho riscontrato un minimo miglioramento ma dopo tre cicli da 10gg i dolori non si attenuano più e ho terminato con un mantenimento di Superarla per 10gg, al bisogno tachipirina o Brufen 600.
Cosa mi potete consigliare?!
Grazie
[#1]
Gentile signora,
a distanza non è proprio possibile orientarsi in ipotesi diagnostiche in quanto sarebbe necessario valutare tutto l'iter clinico che L'ha interessata.
I sintomi che riferisce verosimilmente sono ad origine lombare, ma le scosse riferite possono riconoscere altre cause che senza una valutrazione clinica è impossibile anche sospettare.
Ha consultato personalmente un neurochirurgo?
Resto disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti
Cordialmente
a distanza non è proprio possibile orientarsi in ipotesi diagnostiche in quanto sarebbe necessario valutare tutto l'iter clinico che L'ha interessata.
I sintomi che riferisce verosimilmente sono ad origine lombare, ma le scosse riferite possono riconoscere altre cause che senza una valutrazione clinica è impossibile anche sospettare.
Ha consultato personalmente un neurochirurgo?
Resto disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 869 visite dal 24/10/2018.
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